Kawasaki Z-Day, invasione verde!

Oltre 600 partecipanti, 250 test ride della gamma Z, turni in pista a ripetizione e tanto altro alla prima edizione del Kawasaki Z-Day a Vairano (PV). Le foto, i numeri, le sensazioni di una giornata speciale

Alla mattina presto sono già lì, in largo anticipo, a mordere il cancello. La moto sul cavalletto, le braccia conserte. C’è chi scherza con gli amici e c’è chi è concentrato. Qualcuno pulisce la visiera, qualcuno scatta il primo selfie della giornata. C’è tanto verde nei giubbotti e nelle tute di pelle. E non poteva essere altrimenti: siamo al Kawasaki Z-Day.

Come dice il nome, l’evento è dedicato agli appassionati della serie Z, ma la passione che leggiamo negli occhi di questi uomini, donne e ragazzi è la stessa – bruciante – del Kawasakista tipo che conosciamo bene da generazioni e che è rimasto fatalmente stregato anche da altri modelli stradali di Akashi. Quello che negli anni ha consumato gomme, benzina e tute di pelle onorando il nome delle Ninja, delle GPz e delle Mach III. Tutte moto che, insieme alle Z, hanno contribuito a costruire una storia fatta di motori potenti e sensazioni forti. Chi guida una verdona ha un alto tasso di fedeltà verso il marchio. E i fedeli di Akashi, come dicevamo, sono già lì a mordere il cancello di prima mattina…

Ci si prepara per i turni nella pista di Quattroruote/Dueruote, l’impianto ASC di Vairano di Vidigulfo (PV). I tester di Dueruote accompagnano tra i cordoli i partecipanti. Mostrano le traiettorie e danno consigli. Giro dopo giro, il ritmo si alza. Il meteo è perfetto e l’asfalto attacca che è una meraviglia. Per qualcuno è il battesimo del ginocchio: sentire lo slider che gratta l’asfalto è un’esperienza che non si dimenticherà più nella vita. Intanto nel paddock c’è tutto un mondo: c’è chi si gode le pazzie dello stuntman Chris Rid che passa dalla nuda Z650 alla minicross K65 alla sportiva Ninja ZX-R636 senza battere ciglio, c’è chi applaude al contest per le special, chi osserva le Z di una volta nell’area vintage, chi gira tra gli shop e chi va a provare la sua futura Kawa con i demo ride su strada. Ogni 15 minuti, puntuali da spaccare l’orologio, parte un gruppo di 10 persone per i test delle Z1000 R Edition, Z1000 SX, Z900, Z650 e Z250 SL.

Lo staff di Kawasaki Italia e un nutrito gruppo di concessionari soddisfa tutte le curiosità e le domande tecniche. Alla fine della giornata saranno 250 i test effettuati. Oltre 600, invece, i partecipanti globalmente registrati allo Z-Day: ragazze e ragazzi arrivati da poco nel mondo della moto si mischiano a vecchie volpi dalla manetta esperta.

E poi, e poi viene il momento clou. Dopo pranzo tutti in pista insieme per la parata, un serpentone verde che si allunga tra chicane e rettilinei. È un tripudio di clacson e limitatori, mentre foto e video iniziano a viaggiare su Instagram e su Facebook verso gli amici e verso i vari club di “zetisti”. Le moto vengono parcheggiate in un ordine preciso e quel drone che sta ronzando in cielo e che scatta foto a ripetizione ci dirà poi che dall’alto si vede una immensa Z formata dalle moto. Sembrano formichine, viste così da lontano! I droni, i social… una volta tutte queste diavolerie non c’erano. Le emozioni non si condividevano in tempo reale e alla fine di una giornata come questa poteva rimanere come ricordo al massimo una foto in bianco e nero sviluppata mesi e mesi dopo. Però… però il sudore dentro alla tuta di pelle in una domenica di sole di maggio, un quattro cilindri in zona rossa e una salamella con gli amici fanno sempre lo stesso magico effetto. Grazie di esistere, moto.