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FMI: Copioli in audizione al Senato

Redazione
dalla Redazione il 24/11/2021 in Attualità
FMI: Copioli in audizione al Senato
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Il presidente della Federmoto ha espresso il parere della categoria sul Piano Nazionale Sicurezza Stradale 2030 presentato dal Governo

Il presidente della Federazione Motociclistica Italiana, Giovanni Copioli, è intervenuto in audizione presso la Commissione Lavori Pubblici del Senato per fornire il parere della Federmoto sul Piano Nazionale Sicurezza Stradale 2030 presentato dal Governo.

Durante il suo discorso avvenuto in videoconferenza, Copioli ha ricordato l'importanza della FMI nel contesto sportivo e dell'utenza, sia a livello nazionale che internazionale. Inoltre ha evidenziato l'indotto economico generato dal mondo moto, che in Italia conta otto milioni di mezzi; il nostro è il primo Paese in Europa per numero di due ruote a motore . Il focus dell'intervento di Copioli si è concentrato sulle istanze della FMI in merito a tematiche di stringente attualità.

Nell’ambito del Piano Nazionale Sicurezza Stradale 2030, il Presidente ha richiesto l'elaborazione di programmi di attuazione puntuali e conseguenti finanziamenti dedicati a educazione stradale nelle scuole di ogni ordine e grado, corsi di guida sicura avanzata per il recupero di punti sulla patente e corsi refresh per motociclisti neopatentati o di ritorno, incentivazione all'acquisto di protezioni passive per motociclisti, manutenzione puntuale delle strade, apposizione dei dispositivi "salva motociclisti" sui guard rail.

Al termine dell’intervento di Copioli, il Senatore Stefano Corti ha sottolineato ulteriormente l’importanza di una corretta manutenzione del fondo stradale, soffermandosi in particolare sulle criticità della segnaletica orizzontale e sui dossi per le due ruote a motore.

Giovanni Copioli, Presidente FMI, ha detto: “Il Piano Nazionale Sicurezza Stradale 2030 rappresenta una grande opportunità per affrontare, con provvedimenti e investimenti mirati, le criticità del nostro mondo. Sicurezza attiva e sicurezza passiva sono fondamentali. La prima è da concretizzarsi in particolare con corsi di educazione stradale messi a sistema in tutte le scuole e, al di fuori di queste, anche per gli adulti. La sicurezza passiva riguarda soprattutto la manutenzione delle strade, con particolare attenzione ai guard rail, per i quali oggi esiste la possibilità di aggiungere la terza fascia, il cui utilizzo deve però essere incentivato presso le istituzioni locali. Concludo ringraziando la Commissione Lavori Pubblici del Senato che ci ha permesso di mettere a fuoco questi punti”.

 

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