Attualità
Direttiva assicurazioni: scampato pericolo per le moto impegnate in pista o gara
Dalla revisione del provvedimento (avvenuta a livello europeo) sono esclusi i veicoli impegnati in circuito o pista, che non avranno quindi l'obbligo di assicurazione
A più di 3 anni dalla pubblicazione della proposta della Commissione Europea, e dopo intense discussioni tra le due Istituzioni, il Parlamento Europeo e il Consiglio hanno raggiunto un accordo sulla revisione della Direttiva Assicurazioni.
L'accordo escluderà gli sport motoristici e le attività correlate dall'ambito di applicazione della direttiva, secondo la quale tutti i mezzi in circolazione devono essere titolari di una polizza RC.
Sembrerà una cosa banale, ma non lo è: una applicazione più rigorosa della direttiva assicurazioni, infatti, avrebbe costretto tutti i possessori di una moto che gira esclusivamente in pista o in un crossodromo, a dotarsi di una specifica copertura assicurativa. Ciò - con grande soddisfazione di tutti coloro che frequentano piste e circuiti, anche a livello amatoriale - per fortuna non è avvenuto.
L'unica condizione che la commissione europea ha posto, per tutelare la salute degli sportivi e degli amatori impegnati a correre o semplicemente provare un veicolo in uno spazio chiuso al traffico, è che i proprietari di tali spazi siano dotati delle necessarie coperture assicurative, a tutela dei propri clienti.
L'ITALIA E' GIA' IN LINEA CON LE NUOVE REGOLE
"Tuttavia – recita il testo di un emendamento inserito nel testo della Direttiva – è importante che gli Stati membri mantengano disposizioni vincolanti, o ne introducano di nuove, per coprire i veicoli che prendono parte a manifestazioni sportive motoristiche”. Una previsione già da tempo applicata in Italia, ma non in tutti gli altri paesi.
Il Presidente FMI Giovanni Copioli a questo proposito ha specificato e fatto chiarezza: “In realtà in Italia tuteliamo già il più possibile i nostri piloti: in occasione delle manifestazioni motociclistiche infatti la FMI garantisce ad ogni pilota in possesso di licenza una assicurazione per i propri infortuni e una copertura di responsabilità civile verso terzi, ad eccezione dei partecipanti alla gara fra loro. L’accordo raggiunto dall’Unione Europea è improntato al buon senso e sono molto grato all’attività di sensibilizzazione nei confronti del legislatore europeo, svolta in questi mesi dalla Federazione Internazionale di Motociclismo”.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.