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Caschi: Nolan in vendita, a settembre i nomi degli acquirenti

Marco Gentili il 10/07/2018 in Attualità

Esclusiva di Dueruote: l'ad di Nolan Enzo Panacci spiega perché l'azienda bergamasca produttrice di caschi cambierà proprietari

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Caschi: Nolan in vendita, a settembre i nomi degli acquirenti

Il gruppo Nolan è in vendita. La banca svizzera UBS, in qualità di advisor, ha il compito di selezionare i potenziali compratori dell’azienda fondata in provincia di Bergamo nel 1972 da Lander Nocchi. Nolan (che produce caschi anche coi marchi Grex e X-Lite) è un’azienda in salute: con 400mila pezzi all’anno è il maggior produttore europeo di caschi. Ma non è abbastanza: per crescere e stare al passo coi tempi l’attuale compagine societaria non ce la fa con le proprie risorse. “Tutti i nostri rivali, da AGV a Schuberth passando per Shoei, che addirittura è quotata in borsa, hanno alle spalle fondi di investimento stranieri che permettono loro di investire cifre ingenti”, dice l’ad di Nolan Enzo Panacci. Che, tra i motivi della vendita, inserisce anche il fattore anagrafico: “Tra i soci di Nolan il più giovane è Alberto Vergani, che ha 57 anni, mentre alcuni sono over 70. E siamo un’azienda manageriale ad azionariato diffuso, per cui di fronte a noi non abbiamo altre scelte”, dice.

A settembre si decide

Ma l’attuale società (che si chiama Helmetinvest ed è guidata proprio da Vergani, ndr) non ha interesse a mantenere un ruolo di controllo o di maggioranza? “Noi siamo aperti a tutte le ipotesi. Da settembre, quando UBS ci sottoporrà una shortlist di soggetti interessati all’acquisto e qualificati, inizieremo i colloqui singoli per capire qual è l’offerta migliore. Siamo disposti a cedere il controllo totale dell’azienda e liquidare le nostre quote, ma anche a rimanere come soci di minoranza. L’importante – sottolinea Panacci – è che vengano garantiti i livelli occupazionali e che ci sia un vero piano di sviluppo e crescita che noi, con le nostre forze, non riusciamo a garantire”. Al momento non è dato sapere quali siano i soggetti interessati all’acquisto. Non è escluso che vi siano fondi d’investimento che già detengono quote di altre aziende dello stesso settore.

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