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Austria: Zell am See e il Grossglockner

di Tiziana Crimella, foto di Roberto Mele il 02/07/2009 in Attualità

La salita lungo una delle strade alpine più belle, un lago e valli incredibilmente verdi che si lanciano verso le cime. Tutto in un pugno di chilometri, nel cuore dell'Europa, a due passi dalla città di Mozart

Austria: Zell am See e il Grossglockner
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Il massiccio del GrossglocknerIl massiccio del Grossglockner
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Il massiccio del Grossglockner

Da Zell am See al Grossglockner

Incorniciato dai monti, tondi e verdi verso nord, bianchi di neve e ghiaccio perenne verso sud, Zell am See con il suo lago sembra il posto migliore per fare base e godersi le strade di questa bella fetta di Austria.
La cittadina, con le sue piccole frazioni distribuite attorno alle rive offre di tutto per tutti: poca folla e niente chiasso se ci si allontana da Zell am See; molti locali dove tirare tardi e mangiare o bere a tutte le ore sui tavoli all'aperto se si rimane nel centro.


Anche la più piccola pensione dispone di una piscina o della sauna e per non farsi mancare proprio nulla, si può sfruttare l'opportunità di compiere la gita in battello sul lago, per un colpo d'occhio inconsueto.
Ma tutto questo è "contorno". Il piatto principale, qui, sono le strade da percorrere, tutte un tripudio di ampie curve e tornanti a risalire le cime.
Con un altissimo valore aggiunto: il riguardo che viene riservato a chi viaggia sulle due ruote.

La Strada Alpina del Grossglockner (Grossglockner Hochalpenstrasse), sulla catena montuosa degli Alti Tauri, incomincia apena fuori da Zell am See, nella piccola località di Bruck, dov'è posta la prima pietra miliare.
La salita al Grossglockner non si affronta per caso: sogno di ogni biker di ogni andatura, resta lì come la meta delle mete, coronamento di tante giornate passate a pennellare le curve di tanti altri passi alpini, una sorta di tappa finale di spezzoni di un viaggio che non termina mai se alla fine non arrivi proprio lì.
Non si affronta per caso, perché anche la scelta dell'abbigliamento deve essere accurata: a giugno può ancora nevicare, magari anche solo per un attimo; le nuvole, spesso, avvolgono di una densa nebbia bagnata alcune quote della strada e occorre essere adeguatamente protetti, per non trasformare in un calvario la salita più mitica tra le mitiche.
Il nostro grande giorno arriva in occasione del raduno mondiale delle Vespe e siccome ci troviamo lì con due Vespe, appunto, decidiamo che ci conquisteremo la meta a un passo più lento, ma gradevole, senza giocare col cambio, ma concedendoci qualche distrazione panoramica in più rispetto a chi ci sfreccia accanto con le moto.

Dapprima ancora chiusa dalle montagne, man mano che si sale la strada si libera dalle barriere naturali che la avvolgono; poche curve lasciano pregustare quello che diventa presto un passaggio alpino di tutto rispetto.
Grandiosità dei panorami, curve ampie e tronanti in sequenza, piccoli e frequenti spiazzi per fermarsi a guardare lontano e sbirciare la fauna che vive indisturbata nella totale assenza di insediamenti e costruzioni.
Niente rifugi, bar o altro a intaccare il patrimonio naturale intatto.
Per ripararsi, semmai ce ne fosse bisogno, occorre raggiungere almeno la Punta Edelweiss, poco prima del Fuscherl Törl, a quota 2.571 metri.
È il punto più alto del percorso, il cui accesso è costituito ancora da acciottolato, lo stesso di 70 anni or sono.
Lì un Bikers Point riserva ai motociclisti un'accoglienza davvero speciale – tipica, peraltro, di molte strade dell'Austria – con parcheggio riservato e armadietti per riporre i caschi. Insomma, niente male per una delle mete più ambite!

Si lascia la moto – noi, in questo caso, le Vespe – e, per chi ne ha voglia, comincia lo spettacolo della lunga sequenza di arrivi, soste, foto di rito, passaggi ripetuti. Molti bikers, infatti, non si accontentano della prima salita: scendono e risalgono, prima lenti, poi provano e riprovano, passano e ripassano; insomma, il prezzo della salita viene, per così dire, ampiamente ammortizzato!
E se la giornata è limpida, niente spinge ad abbandonare la cima.
Un piccolo sentiero indugia accanto ai rifugi delle marmotte che sono lì, vanitose e assai poco selvatiche, quasi in attesa di essere immortalate.
Quindi, naso all'aria, si possono scorgere, a monte, gli stambecchi, le cui lunghe corna ne tradiscono la presenza, nonostante la loro peculiarità di mimetizzarsi tra le rocce.

