Attualità
Divieto di cellulare in auto, corsa contro il tempo
La norma, che prevede pesanti sanzioni per chi viene beccato a guidare usando il telefono, dovrebbe entrare in vigore grazie alla prossima legge di bilancio
“Nei giorni scorsi ho scritto a vari esponenti del governo, chiedendogli di intervenire direttamente in uno dei collegati alla legge di bilancio: la norma è già pronta, nel testo di cui sono relatore all'esame della Camera, e ha già avuto in Commissione un consenso unanime. Ora ha però bisogno di un canale preferenziale per essere approvata in fretta”. Lo afferma Michele Meta, presidente della Commissione Trasporti della Camera e relatore del provvedimento “anti cellulare”. Un giro di vite per chi viene beccato a parlare al telefonino o utilizza altri dispositivi elettronici mentre è alla guida: immediata sospensione (già alla prima infrazione) della patente fino a tre mesi, che potranno diventare sei in caso di recidiva; sanzioni pecuniarie aumentate e maggior decurtazione di punti sulla patente
IN LEGGE DI BILANCIO
L’escamotage più rapido per far passare questa modifica è inserirla nella Legge di bilancio, che verrà approvata entro la fine dell’anno. “Due settimane fa - rivela Meta - scrissi una lettera riservata al presidente del Consiglio, ai ministri Delrio e Finocchiaro e alla sottosegretaria Boschi: illustravo loro il provvedimento di cui sono relatore e denunciavo il timore che non si riuscisse a completare l'iter entro fine legislatura. Ho chiesto al governo di inserire l'emendamento a mia firma (che prevede tra l'altro la sospensione della patente di guida) in uno dei collegati alla legge di bilancio, come proposta del governo stesso: sarebbe il modo migliore per assicurarne l'entrata in vigore”.
IN LEGGE DI BILANCIO
L’escamotage più rapido per far passare questa modifica è inserirla nella Legge di bilancio, che verrà approvata entro la fine dell’anno. “Due settimane fa - rivela Meta - scrissi una lettera riservata al presidente del Consiglio, ai ministri Delrio e Finocchiaro e alla sottosegretaria Boschi: illustravo loro il provvedimento di cui sono relatore e denunciavo il timore che non si riuscisse a completare l'iter entro fine legislatura. Ho chiesto al governo di inserire l'emendamento a mia firma (che prevede tra l'altro la sospensione della patente di guida) in uno dei collegati alla legge di bilancio, come proposta del governo stesso: sarebbe il modo migliore per assicurarne l'entrata in vigore”.