Attualità
Direttiva assicurazioni: scampato pericolo per le moto impegnate in pista o gara
Dalla revisione del provvedimento (avvenuta a livello europeo) sono esclusi i veicoli impegnati in circuito o pista, che non avranno quindi l'obbligo di assicurazione
A più di 3 anni dalla pubblicazione della proposta della Commissione Europea, e dopo intense discussioni tra le due Istituzioni, il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo sulla revisione della Direttiva Assicurazioni.
L'accordo escluderà gli sport motoristici e le attività correlate dall'ambito di applicazione della direttiva, secondo la quale tutti i mezzi in circolazione devono essere titolari di una polizza RC.
Sembrerà una cosa banale, ma non lo è: una applicazione più rigorosa della direttiva assicurazioni, infatti, avrebbe costretto tutti i possessori di una moto che gira esclusivamente in pista o in un crossodromo, a dotarsi di una specifica copertura assicurativa. Ciò - con grande soddisfazione di tutti coloro che frequentano piste e circuiti, anche a livello amatoriale - per fortuna non è avvenuto.
L'unica condizione che la commissione europea ha posto, per tutelare la salute degli sportivi e degli amatori impegnati a correre o semplicemente provare un veicolo in uno spazio chiuso al traffico, è che i proprietari di tali spazi siano dotati delle necessarie coperture assicurative, a tutela dei propri clienti.