Coronavirus: in moto e scooter con o senza la mascherina?

Al di là delle limitazioni alla circolazione veicolare che hanno caratterizzato la fase 1 dell'emergenza Coronavirus, con l'avvicinarsi della fase 2 (ovvero della ripartenza delle attività) si rende quanto mai necessario fare chiarezza su un punto: quali sono le regole per circolare con moto e scooter ai tempi della pandemia?

DA SOLI O COL PASSEGGERO?

In attesa di una liberalizzazione dei traffico veicolare, è tuttora vietato spostarsi su due o quattro ruote senza una comprovata ragione e senza essere muniti di autocertificazione. Come puntualizzato da questo giornale alcune settimane fa, per circolare in moto è necessario essere da soli (quindi non trasportare alcun passeggero) per poter così mantenere la distanza di sicurezza minima tra le persone. Unica eccezione consentita è in caso di trasporto di un familiare convivente.

CON O SENZA MASCHERINA?

Altra questione di cruciale importanza è - soprattutto nelle Regioni italiane dove è obbligatorio indossare una mascherina protettiva quando si è fuori da casa - se devo indossare o meno tale dispositivo di protezione anche quando sono alla guida del mio mezzo. In linea teorica, infatti, la risposta dovrebbe essere sì: se ci si trova su strada pubblica o all'aperto, non vi sono motivazioni per trasgredire la regola generale.

D'altro canto è vero che, sopratutto se si indossa un casco integrale, diventa difficile pensare di poter portare sia una mascherina antivirus, sia il casco. Ma con un casco jet, e quindi aperto nella zona della bocca, il volto della persona che circola è esposto a un flusso d'aria maggiore e quindi, teoricamente, a una probabilità superiore di entrare in contatto col virus.

In linea pratica, però, come conferma a Dueruote il Dipartimento di pubblica sicurezza del Ministero dell'Interno - nessuno ha pensato a questa eventualità. Che sarà sempre più frequente con la riapertura delle attività produttive, e in particolare in un quadro generale dove moto e scooter rivestiranno un ruolo sempre più importante nell'ottica di una mobiltità individuale e "sicura", nel senso che garantisce isolamento sociale ed evita il contatto con altre persone.

RISCHIO CAOS

In mancanza di una normativa nazionale, al momento non si hanno evidenze di normative locali che disciplinino questa ipotesi. Non è da escludersi che alcuni enti locali possano esprimersi in un senso o nell'altro, interpretando le attuali regole o approfittando del buco normativo esistente, generando una babele normativa nella quale le varie amministrazioni procedono in ordine sparso, decidendo o meno di sanzionare i motociclisti perché non indossano la mascherina mentre circolano su due ruote. Nel caso in cui dovessero fioccare le multe per motociclisti e scooteristi, possiamo solo ipotizzare che il Ministero competente (Interno o Trasporti) possa emanare una circolare chiarificatoria che, in questo momento, non c'è. E può sollevare in dubbio legittimo sull'uso della mascherina.