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Austria: Zell am See e il Grossglockner
Lungo la valle di Glemmtal


Nella foto a sinistra: Lungo la valle di Glemmtal


Una volta saliti sul Grossglockner, tutto il resto sembra davvero una passeggiata; che però vale la pena di essere affrontata. Scorrendo velocemente da Zell am See verso Bishofshofen, lungo il corso della Salzach, si incontra la strada che si insinua nella stretta valle ai piedi dell'Hockönig, il ghiacciaio che sfiora i 3.000 metri, appena a sud del confine bavarese.
È, questa, una strada praticamente priva di traffico, dove non è ammessa la circolazione delle roulotte e dei rimorchi in genere, che scorre adagio per quasi 40 chilometri di splendidi paesaggi chiusi a nord dai monti dello Steinernes Meer e, a sud, dalle vette appena più deboli del Dientener Berge.
Nomi che, a chi resta incollato con le ruote sull'asfalto, magari dicono ben poco; ma per gli amanti dello sci questa è una sorta di via lattea imperdibile.
Si passano così in sequenza i minuscoli centri alpini di Mühlbach, famoso per le miniere di rame, Dienten e l'antico Maria Alm, con un santuario mariano del 1500.
Saalfelden, il maggiore di questi centri, ricollega la valle alle direttrici principali da cui si può facilmente raggiungere Salisburgo, Kitzbüel e ancora Zell am See.

È proprio verso la cittadina sul lago che, a nemmeno una decina di chilometri di corsa, una indicazione sulla destra per Saalbach cattura l'attenzione.
Sulla carta è segnata verde; nessun grosso centro ne interrompe la salita verso una quota che non riusciamo a individuare, ma che certamente supera i 2.000.
È la Glemmtal, una splendida valle che si scava il tracciato accanto alle acque, ancora gelide di sorgente, del Saalach e che si arrampica lungo le pendici delle Alpi di Kitzbüel: sembra perfetta per colmare la voglia di andare, senza troppe preoccupazioni di traffico e di velocità.

A volte ampia e assolata, a volte stretta in poche curve in sequenza che si attorcigliano chiuse tra i boschi, la strada si snoda tra pochissime case e le molte stazioni degli impianti di risalita che, in estate, sono riconvertiti ad assecondare le esigenze di alpinisti e camminatori.

Così, in una pace inaspettata e in uno scorrere un po' fuori dal mondo, si raggiunge l'area di sosta da dove si dipanano tanti sentieri, dai più facili ai più impegnativi, per tanti rifugi.
Dietro front! Tornare per la stessa strada, anche questa volta non è male: il differente punto di vista ci restituisce fotogrammi e spezzoni di panorami che, in salita, ci erano sfuggiti.

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Austria: Zell am See e il Grossglockner

Nella foto a sinistra: sera a Kaprun

Cinque chilometri a sud di Zell am See (e appartenente allo stesso comprensorio turistico), Kaprun sorge allo sbocco della valle che ne porta il nome, su cui fa da sfondo la mole aguzza del Kitzsteinhorn, il ghiacciaio a 3.203 metri di altitudine.
È verso questa piramide bianca che puntiamo il faro.
Nove chilometri di strada chiusa tra le pareti boscose dei monti ci fanno assaggiare una temperatura che non lascia dubbi su cosa ci aspetta alla meta.
Però è un bell'andare e, anche qui, non possiamo che constatare l'assoluto rispetto dell'ambiente, che ha impedito cementificazioni di nostrana memoria.
La meta è solo a poco meno di 1.000 metri; la colonna sonora, il fragore del fiume che si getta ripido dall'alto, ansioso di raggiungere le acque più tranquille del lago.

Per arrivare al bordo dei laghi artificiali d'alta quota, per passeggiare sulla diga e, volendo, per compiere anche un'escursione all'interno di essa, per avvicinarsi alla sorgente del fiume, bisogna prendere il bus e poi l'ascensore inclinato più alto d'Europa.
Come sul Grossglockner, però, anche qui spesso il tempo è cattivello e, in men che non si dica, le nuvole basse si inghiottono diga, laghi e tutto il panorama!

Se fa freddo – e fa freddo! – ecco la scusa per rientrare in fretta alla base e approfittare della sauna o della piscina riscaldata.

Che ti rimette in sesto e ti restituisce la voglia di uscire e, ancora, di fare strada, di salire, salire, salire.

