Attualità
Triumph Adventure Experience (TAE) Sport: le ragioni di un successo
Numeri da tutto esaurito al primo appuntamento della TAE Sport, l’evento Triumph dedicato a chi ama la sportività in sella alle Tiger: strade da perdere la testa, un’esperienza di guida in pista sul tracciato ASC di Vairano e un diffuso piacere anche quando si è “costretti” a scendere dalla moto
L’attivismo non è roba per tutti. Non essere attivi, però, in certe situazioni significa perdere opportunità. Guardiamo in casa Triumph. A Hinckley in quest’ultimo periodo hanno spinto a fondo sull’acceleratore, grazie a una serie di novità che, nella sostanza, hanno stravolto la gamma, tutta. La famiglia di moto più interessata in questa girandola di cambiamento è senz’altro quella Tiger, in tutte le sue declinazioni: dalla 660 alla 1200. E proprio a loro – “alle tigri inglesi” – è dedicata la TAE, la Triumph Adventure Experience, il top dell’offerta di Casa Triumph.
La TAE, che si articola tra la tarda primavera e l’inizio dell’estate, è partita con il primo appuntamento denominato SPORT, un’esperienza volta a tirare fuori al meglio l’anima più sportiva delle crossover inglesi. Ma, come funziona? Triumph ci mette le moto – nella sostanza la gamma Tiger – così da avere la possibilità di provarle, ma non solo. Suo è il pensiero, il mood della giornata, anzi, del giorno e mezzo, perché tutte le TAE hanno questa durata. Nel corso del week-end lungo si alternano quindi due gruppi: il primo “occupa” tutto il venerdì e mezza giornata di sabato, il secondo mezza giornata di sabato e tutta la domenica.
DALLA PISTA DI VAIRANO ALLA VAL TREBBIA
Ritrovo nella pista di Vairano (PV) venerdì mattina, presto. Gruppo umanamente compatto, tutto. Briefing, giusto due convenevoli e siamo pronti a partite. Venti Tiger schierate attendono i rider, parecchi dei quali sono accompagnati: nessuna moto preassegnata, ognuno sceglie ciò che vuole in base al suo interesse e alla sua curiosità. La pista rimane lì dove è: la guardiamo mentre usciamo dai cancelli, ma è solo un arrivederci, lei ci aspetterà il giorno seguente. L’obiettivo del gruppo ora è la Val Trebbia, uno dei luoghi simbolo dei motociclisti del Nord Italia, ma non solo quello. Un viaggio dove il paesaggio è importante, sì, ma dove il nastro d’asfalto lo è ancora di più: il suffisso che sorregge il primo appuntamento della TAE è infatti SPORT. E in casa Triumph la parola sport ha uno specifico significato, fatto di guida e prestazioni: un mix che punta a unire al piacere di viaggiare il piacere di guidare, a prescindere dalla cilindrata. Una parola – SPORT – valorizzata nella prima tappa della TAE anche dalla “cronoscalata Bobbio – Penice”. Quella strada è demoniaca. Larghezza giusta, riga in mezzo: è di quelle che invitano a spingere. Non a caso è un must per gli amanti dei motori, nonché teatro della storica gara in salita. Il cronometro lo abbiamo lasciato a casa, ma la salita la abbiamo fatta eccome, e anche con la strada regolarmente chiusa al traffico, così da potersi godere al massimo – e in sicurezza – il pacchetto moto-strada.
Quando si guida su belle strade c’è solo una controindicazione: non si vorrebbe scendere mai. E il gruppo della TAE Sport è andato avanti tutta la giornata, stanco in serata ma consapevole che l’apice della sportività sarebbe arrivato il giorno successivo, il sabato, momento del rientro a Vairano.
Il piazzale dedicato alla pratica della frenata di emergenza è già tutto allestito: i birilli sono già posizionati a terra, l’area è già allagata dalla pioggia artificiale: la pista è pronta. L’istruttore Stefano Gaeta richiama il gruppo all’ordine e, uno dopo l’altro, tutti i rider prendono confidenza con la risposta dell’ABS – e delle gomme – quando sollecitate al massimo su asfalto bagnato. E poi un po’ di tecnica relativa agli stili di guida, così da imparare a stare in sella e a muoversi nella maniera più corretta in base alle situazioni. E poi finalmente la pista, con quell’intrinseca unicità che ogni circuito può offrire, le sue traiettoria e quella libertà mentale che sa regalare quando si decide di dare fondo al gas. Concentrazione, sì, ma anche tanto divertimento.