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MotoGP 17: tutte le novità del videogioco ufficiale
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Il 15 giugno arriva il nuovo MotoGP 17, ultima fatica dell'azienda italiana di videogame Milestone con tutti i piloti, le moto e i circuiti aggiornati alla stagione in corso. Costerà 69,99 euro per PS4 e Xbox One; 49,99 euro per la versione PC
Per tutti quelli che il gas lo danno anche in sella al proprio divano di casa, l’attesa è quasi finita e la data decisa: il 15 giugno 2017 uscirà MotoGP 17 (PS4, Xbox One a 69,99 euro; PC/Stream a 49,99 euro), l’ultima fatica di Milestone relativa al videogioco ufficiale del Motomondiale. Con un semplice click, piloti, moto e circuiti aggiornati al campionato 2017 già in corso, saranno a vostra disposizione ogni volta che avrete voglia di vivere l’adrenalina di correre tra i cordoli dei circuiti più belli del mondo.
Marquez, Rossi, Vinales, Pedrosa, Dovizioso e Lorenzo, sono i punti fermi di un videogame che porta con sé tantissime novità rispetto a MotoGP ‘15. Accantonato il progetto “Valentino Rossi The Game” (nato anche per celebrare i 20 anni di carriera del pilota di Tavullia), Milestone ha deciso di tornare alle origini, sia per quanto riguarda il nome del gioco sia per i contenuti dello stesso, anche se debitamente ampliati e migliorati seguendo i consigli dei fans, così da offrire al videogiocatore un’esperienza sempre più completa e stimolante (i piloti storici sono saliti a 76).
Così su questa nuova release spariscono tutte le attività legate al mondo del “Dottore” (flat track, rally, ranch...) per lasciare posto solo ai classici Gara singola, singolo Gran Premio, Campionato, Prova Cronometrica e Carriera. In quest’ultima trovano posto le vere novità legate al gioco: l’inedita Red Bull Rookie Cup, la categoria dedicata ai piloti giovanissimi emergenti da cui prende il via la carriera, e la nuova modalità “Manager”, dove il videogiocatore può vivere il doppio ruolo di pilota e team manager. Modalità che vi impegnerà nella dura lotta contro i bilanci in rosso, la scelta della moto “cliente”, degli uomini giusti per creare la migliore squadra che la cassa può permettere, la ricerca degli sponsor, così come quella dei piloti – e la loro relativa gestione psico-fisica – che dovranno portare alti i colori del vostro Team. Insomma, tanti “pensieri” in più, ma anche molte probabili soddisfazioni se sarete bravi a gestire al meglio i tanti fattori di cui, come piloti, fino a ieri non sapevate nemmeno l’esistenza. Il focus qui è sì di vincere, ma soprattutto crescere come Team, con l’obiettivo di diventare una squadra satellite di uno dei team ufficiali. Con il passare delle gare e l’esperienza accumulata, la crescita professionale del personale e della moto, la riduzione di punti di debolezza in favore dei punti di forza, le skill del proprio avatar e del pilota che si assume tendono a migliorare di conseguenza, a tutto vantaggio delle prestazioni e dei risultati in gara. Sul lato sponsor, le livree delle moto riproducono fedelmente gli advertiser da cui arrivano i soldi per portare avanti l'attività. Oltre alla squadra tecnica, poi, c’è da gestire anche la parte più amministrativa, relativa al marketing, ai personal trainer e altro ancora. Ma non preoccupatevi, la carriera manageriale ha comunque un approccio user frendly, nonostante richieda un minimo di apprendimento, più che altro per capire come gestire al meglio i crediti e le skill, per cosi arrivare, prima o poi, a vincere. Anche le moto migliorano grazie non solo ai componenti ma pure per le capacità dei tecnici.
