BMW: numeri da record (nel 2019)

di Pino Mottola il 17/03/2020 in Attualità

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BMW Group sempre più in alto: obiettivi 2019 raggiunti e redditività in aumento. Bene anche le moto (guarda la gallery delle più desiderate!)

È appena arrivato sulle nostre scrivanie il report finale del 2019 di BMW Group (auto, moto e servizi finanziari): lo scorso anno il colosso tedesco ha venduto 2.520.000 automobili e oltre 175.000 motocicli in tutto il mondo. I ricavi del gruppo hanno superato per la prima volta i 100 miliardi di euroe sono più che raddoppiati rispetto al 2009. "Nel 2019, abbiamo migliorato la nostra redditività di trimestre in trimestre, nonostante un contesto di mercato difficile. Ciò dimostra che disponiamo dei prodotti giusti e che la nostra strategia è efficace", ha dichiarato, Oliver Zipse, Chairman of the Board of Management of BMW AG.

Osservando i numeri complessivi i numeri, le moto per il colosso tedesco valgono, per la Casa di Monaco “solo” il 7%. La divisione BMW Motorrad, che vede nella BMW R 1250 GS la sua icona più importante, raggiunge comunque gli obiettivi dell’anno: ha infatti registrato una solida crescita nel 2019, con un totale di 175.162 moto e maxi scooter venduti, con una aumento, rispetto al 2018, del 5,8%, pari a 165.566 unità. I ricavi del segmento sono aumentati a € 2.368 milioni (2018: € 2.173 milioni; + 9,0%). L'utile prima del risultato finanziario è migliorato a € 194 milioni (2018: € 175 milioni; + 10,9%). Il margine EBIT per il segmento è terminato all'8,2% (2018: 8,1%) e quindi nell'intervallo obiettivo compreso tra l'8 e il 10%. L'utile prima delle imposte è stato di € 187 milioni (2018: € 169 milioni; + 10,7%).

Insomma, numeri positivi. E mai come in questo periodo abbiamo bisogno di positività. A livello italiano la bilancia commerciale del mercato moto/scooter nei primo bimestre del 2020 ha messo a segno percentuali di crescita a doppia cifra. Dal mese di marzo, senza alcun dubbio, il nostro mercato (e con molta probabilità anche quello europeo) rallenterà a causo dello stop collettivo generato dal Coronavirus, ma si spera che possa riemergere al più presto, come un’araba fenice dalle ceneri della pandemia.