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Attualità
Il TAR della Lombardia salva la patente A dei motociclisti colpevoli
Marco Gentili
il 24/11/2017 in Attualità
Secondo il Tribunale amministrativo, il conducente di una moto o di uno scooter che causa un sinistro stradale con lesioni può essere sottoposto alla revisione della patente di categoria A, necessaria alla conduzione dei motoveicoli, ma non della B che serve per guidare la macchina
Il TAR della Lombardia salva la patente A dei motociclisti colpevoli
Il TAR della Lombardia ha emesso una sentenza con conseguenze “salvapatente” per gli automobilisti protagonisti di un incidente mentre si trovano in sella a una due ruote. Secondo la decisione n. 2167/17 depositata il 14 novembre, il conducente di una moto o di uno scooter che causa un sinistro stradale con lesioni può essere sottoposto alla revisione della patente di categoria A, necessaria alla conduzione dei motoveicoli, ma non della B che serve per guidare la macchina.
Il Tribunale ha basato la sua decisione ai sensi della circolare n. 137/90 emessa dalla direzione generale della Motorizzazione, secondo cui l'esame di revisione della patente di guida relativa alla categoria A è considerato avulso rispetto a quello delle altre categoria. Ne consegue che, a seguito di incidente stradale avvenuto a mezzo di un motociclo per la cui conduzione è richiesta la patente A, il provvedimento che dispone la revisione della patente “deve indicare espressamente la categoria A”.
Il Tribunale ha basato la sua decisione ai sensi della circolare n. 137/90 emessa dalla direzione generale della Motorizzazione, secondo cui l'esame di revisione della patente di guida relativa alla categoria A è considerato avulso rispetto a quello delle altre categoria. Ne consegue che, a seguito di incidente stradale avvenuto a mezzo di un motociclo per la cui conduzione è richiesta la patente A, il provvedimento che dispone la revisione della patente “deve indicare espressamente la categoria A”.
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