Stand Honda

CBR 600 RR Movistar



La Honda celebra la stagione positiva di Marco Melandri realizzando una versione limited edition della CBR 600 RR. La moto riprende le grafiche della Honda MotoGp del Team Gresini sponsorizzata Telefonica. Rispetto alla versione standard su questa CBR viene offerto, senza alcun aumento sul prezzo di listino, un kit di parti speciali realizzati dalla DPM: scarichi racing omologati per l'utilizzo stradale, ghiera per la regolazione del precarico, portatarga in alluminio, tappo dell?olio motore, e le pedane racing.



Le moto prodotte, tutte con targhetta identificativa sulla piastra di sterzo, saranno quattrocento. I pochi fortunati che riusciranno a entrare in possesso della CBR 600 RR Telefonica riceveranno inoltre un Vip Pass per accedere gratuitamente alle gare europee del mondiale superbike e un casco Suomy degli stessi colori della moto. Inoltre tutti i suoi acquirenti godranno anche di una "corsia preferenziale" durante gli Honda Days 2006; in pratica non dovranno prenotare il turno in pista in anticipo. La vendita è prevista dalla prossima primavera a 10.800 euro f.c.
Anche la CBR 600 RR standard ha ricevuto tre nuove grafiche e il medesimo kit racing incluso nel prezzo fino al 31 marzo 2006.

CBF 1000 ST

La CBF 1000 riceve in questo nuovo allestimento dedicato al turismo due pratiche valige laterali in tinta con la moto. Di primo impatto sembrano funzionali e sufficientemente capienti, inoltre rimane sempre lo spazio per montare un bauletto e una borsa da serbatoio.Da sottolineare che la loro posizione non dovrebbe influire sull?aerodinamica della moto
Inoltre per migliorare la posizione di guida e il comfort del passeggero sia la sella che il manubrio sono regolabili; così come il cupolino che è possibile posizionare a diverse altezze. Per migliorare la sicurezza in frenata è prevista anche la versione con ABS che verrà proposta a 9.750 euro f.c. con le valige laterali e due pratiche borse in nylon su misura comprese.

I prototipi


Al salone di Milano erano presenti nello stand Honda anche alcuni dei prototipi recentemente presentati al Salone di Tokio. Vederli dal vivo ci ha fatto ulteriormente riflettere sulle moto che guideremo in un futuro non molto lontano. A nostro avviso quello che è probabile è che nella fase di progetto l'aspetto che è stato tenuto maggiormente in considerazione sia la facilità di guida, ottenuta con il cambio automatico e sequenziale, unità a soluzioni ciclistiche che permettano però di adottare propulsori di cilindrate superiori a quelle attualmente adottate sugli scooter.

DN-01
La Dn-01 è una splendida e aggressiva Sport Cruiser da 680 cc con motore bicilindrico a V raffreddato a liquido con una nuova trasmissione sequenziale idraulica HFT. In sostanza si tratta di un cambio automatico o manuale con sei marce. Una linea molto elegante e sportiva per questo prototipo che adotta soluzioni ciclistiche simili a quelle di una moto a cui si abbina la praticità del cambio automatico. Notevole la parte frontale frutto di un accurato design in galleria del vento. La parte posteriore appare meno ricercata e ricorda quella di un normale scooterone. Molto curato anche il design dei cerchi e azzeccata a nostro avviso la colorazione nera con profili cromati. Colpisce la posizione di guida, che per via della sella molto bassa si avvicina di più a quella di una custom ma con vocazione più sportiva.


Un maxi scooter dalla linea molto sinuosa e con una cilindrata inedita mai toccata da uno scooter, 903 cc . Il motore sarà raffreddato a liquido con trasmissione automatica. La sospensione Unit-Pro Link con forcellone Pro-Arm ha un?architettura inedita e anche la forcella con steli rovesciati e pinze freno con attacco radiale contribuisce a dare un immagine dello scooter più vicina a quella di una moto. Infine ci ha impressionato il portabagagli posteriore che sembra di grandi capacità. Molto riuscito anche il terminale di scarico, posizionato in basso che sembra parte integrante della carena dello scooter.

Esprime un inedito concetto di scooter dal design molto aggressivo. Una nota la merita il propulsore quattrocilindri boxer da 750 cc con raffreddamento a liquido. La ciclistica adotta soluzioni inconsuete come la forcella monobraccio anteriore, e il forcelone posteriore con capriata di rinforzo. I cerchi adottati sono da 17'' e riportano ancora come gli altri due prototipi ad un concetto di moto ibrida.