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Attualità
Hydro MX: per Colombo una traversata da record!
il 31/07/2017 in Attualità
Luca Colombo ha attraversato il Lago di Como da Gravedona a Colico in sella a una moto da cross conquistando il primo record mondiale di percorrenza sull’acqua dolce in moto. Ecco le foto e i numeri dell'impresa
Hydro MX: per Colombo una traversata da record!
Domenica 30 luglio partito alle 9.38 da Gravedona, Luca colombo (già il cognome la dice lunga, ndr) è giunto a Colico alle 9.43 dopo poco più di 5 minuti di “navigazione”. Colombo per la sua traversata del Lago di Como non si è accontentato di un natante qualsiasi ma ha scelto una moto da cross! L’impresa gli è poi valsa il record mondiale di percorrenza sull’acqua dolce in moto. Ecco i “numeri” : 5,5 km percorsi alla velocità di 40 nodi pari a circa 75 km/h ovvero più di 20 metri al secondo.
All’arrivo Luca Colombo ha ringraziato per il contributo decisivo Carlo Gelmi e Giorgio Lumini che, fino a ieri notte, hanno lavorato alla perfetta messa a punto della sua moto. “La partenza non è stata facile,” - ci racconta Luca, - “ per raggiungere la velocità ottimale e mantenere la traiettoria ho dovuto impegnarmi al massimo perché qualcuno stava facendo sci d’acqua proprio sul mio percorso. Per contrastare le onde causate dal motoscafo ho dovuto decelerare e alzarmi in piedi sulle pedane ma, una volta superata la turbolenza, ho ridato gas concludendo in bellezza.”
Luca Colombo ha scelto di indossare per la sua sicurezza in acqua Kingii Wearable, il più piccolo dispositivo di galleggiamento al mondo, affidando invece il recupero del mezzo, che a vuoto pesa 150 kg, ad un sistema autogonfiabile che si attiva in caso di perdita di potenza evitando così alla moto di affondare nel lago che nel punto centrale ha una profondità di 250 metri.
La moto di Luca, una Suzuki 450/4T, è stata preparata dal bellanese Carlo Gelmi di Vercar Moto, "il padre della Yamaha R6E elettrica" e da Giorgio Lumini tecnico motorista di numerosi campioni mondiali. Allestita con pattini nautici e una gomma dotata di pale speciali che le forniscono la spinta idrodinamica necessaria a far planare gli oltre 230 kg di stazza a pieno carico a una velocità di 30 nodi (60 km/h)
Durante la traversata K38Italia, insieme a Kingii, ha garantito la sicurezza in acqua del pilota, affiancando all’Aquabike da soccorso, un nuovo mezzo concept per il soccorso nautico: una BRP SEA DOO SPARK dotata di uno scafo custom appositamente progettato per interventi fluviali e alluvionali ma con possibili applicazioni anche in acque aperte. “Una sperimentazione che - racconta Fabio Annigoni fondatore di K38Italia – “nasce dal beneficio di diversi fattori tra cui buona manovrabilità, pesi contenuti e dimensioni non eccessive, tutte caratteristiche che ben si addicono in determinate operazioni di soccorso”.
All’arrivo Luca Colombo ha ringraziato per il contributo decisivo Carlo Gelmi e Giorgio Lumini che, fino a ieri notte, hanno lavorato alla perfetta messa a punto della sua moto. “La partenza non è stata facile,” - ci racconta Luca, - “ per raggiungere la velocità ottimale e mantenere la traiettoria ho dovuto impegnarmi al massimo perché qualcuno stava facendo sci d’acqua proprio sul mio percorso. Per contrastare le onde causate dal motoscafo ho dovuto decelerare e alzarmi in piedi sulle pedane ma, una volta superata la turbolenza, ho ridato gas concludendo in bellezza.”
Luca Colombo ha scelto di indossare per la sua sicurezza in acqua Kingii Wearable, il più piccolo dispositivo di galleggiamento al mondo, affidando invece il recupero del mezzo, che a vuoto pesa 150 kg, ad un sistema autogonfiabile che si attiva in caso di perdita di potenza evitando così alla moto di affondare nel lago che nel punto centrale ha una profondità di 250 metri.
La moto di Luca, una Suzuki 450/4T, è stata preparata dal bellanese Carlo Gelmi di Vercar Moto, "il padre della Yamaha R6E elettrica" e da Giorgio Lumini tecnico motorista di numerosi campioni mondiali. Allestita con pattini nautici e una gomma dotata di pale speciali che le forniscono la spinta idrodinamica necessaria a far planare gli oltre 230 kg di stazza a pieno carico a una velocità di 30 nodi (60 km/h)
Durante la traversata K38Italia, insieme a Kingii, ha garantito la sicurezza in acqua del pilota, affiancando all’Aquabike da soccorso, un nuovo mezzo concept per il soccorso nautico: una BRP SEA DOO SPARK dotata di uno scafo custom appositamente progettato per interventi fluviali e alluvionali ma con possibili applicazioni anche in acque aperte. “Una sperimentazione che - racconta Fabio Annigoni fondatore di K38Italia – “nasce dal beneficio di diversi fattori tra cui buona manovrabilità, pesi contenuti e dimensioni non eccessive, tutte caratteristiche che ben si addicono in determinate operazioni di soccorso”.
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