Attualità
I soldi delle multe? Per aggiustare le strade
Un emendamento alla manovra chiede di destinare le risorse ricavate dalle multe alle amministrazioni per la manutenzione delle strade. E un disegno di legge è stato depositato al Senato per evitare di vessare gli utenti della strada
Un emendamento alla Manovra perché le risorse ricavate dalle multe tornino ad essere destinate dalle amministrazioni alla manutenzione stradale e un disegno di legge in Senato perché le sanzioni ai cittadini per violazione del codice della strada non siano un modo che serva solo a coprire le spese correnti delle stesse. È quanto ha presentato Forza Italia, con Simone Baldelli a Montecitorio e Remigio Ceroni, a Palazzo Madama. “Riteniamo assolutamente necessario fare attenzione alla sicurezza stradale”, sottolinea Ceroni, ma questo “non autorizza a saccheggiare gli automobilisti di ulteriori balzelli” rispetto ad Iva bollo e accise sulla benzina.
Il ddl intende dare risposta a questa “ingiusta situazione e soprattutto ad una esigenza di giustizia sociale” e prevede: la soppressione dell'obbligo dei dati personali e della patente del conducente in caso di mancata identificazione del responsabile della violazione; una modifica in materia di limiti di velocità, con limitazione nell'installazione degli autovelox nel strade fuori dai centri abitati e norme certe sull'utilizzo dei proventi delle sanzioni; il limite di 30 giorni per la notifica del verbale con l'eliminazione del costo di accertamento a carico del trasgressore, ponendo a suo carico ile spese della notifica; la riduzione da 43 a 20 euro del contributo unificato previsto in caso di ricorso al giudice di pace; l'aumento dal 5 al 10% della riduzione applicata alla velocità rilevata.
Cosa prevede il disegno di legge
Il ddl intende dare risposta a questa “ingiusta situazione e soprattutto ad una esigenza di giustizia sociale” e prevede: la soppressione dell'obbligo dei dati personali e della patente del conducente in caso di mancata identificazione del responsabile della violazione; una modifica in materia di limiti di velocità, con limitazione nell'installazione degli autovelox nel strade fuori dai centri abitati e norme certe sull'utilizzo dei proventi delle sanzioni; il limite di 30 giorni per la notifica del verbale con l'eliminazione del costo di accertamento a carico del trasgressore, ponendo a suo carico ile spese della notifica; la riduzione da 43 a 20 euro del contributo unificato previsto in caso di ricorso al giudice di pace; l'aumento dal 5 al 10% della riduzione applicata alla velocità rilevata.