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Attualità
Discutiamone: vivere con lo scooter elettrico
di Riccardo Matesic
il 16/07/2015 in Attualità
Metti una casa a 45 km dalla città e la voglia di provare lo scooter elettrico della BMW, il C Evolution. Sul Forum di Dueruote il racconto della nostra esperienza
Discutiamone: vivere con lo scooter elettrico
Era da tanto che pensavo a questa prova d'uso: qualche giorno di mobilità esclusivamente elettrica per me, che faccio 100 chilometri al giorno fuori città.
L'occasione me l'ha fornita la filiale BMW Motorrad di Roma, che mi ha messo a disposizione il C Evolution.
L'occasione me l'ha fornita la filiale BMW Motorrad di Roma, che mi ha messo a disposizione il C Evolution.
La prima tappa è la meno ambiziosa possibile: il rientro a casa appena preso lo scooter. Di mezzo però ci sono i Castelli Romani, e qualche chilometro di salita ripida.
Gioco con il gas -pardon, con la corrente- e scopro che il C Evolution ha una grande accelerazione e affronta le salite come fossero pianure, nonostante i suoi 265 kg dichiarati. E nonostante anche io non sia proprio un peso piuma.
Divertente, ma a Grottaferrata ho consumato già molta batteria, e se continua così a casa rischio di non arrivarci.
Poi inizia la lunga discesa verso Velletri, e il quadro analogico mi rinfranca: la batteria riguadagna punti percentuali, con l'autonomia residua stimata che risale di oltre 30 km. Alla fine, fatti 53 km, mi trovo con una carica residua della batteria del 55%, corrispondente a circa altrettanti chilometri. E non sono andato piano per nulla.
Nei giorni successivi ho fatto un'andata e ritorno con la città senza ricaricare. 105 km, e sono rientrato a casa con un'autonomia residua di 11 km. Però sono andato tranquillo. Ritorno sui 70 km/h, senza accelerazioni strappabraccia, andata poco più rapida. Si può fare. Certo, è stato meglio il giorno che a Roma ho attaccato la spina da un amico.
Vi interessa sapere quanto dura la ricarica? Se il vostro impianto dispone di 16 Ampère, ve la cavate in 3 ore. Con 12 ampère in 4. Ma sul caricabatterie potete regolare l'assorbimento e, se avete la necessità di non sovraccaricare la rete, potete ridurre a piacimento l'amperaggio, allungando il tempo di ricarica.
Gioco con il gas -pardon, con la corrente- e scopro che il C Evolution ha una grande accelerazione e affronta le salite come fossero pianure, nonostante i suoi 265 kg dichiarati. E nonostante anche io non sia proprio un peso piuma.
Divertente, ma a Grottaferrata ho consumato già molta batteria, e se continua così a casa rischio di non arrivarci.
Poi inizia la lunga discesa verso Velletri, e il quadro analogico mi rinfranca: la batteria riguadagna punti percentuali, con l'autonomia residua stimata che risale di oltre 30 km. Alla fine, fatti 53 km, mi trovo con una carica residua della batteria del 55%, corrispondente a circa altrettanti chilometri. E non sono andato piano per nulla.
Nei giorni successivi ho fatto un'andata e ritorno con la città senza ricaricare. 105 km, e sono rientrato a casa con un'autonomia residua di 11 km. Però sono andato tranquillo. Ritorno sui 70 km/h, senza accelerazioni strappabraccia, andata poco più rapida. Si può fare. Certo, è stato meglio il giorno che a Roma ho attaccato la spina da un amico.
Vi interessa sapere quanto dura la ricarica? Se il vostro impianto dispone di 16 Ampère, ve la cavate in 3 ore. Con 12 ampère in 4. Ma sul caricabatterie potete regolare l'assorbimento e, se avete la necessità di non sovraccaricare la rete, potete ridurre a piacimento l'amperaggio, allungando il tempo di ricarica.
Come si guida
La cerimonia d'avviamento è simile a uno scooter normale. Girata la chiave, si tira il freno destro e si spinge il pulsante dello start. Non succede niente, non allarmatevi. Sul quadro è apparsa la scritta “ready”. Occhio alla manopola del gas: ora basta girarla per partire. Con un semplice sibilo leggero.
L'avvio è morbido, per non mettere in difficoltà il guidatore. Poi, se si vuole andare forte, basta girare la manopola, e il tiro si irrobustisce dai 30 km/h, lanciandovi in un attimo oltre i 100. A naso il C Evolution accelera come una moto 600 4 cilindri!
La velocità massima dichiarata è limitata a 120 km/h, sull'esemplare in prova il tachimetro arrivava regolarmente a 128 km/h. E non ingannava.
