Attualità
Motociclisti, un giugno da dimenticare: oltre 80 morti
Una strage senza fine, numeri orrendi e che non si registravano da tempo. Mai come adesso è il momento di alzare la voce e sensibilizzare su un argomento che in molti fanno finta di non vedere
La moto è divertimento, passione, velocità, community. Ma è nostro dovere far presente che le due ruote non sono tutte rose e fiori. Sappiamo bene che non è piacevole, e rischiamo di passare da menagramo, ma dobbiamo dire le cose come stanno e parlare dei fatti. Fatti che ci dicono che in moto si muore. Si torna a morire fin troppo spesso.
I numeri parlano di una strage senza fine. Il giugno che si è appena concluso ha registrato più di 80 decessi di motociclisti. Alcuni più eclatanti (come i due harleysti travolti sulla Tangenziale di Milano da un automobilista ubriaco), altri meno, perché magari arrivano da regioni più periferiche. Ma poco importa: per un Paese civile come l’Italia una media giornaliera superiore ai due morti in moto non è sostenibile.