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Attualità
Il Governo apre allo sconto in autostrada per le moto
il 24/07/2017 in Attualità
Attivato un tavolo tecnico con Aiscat per permettere alle moto di pagare un pedaggio inferiore o scontato rispetto alle auto: in Europa l'ìItalia rappresenta un'anomalia. Sulle nostre autostrade due e quattro ruote pagano le medesime tariffe
Il Governo apre allo sconto in autostrada per le moto
Il Governo sposa ufficialmente la richiesta di Ancma di cambiare la logica dei pagamenti autostradali con una differenziazione tra auto e moto. Il Sottosegretario per le Infrastrutture e i Trasporti, Umberto Del Basso De Caro, ha risposto in Commissione Trasporti della Camera all’interrogazione di Sandro Biasotti, che aveva sollecitato il Governo a rivedere il sistema di esazione dei pedaggi autostradali, differenziando le tariffe dedicate alle autovetture da quelle riservate ai motocicli.
Il Sottosegretario Del Basso De Caro, osservando che il Ministero dei Trasporti – su sollecitazioni delle associazioni di categoria – ha attivato un tavolo tecnico con Aiscat (l’associazione sindacale che riunisce i concessionari autostradali), segnala che lo stesso Ministero, lo scorso 5 luglio, aveva inviato alla stessa Aiscat una proposta di tariffa differenziata per motoveicoli.
A questo punto non ci sono più pretesti per differire ulteriormente l’adozione di un sistema di tariffazione che allineerebbe l’Italia alla maggior parte dei paesi europei, dove le moto accedono alle arterie autostradali gratuitamente, oppure beneficiano di una forte scontistica.
L’associazione dei costruttori da anni si batte per una differenziazione di trattamento tra le quattro e le due ruote una volta giunti al casello. Richiesta supportata anche dall’indicazione su quali siano i motivi per i quali una tariffazione unica sia poco consona all’effettivo utilizzo della rete autostradale e anche come i sevizi offerti ai motociclisti, nella maggior parte dei casi, siano inadeguati e carenti.
“Ogni motociclista che sceglie una strada statale o provinciale anziché un’autostrada per risparmiare sul pedaggio - dichiara Corrado Capelli, Presidente di Confindustria Ancma - si espone a un rischio quasi doppio di perdere la vita in caso di incidente. Incentivare i motociclisti a utilizzare le autostrade che, come affermato dagli stessi concessionari, sono le strade più sicure, è una necessità non ulteriormente prorogabile. Ci aspettiamo che in vista dell’esodo estivo, quando il traffico motociclistico raggiunge l’apice, qualche novità positiva in questo senso venga finalmente annunciata. Il Governo ha fatto i suoi passi, ora le concessionarie facciano i loro”.
Il Sottosegretario Del Basso De Caro, osservando che il Ministero dei Trasporti – su sollecitazioni delle associazioni di categoria – ha attivato un tavolo tecnico con Aiscat (l’associazione sindacale che riunisce i concessionari autostradali), segnala che lo stesso Ministero, lo scorso 5 luglio, aveva inviato alla stessa Aiscat una proposta di tariffa differenziata per motoveicoli.
A questo punto non ci sono più pretesti per differire ulteriormente l’adozione di un sistema di tariffazione che allineerebbe l’Italia alla maggior parte dei paesi europei, dove le moto accedono alle arterie autostradali gratuitamente, oppure beneficiano di una forte scontistica.
L’associazione dei costruttori da anni si batte per una differenziazione di trattamento tra le quattro e le due ruote una volta giunti al casello. Richiesta supportata anche dall’indicazione su quali siano i motivi per i quali una tariffazione unica sia poco consona all’effettivo utilizzo della rete autostradale e anche come i sevizi offerti ai motociclisti, nella maggior parte dei casi, siano inadeguati e carenti.
“Ogni motociclista che sceglie una strada statale o provinciale anziché un’autostrada per risparmiare sul pedaggio - dichiara Corrado Capelli, Presidente di Confindustria Ancma - si espone a un rischio quasi doppio di perdere la vita in caso di incidente. Incentivare i motociclisti a utilizzare le autostrade che, come affermato dagli stessi concessionari, sono le strade più sicure, è una necessità non ulteriormente prorogabile. Ci aspettiamo che in vista dell’esodo estivo, quando il traffico motociclistico raggiunge l’apice, qualche novità positiva in questo senso venga finalmente annunciata. Il Governo ha fatto i suoi passi, ora le concessionarie facciano i loro”.
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