Nella guida si ha sempre il motore in mano. Una sensazione nuova, perché il propulsore è sempre pronto: basta girare la manopola in funzione di quanto si vuole andare. La gestione elettronica sviluppata funziona alla perfezione, con una grande fluidità, dall'accelerazione alla decelerazione, che può essere regolata sempre con la manopola destra.
In frenata infatti, il motore del C Evolution funziona da generatore di corrente, e offre un rallentamento sufficiente nella guida normale a evitare l'uso dei freni. Dipende dalla mappatura scelta. Le due più estreme sono la Dynamic (massima potenza e massima decelerazione) e la Sail (massima potenza, decelerazione nulla). Con la prima, in funzione di quanto si chiude il gas si regola la forza decelerante; dimenticandosi delle leve dei freni. Con la seconda invece non si ha nessun freno motore. Una sensazione nuova, perché una volta lanciato lo scooter si viaggia a folle nel silenzio assoluto. A parte il vento (un cupolino poco più alto non guasterebbe).
Va detto comunque che l'ABS Bosch gestisce anche il recupero di energia, e in qualunque mappa, anche se si azionano i freni, viene privilegiato il sistema di generazione di elettricità, piuttosto che l'impianto frenante. I 3 dischi, insomma, intervengono solo quando si deve frenare sul serio.
Detto questo, il gusto di scorrere nel silenzio, va provato. Certo, manca il rumore al quale siamo abituati. Ma è un altro modo di andare su due ruote. Meno bello? Forse solo diverso.
Per il prezzo, lo saprete, siamo oltre i 15.000 euro. La ricarica costa molto meno di un pieno di benzina, per i primi 5 anni non si paga il bollo, e l'assicurazione è scontata del 50%. Il pacco batterie è garantito 5 anni.
Per ogni altra curiosità, sul Forum di Dueruote c'è una specifica discussione aperta, dove potete risposte alle vostre domande o porne di nuove. Vi aspetto lì!
La cerimonia d'avviamento è simile a uno scooter normale. Girata la chiave, si tira il freno destro e si spinge il pulsante dello start. Non succede niente, non allarmatevi. Sul quadro è apparsa la scritta “ready”. Occhio alla manopola del gas: ora basta girarla per partire. Con un semplice sibilo leggero.
L'avvio è morbido, per non mettere in difficoltà il guidatore. Poi, se si vuole andare forte, basta girare la manopola, e il tiro si irrobustisce dai 30 km/h, lanciandovi in un attimo oltre i 100. A naso il C Evolution accelera come una moto 600 4 cilindri!
La velocità massima dichiarata è limitata a 120 km/h, sull'esemplare in prova il tachimetro arrivava regolarmente a 128 km/h. E non ingannava.
Nella guida si ha sempre il motore in mano. Una sensazione nuova, perché il propulsore è sempre pronto: basta girare la manopola in funzione di quanto si vuole andare. La gestione elettronica sviluppata funziona alla perfezione, con una grande fluidità, dall'accelerazione alla decelerazione, che può essere regolata sempre con la manopola destra.
In frenata infatti, il motore del C Evolution funziona da generatore di corrente, e offre un rallentamento sufficiente nella guida normale a evitare l'uso dei freni. Dipende dalla mappatura scelta. Le due più estreme sono la Dynamic (massima potenza e massima decelerazione) e la Sail (massima potenza, decelerazione nulla). Con la prima, in funzione di quanto si chiude il gas si regola la forza decelerante; dimenticandosi delle leve dei freni. Con la seconda invece non si ha nessun freno motore. Una sensazione nuova, perché una volta lanciato lo scooter si viaggia a folle nel silenzio assoluto. A parte il vento (un cupolino poco più alto non guasterebbe).
Va detto comunque che l'ABS Bosch gestisce anche il recupero di energia, e in qualunque mappa, anche se si azionano i freni, viene privilegiato il sistema di generazione di elettricità, piuttosto che l'impianto frenante. I 3 dischi, insomma, intervengono solo quando si deve frenare sul serio.
Detto questo, il gusto di scorrere nel silenzio, va provato. Certo, manca il rumore al quale siamo abituati. Ma è un altro modo di andare su due ruote. Meno bello? Forse solo diverso.
Per il prezzo, lo saprete, siamo oltre i 15.000 euro. La ricarica costa molto meno di un pieno di benzina, per i primi 5 anni non si paga il bollo, e l'assicurazione è scontata del 50%. Il pacco batterie è garantito 5 anni.
Per ogni altra curiosità, sul Forum di Dueruote c'è una specifica discussione aperta, dove potete risposte alle vostre domande o porne di nuove. Vi aspetto lì!
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