Attualità
Documento unico di circolazione: le date
Il nuovo documento viene già emesso per una lunga serie di operazioni: ecco quali sono
Il prossimo 16 luglio entra in vigore il decreto che disciplina i termini dell'entrata in vigore del Documento unico di circolazione e proprietà, ossia quel documento digitale che progressivamente sostituirà libretto, certificato di proprietà (già dematerializzato da anni) e anagrafe del veicolo (ossia la storia, comprensiva di eventuali ipoteche e fermi amministrativi). Vediamo nel dettaglio per quali operazioni la sua emissione è già obbligatoria.
PER QUALI OPERAZIONI VIENE EMESSO
Il Documento unico di circolazione è già entrato in vigore per quasi tutte le operazioni burocratiche. Nel dettaglio, viene emesso per l'immatricolazione di un veicolo di proprietà, il trasferimento di proprietà, le minivolture, le successioni ereditarie, la cessazione di circolazione per demolizione, esportazione in UE o extra UE, immatricolazione veicoli usati di provenienza comunitaria (anche per minivolture), immatricolazione di un nuovo veicolo proveniente da paesi UE e il rinnovo di immatricolazione per distruzione targa, furto, smarrimento e deterioramento di documento, oltre che quando si richiedono i vari duplicati.
Dal 16 luglio inoltre il Documento Unico diventa obbligatorio in caso di ristampa con rettifica dei dati da parte della Motorizzazione e del PRA, mentre dal 21 luglio diventa obbligatorio in caso di duplicato per variazione dati da parte della Motorizzazione. Per tutti gli altri usi, legati soprattutto ai veicoli di terzi da dare in locazione (noleggio lungo termine, leasing, eccetera) l'obbligatorietà della sua entrata in vigore è fissata a partire dal 17 agosto.
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