ADV
Attualità
Totti all'attacco con la Hot Rod 1508
di Daniele Massari
il 12/01/2009 in Attualità
In anteprima vi proponiamo le immagini dell'ultima nata dell'artigiano emiliano: sarà una delle trionfatrici del Bike Show di Padova?
Una special costruita da zero in vista della kermesse padovana, che nasce dalla ricerca di volumi semplici ed essenziali: l'ultima nata nell'officina di Roberto Totti si ispira alla cultura Hot Rod degli anni Sessanta, e si chiama 1508 perché il telaio stato costruito proprio il giorni di ferragosto, il 15 agosto.
La sua messa a punto ha richiesto cinque mesi di lavoro e ha visto l'ingresso di un nuovo artigiano nello staff del customizer emiliano, Michele Gamberini, I due sono partiti dalla meccanica di una Triumph T120 con motore bicilindrico raffreddato ad aria da 750 cc: la testata è stata ruotata di 180° per poter tenere costantemente in pressione i carburatori Bing 32.
La sua messa a punto ha richiesto cinque mesi di lavoro e ha visto l'ingresso di un nuovo artigiano nello staff del customizer emiliano, Michele Gamberini, I due sono partiti dalla meccanica di una Triumph T120 con motore bicilindrico raffreddato ad aria da 750 cc: la testata è stata ruotata di 180° per poter tenere costantemente in pressione i carburatori Bing 32.
L'albero a camme Racer è abbinato all'accensione Boyer e a pistoni Opelite su bielle Racing Alloy, per un rapporto di compressione pari a 9,5:1. Gli scarichi sono del tutto artigianali: in questa configurazione sono corti e liberi per la massima espressione in versione racing.
La trasmissione prevede un cambio a cinque marce con frizione a secco e primaria scoperta a catena triplex, mentre la trasmissione finale è a catena DID 520.

Il telaio, come il forcellone rigido, è stato realizzato artigianalmente in tubi d'acciaio da 25 mm di diametro: è stato stretchato fino ad ottenere un interasse pari a 1.490 mm, con cannotto inclinato di 26°; è stato abbinato alla forcella con steli da 30 mm, derivata da una Mondial.
I cerchi, compositi e in alluminio, sono da 21" l'anteriore e da 16" (con canale da 5") il posteriore. Il freno anteriore non è previsto, mentre sulla ruota motrice agisce un disco da 220 mm con pinza a quattro pistoncini.
Il manubrio è stato realizzato artigianalmente da Roberto, così come il serbatoio da 9 litri, la cui linea ricorda quello della X75 con tappo avio, e il puntale realizzato in resina. All'interno del codino è stato ricavato un serbatoio per l'olio da 2,5 litri di capienza. La sella è artigianale, come le pedane e il parafango anteriore e posteriore che sono realizzati in alluminio.
La verniciatura è stata realizzata da Breska-Inc. con grafiche autoprodotte che richiamano la cultura Hot Rod, e sfruttano un colore grigio opaco per il fondo e rubino metal flake per le decorazioni.
I cerchi, compositi e in alluminio, sono da 21" l'anteriore e da 16" (con canale da 5") il posteriore. Il freno anteriore non è previsto, mentre sulla ruota motrice agisce un disco da 220 mm con pinza a quattro pistoncini.
Il manubrio è stato realizzato artigianalmente da Roberto, così come il serbatoio da 9 litri, la cui linea ricorda quello della X75 con tappo avio, e il puntale realizzato in resina. All'interno del codino è stato ricavato un serbatoio per l'olio da 2,5 litri di capienza. La sella è artigianale, come le pedane e il parafango anteriore e posteriore che sono realizzati in alluminio.
La verniciatura è stata realizzata da Breska-Inc. con grafiche autoprodotte che richiamano la cultura Hot Rod, e sfruttano un colore grigio opaco per il fondo e rubino metal flake per le decorazioni.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.
ADV
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.