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Austria: Zell am See e il Grossglockner

Nella foto a sinistra: uno scorcio della Strada Alpina

La Strada Alpina del Grossglockner

È aperta solo dalla tarda primavera alla fine di ottobre, con i seguenti orari: primi di maggio – 15 giugno dalle 6 alle 20; 16 giugno – 16 settembre dalle 6 alle 21,30; 17 settembre – fine ottobre dalle 6 alle 19,30. L'ultimo accesso è consentito fino a 45 minuti prima della chiusura serale. È possibile che la quota più alta sia spesso coperta dalle nuvole; pertanto è meglio affrontare la salita il mattino presto, in cui le probabilità di un cielo spazzato sono maggiori. La strada è soggetta a pedaggio: per le moto la tariffa 2009 è di 18 euro; dopo le ore 18 tale tariffa si riduce a 12 euro.


La diga di Kaprun e i laghi artificiali d'alta quota

Il bus per salire alla diga e ai laghi si prende all'area di arrivo della strada che risale la valle di Kaprun. L'escursione è possibile per un periodo limitato: da fine maggio a metà ottobre, tutti i giorni dalle 8,10 alle 16,45; in luglio e agosto fino alle 17. in 45 minuti si compiono tre tappe: la prima in bus attraverso una galleria di roccia naturale fino alla funicolare; la seconda, in funicolare inclinata, lungo un tragitto di 820 metri che supera un dislivello di 413 metri. Infine, la terza tappa è un percorso in bus lungo il lago artificiale Wasserfallboden Stausee e fino al lago del Mooserboden, a quota 2.040. È possibile prenotare, sul posto, la visita guidata all'interno della diga. Tariffa 2009 del solo bus per la prima tappa: 3,50 euro; escursione completa delle tre tappe 17 euro. www.tauerntouristik.at.

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Austria: Zell am See e il Grossglockner

In tutta la zona, i centri e le piccole frazioni sparse sono pieni di cartelli con la scritta "zimmer", basta scegliere. Molti piccoli alberghi in centro a Zell am See, se hanno ancora camere disponibili, nel pomeriggio espongono una lavagna con un prezzo scontato, una sorta di last minute molto conveniente se non si prenota prima di partire. Inoltre, esistono molte strutture che recano il logo "biker friend" che riservano ai motociclisti dei servizi esclusivi.

Segnaliamo le due strutture testate nel viaggio:

Zell am See

Hotel Lebzelter, Dreifaltigkeitstrasse 7, tel. 0043 6542 7760; www.hotel-lebzelter.at.

Gradevole, con grandi camere spaziose e luminose affacciate sul centro. Ristorante con più sale e tavoli esterni; ricca colazione a buffet. Con parcheggio riservato e locale dove riporre e far asciugare l'abbigliamento bagnato in caso di pioggia.

Saalbach-Hinterglemm

Hotel Wiesenegg, Glemmtalerlandestrasse 385, tel. 0043 6541 6373; www.wiesenegg.net.

Quasi alla fine della strada che percorre la valle Glemmtal, piccola ed economica pensione caratteristica, con laghetto balneabile e solarium sul prato. Ideale anche per una sosta pranzo su tavoli all'aperto: tra le proposte, toast, che sono, in realtà, dei grandi piatti di formaggio e prosciutto accompagnati da pane a fette; ricche insalate e piatti tipici locali.

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Km. Località Istruzioni
0,0 Zell am See DR Uscire dalla città in direzione Mittersill
2,0 bivio SX Alla rotonda dell'aeroporto, prendere a sinistra in direzione Bruk e poi seguire per Grossglockner
42,0 bivio DX Prendere a destra la diramazione per Franz-Josephs-Hohe, il punto di arrivo della strada, più vicino al ghiacciaio
50,0 arrivo IN Tornare indietro per la medesima strada, fino a Bruck
97,0 Bruck DX Prendere a destra in direzione Bishofshofen e proseguire sulla medesima strada fino alle indicazioni per Saalfelden, un paio di km prima di Bishofshofen
137,0 bivio SX Al bivio, prendere a sinistra per Saalfelden
173,5 Saalfelden SX Prendere a sinistra per Zell am See e proseguire fino a Maishofen
183,0 Maishofen DX Svoltare a destra per Saalbach, lungo la Glemmtal e proseguire sin dove finisce la strada
206,0 Mitter Lengau IN La strada finisce; tornare indietro per la medesima via, fino a Maishofen
229,0 Maishofen DX Prendere a destra per Zell am See, superare il centro e proseguire sino alla rotonda dell'aeroporto
235,5 rotonda DR Seguire le indicazioni per Kaprun, dritto, e continuare fino a dove la strada finisce, al punto di arrivo per raggiungere la diga (Kesselfall-Alpenhaus)
258,5 Kesselfall-Alpenhaus IN tornare indietro fino a Zell am See
263,5 Zell am See Fine dell'itinerario

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Accoglienza all'hotel LebzelterAccoglienza all'hotel Lebzelter
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