Per quanto riguarda l’aspetto grafico, i creativi di Milestone hanno affinato la corrispondenza dei circuiti riprodotti con la realtà (andando a focalizzarsi soprattutto sull’autodromo del Mugello, additato dai fan come criticità), hanno aggiunto nuove grafiche televisive così da ricreare la stessa atmosfera che si vive di fronte allo schermo durante un GP. Così come è stata aggiunta la nuova sequenza animata relativa ai momenti di sosta ai box, insieme a un aggiornamento della I.A dei piloti e la fisica delle moto: i comportamenti dei riders sono ancora più simili alla realtà, è aumentata la loro aggressività, così come per le moto è migliorata la corrispondenza con la dinamica delle stesse, la risposta al gas, alle variazioni climatiche, al grip offerto dai pneumatici (e l’usura degli stessi). Tutte modifiche che sono state facilitate dal motore grafico proprietario che permette di “girare” a 60 frame al secondo, che permettono al gioco di avere una risposta ancora più fluida e precisa ai comandi dati dal videogiocatore. E infine, è stato ricampionato il sound delle moto, con quello delle Honda che fa spavento per quanto si avvicini alla realtà, seguito dalla voce del quattro cilindri a scoppi irregolari delle Yamaha e il V4 desmodromico delle Ducati (bello, ma per noi il meno riuscito): nelle partenze con tutte le moto a gas spalancato alzate il volume quanto potete, vi sembrerà di essere davvero sul rettilineo in attesa del verde. E non ci stiamo riferendo solo alla categoria della MotoGP, ma ancor di più a quella della Moto2, dove sembra di essere invasi da un gigantesco sciame di vespe aliene sul punto di guerra.
Durante la presentazione ci è stata data la possibilità di testare il lavoro svolto da Milestone e, un tempo che non abbiamo “sprecato” addentrandoci nei meandri di un menu infinito, entrando subito nel vivo del gioco, il Gran Premio. Ecco, una cosa è certa: MotoGP 2017 ci è piaciuto!
Bella la grafica e le ambientazioni, belle le moto, bellissimo il loro sound, interessante le animazioni dentro i box (forse le si potrebbe arricchire con qualche “scenetta” e tecnico in più) ma, soprattutto, davvero convincente la fluidità del gioco. Il bello di poter sfruttare i 60 fps (il motore grafico non va in crisi nelle situazioni più concitate, come quella della prima curva dopo il via) è che oltre ai movimenti delle moto (che vanno sempre un pochino anticipati rispetto a quello che si farebbe in base ai suggerimenti della traiettoria ideale) e all’insistenza degli avversari ad infilarsi in ogni spiraglio che si lascia sguarnito, a fare un convincente passo in avanti è la gestione del gas e del freno tramite i comandi del joypad: ora a centro curva si può provare a tenere puntato il gas e a dosare l’acceleratore per uscire forte senza rischiare di andare per la tangente.
Marquez, Rossi, Vinales, Pedrosa, Dovizioso e Lorenzo, sono i punti fermi di un videogame che porta con sé tantissime novità rispetto a MotoGP ‘15. Accantonato il progetto “Valentino Rossi The Game” (nato anche per celebrare i 20 anni di carriera del pilota di Tavullia), Milestone ha deciso di tornare alle origini, sia per quanto riguarda il nome del gioco sia per i contenuti dello stesso, anche se debitamente ampliati e migliorati seguendo i consigli dei fans, così da offrire al videogiocatore un’esperienza sempre più completa e stimolante (i piloti storici sono saliti a 76).
