Attualità
Le telecamere ztl potranno sanzionare chi circola senza assicurazione
Una circolare del Ministero dell'interno autorizza le verifiche sui veicoli, a patto che vengano sanzionati per un altro tipo di infrazione
La piaga dei veicoli che circolano senza assicurazione in Italia (circa 3 milioni) potrebbe essere sanata nel più semplice dei modi, ossia permettendo alle molte telecamere per la rilevazione a distanza di infrazioni (come quelle per la Ztl) accedendo agli archivi delle banche dati. Archivi che permetterebbero anche di individuare facilmente anche chi circola senza revisione. In attesa di un regolamento che manca dal 2012, e di una decisione del Ministero dei trasporti (che a oggi non ha mai omologato alcun tipo di apparato idoneo), arriva una circolare del Ministero dell'Interno che dovrebbe risolvere il problema e mettere ordine.
CONTROLLI NON PER TUTTI
la principale novità della circolare, come dice il centro dtudi di Asaps, "è quella della procedura indicata dall'art. 193 cds che prevede di accertare la mancanza di copertura assicurativa tramite apparecchiature già omologate per sanzionare in automatico il superamento della velocità (tutor, autovelox fissi e mobili), gli accessi abusivi alle zone a traffico limitato (compresa zone tipo "area C" a Milano) e alle corsie preferenziali. Il controllo non potrà essere però effettuato in modo massivo a tutti i veicoli in transito ma solo a quelli ripresi dalle telecamere perché circolavano in violazione delle norme per le quali il dispositivo stesso è stato omologato o approvato". Insomma, si può essere legittimamente sanzionati per ché si circola senza assicurazione, ma solo dopo che una telecamera di controllo remoto ci ha sanzionato per un'altra infrazione. E solo successivamente può scattare il controllo in banca dati sulla copertura assicurativa.
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