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Moto & Scooter

Laverda: storia e moto iconiche

Redazione
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Scopri online su Dueruote la storia della Laverda, la storica casa motociclistica di Breganze che coi suoi iconici modelli ha fatto la storia del motociclismo italiano

Se fosse ancora viva, oggi Moto Laverda sarebbe una splendida 70enne. Fondata il 13 ottobre del 1949 a Breganze (VI), la sua storia inizia nel secondo dopoguerra. Francesco, discendente della famiglia Laverda, dopo la laurea in ingegneria inizia subito a collaborare nella già avviata azienda di famiglia, la Piero Laverda Macchine Agricole. Francesco valuta in questo periodo le potenzialità commerciali di una motocicletta leggera, potente ma limitata nei consumi e quindi nel prezzo e nei costi. A Breganze nasce così, nel 1947, il prototipo della Laverda 75, che viene prodotta prodotta nel 1950 nei primi 50 esemplari, collaudati dagli stessi lavoratori e abitanti di Breganze, tra cui il prete ed il veterinario. Fino alla metà degli Anni '60, la produzione si concentra su moto di piccola cilindrata, ciclomotori e scooter.  

L’ESPLOSIONE E IL SUCCESSO

Sul finire di questo decennio, Massimo Laverda, figlio del fondatore Francesco, imprime una svolta alla gamma del marchio di Breganze. Nel 1966 arriva la Laverda 650, accolta favorevolmente dal pubblico, ma il vero successo giunge negli Anni '70 con la Laverda 750 che, esportata in tutto il mondo, dà il via ad una fortunatissima serie di moto sportive che creano il mito intorno al marchio di Breganze. La serie Laverda 750 SF (sigla che sta per Super Freni) arriva fino al 1976, quando la domanda del mercato si rivolge verso cilindrate ancora superiori. Con la tipica colorazione arancione, la Laverda SFC da competizione colleziona dal 1968 al 1976 una lunga serie di vittorie nelle sfide sportive riservate alle moto di serie, dal Motogiro d'Italia del 1968 alle gare di regolarità e velocità in tutta Europa. Due Laverda 750 SF di serie pilotate dai milanesi Massimo Bertuzzi e Filippo Falzoni portano a termine nel 1972 il famoso raid Alaska-Terra del Fuoco, avventura lunga 34mila km fra pietraie, terreni sabbiosi e persino il cratere di un vulcano.  

DALLE MAXI ALLE PICCOLE

Dalla metà degli Anni '70 si intensifica la produzione delle maxi moto di cilindrata 1000 e 1200. La produzione della mille nelle diverse versioni, dalla 3 CL alla Jota, arriva fino alla fine degli Anni '80, con l'apice rappresentato dalla la Laverda 1000 RGS (Real Gran Sport) presentata al salone di Milano nel 1981. La produzione Laverda si completa con la gamma di moto dalle cilindrate più piccole (350 e 500 cc) e inseguendo lo sviluppo del mercato ''giovane'' dei 125 cc e delle moto da Cross.  

LA CRISI E LA CHIUSURA

Negli Anni '90 l'azienda accusa fortemente la crisi ed entra in un tunnel da cui non si riprenderà più. Nel Duemila Laverda entra a far parte del Gruppo Aprilia e dal 2004 Laverda passa al Gruppo Piaggio. Sotto la gestione Aprilia, il nome Laverda fece la sua ultima apparizione sulla famiglia di quad e sullo scooter targato Phoenix.  
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