Così su questa nuova release spariscono tutte le attività legate al mondo del “Dottore” (flat track, rally, ranch...) per lasciare posto solo ai classici Gara singola, singolo Gran Premio, Campionato, Prova Cronometrica e Carriera. In quest’ultima trovano posto le vere novità legate al gioco: l’inedita Red Bull Rookie Cup, la categoria dedicata ai piloti giovanissimi emergenti da cui prende il via la carriera, e la nuova modalità “Manager”, dove il videogiocatore può vivere il doppio ruolo di pilota e team manager. Modalità che vi impegnerà nella dura lotta contro i bilanci in rosso, la scelta della moto “cliente”, degli uomini giusti per creare la migliore squadra che la cassa può permettere, la ricerca degli sponsor, così come quella dei piloti – e la loro relativa gestione psico-fisica – che dovranno portare alti i colori del vostro Team. Insomma, tanti “pensieri” in più, ma anche molte probabili soddisfazioni se sarete bravi a gestire al meglio i tanti fattori di cui, come piloti, fino a ieri non sapevate nemmeno l’esistenza. Il focus qui è sì di vincere, ma soprattutto crescere come Team, con l’obiettivo di diventare una squadra satellite di uno dei team ufficiali. Con il passare delle gare e l’esperienza accumulata, la crescita professionale del personale e della moto, la riduzione di punti di debolezza in favore dei punti di forza, le skill del proprio avatar e del pilota che si assume tendono a migliorare di conseguenza, a tutto vantaggio delle prestazioni e dei risultati in gara. Sul lato sponsor, le livree delle moto riproducono fedelmente gli advertiser da cui arrivano i soldi per portare avanti l'attività. Oltre alla squadra tecnica, poi, c’è da gestire anche la parte più amministrativa, relativa al marketing, ai personal trainer e altro ancora. Ma non preoccupatevi, la carriera manageriale ha comunque un approccio user frendly, nonostante richieda un minimo di apprendimento, più che altro per capire come gestire al meglio i crediti e le skill, per cosi arrivare, prima o poi, a vincere. Anche le moto migliorano grazie non solo ai componenti ma pure per le capacità dei tecnici.
Per quanto riguarda l’aspetto grafico, i creativi di Milestone hanno affinato la corrispondenza dei circuiti riprodotti con la realtà (andando a focalizzarsi soprattutto sull’autodromo del Mugello, additato dai fan come criticità), hanno aggiunto nuove grafiche televisive così da ricreare la stessa atmosfera che si vive di fronte allo schermo durante un GP. Così come è stata aggiunta la nuova sequenza animata relativa ai momenti di sosta ai box, insieme a un aggiornamento della I.A dei piloti e la fisica delle moto: i comportamenti dei riders sono ancora più simili alla realtà, è aumentata la loro aggressività, così come per le moto è migliorata la corrispondenza con la dinamica delle stesse, la risposta al gas, alle variazioni climatiche, al grip offerto dai pneumatici (e l’usura degli stessi). Tutte modifiche che sono state facilitate dal motore grafico proprietario che permette di “girare” a 60 frame al secondo, che permettono al gioco di avere una risposta ancora più fluida e precisa ai comandi dati dal videogiocatore. E infine, è stato ricampionato il sound delle moto, con quello delle Honda che fa spavento per quanto si avvicini alla realtà, seguito dalla voce del quattro cilindri a scoppi irregolari delle Yamaha e il V4 desmodromico delle Ducati (bello, ma per noi il meno riuscito): nelle partenze con tutte le moto a gas spalancato alzate il volume quanto potete, vi sembrerà di essere davvero sul rettilineo in attesa del verde. E non ci stiamo riferendo solo alla categoria della MotoGP, ma ancor di più a quella della Moto2, dove sembra di essere invasi da un gigantesco sciame di vespe aliene sul punto di guerra.
Durante la presentazione ci è stata data la possibilità di testare il lavoro svolto da Milestone e, un tempo che non abbiamo “sprecato” addentrandoci nei meandri di un menu infinito, entrando subito nel vivo del gioco, il Gran Premio. Ecco, una cosa è certa: MotoGP 2017 ci è piaciuto!
Bella la grafica e le ambientazioni, belle le moto, bellissimo il loro sound, interessante le animazioni dentro i box (forse le si potrebbe arricchire con qualche “scenetta” e tecnico in più) ma, soprattutto, davvero convincente la fluidità del gioco. Il bello di poter sfruttare i 60 fps (il motore grafico non va in crisi nelle situazioni più concitate, come quella della prima curva dopo il via) è che oltre ai movimenti delle moto (che vanno sempre un pochino anticipati rispetto a quello che si farebbe in base ai suggerimenti della traiettoria ideale) e all’insistenza degli avversari ad infilarsi in ogni spiraglio che si lascia sguarnito, a fare un convincente passo in avanti è la gestione del gas e del freno tramite i comandi del joypad: ora a centro curva si può provare a tenere puntato il gas e a dosare l’acceleratore per uscire forte senza rischiare di andare per la tangente.
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