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I viaggi dei lettori
I quattro grandi laghi del nord Italia
di Anna e Alessandro Benini
il 19/04/2012 in I viaggi dei lettori
L'inizio della bella stagione come occasione per ritornare in sella alla propria moto e godersi un bel giro in compagnia della propria dolce metà lungo i bacini d'acqua della Lombardia
I quattro grandi laghi del nord Italia
Prima domenica di primavera. Il tempo soleggiato ci spinge ad andare. Lasciata la Vespetta, decidiamo di viaggiare un po' più comodi, per questa volta, e di farci un giro per i laghi della Lombardia con la Transalp.
Lo spirito, comunque, è sempre quello "slow": pochi chilometri in autostrada e tutti solo di avvicinamento (da Monza a Sesto Calende, 3 € di pedaggio). Poi, via per strade secondarie fino al Lago d'Orta. Nel paese di Orta non si può entrare motorizzati: occorre parcheggiare fuori città, ma c'è parecchio posto. Noi, però decidiamo di proseguire e, costeggiamo il lago verso nord, sulla sponda orientale. Ci spostiamo poi verso il Lago Maggiore, ad Arona, e, da qui, raggiungiamo Verbania.
Ci imbarchiamo sul traghetto per Laveno. (10 € per moto, conducente e passeggero. I traghetti partono circa ogni 30 minuti, e la traversata ne dura circa 20. A bordo della motonave c'è anche il bar. Se qualcuno fosse interessato, maggiori informazioni si trovano qui: http://www.navlaghi.it/). La strada che costeggia il Lago Maggiore, sulla sponda Lombarda presenta splendidi scorci panoramici. È un po' stretta, e, in caso di traffico, occorre stare un "all'occhio" (anche per gli autovelox), ma noi siamo concettualmente "slow" e proseguiamo a velocità "Vespa" , godendoci il paesaggio.
Lo spirito, comunque, è sempre quello "slow": pochi chilometri in autostrada e tutti solo di avvicinamento (da Monza a Sesto Calende, 3 € di pedaggio). Poi, via per strade secondarie fino al Lago d'Orta. Nel paese di Orta non si può entrare motorizzati: occorre parcheggiare fuori città, ma c'è parecchio posto. Noi, però decidiamo di proseguire e, costeggiamo il lago verso nord, sulla sponda orientale. Ci spostiamo poi verso il Lago Maggiore, ad Arona, e, da qui, raggiungiamo Verbania.
Ci imbarchiamo sul traghetto per Laveno. (10 € per moto, conducente e passeggero. I traghetti partono circa ogni 30 minuti, e la traversata ne dura circa 20. A bordo della motonave c'è anche il bar. Se qualcuno fosse interessato, maggiori informazioni si trovano qui: http://www.navlaghi.it/). La strada che costeggia il Lago Maggiore, sulla sponda Lombarda presenta splendidi scorci panoramici. È un po' stretta, e, in caso di traffico, occorre stare un "all'occhio" (anche per gli autovelox), ma noi siamo concettualmente "slow" e proseguiamo a velocità "Vespa" , godendoci il paesaggio.
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Per pranzo ci fermiamo tra Laveno e Luino, in località Castelveccana (VA), alla Pizzeria "Da Gennaro", dove è possibile mangiare, oltre all'ottima pizza, cotta in forno a legna, anche piatti tipici: funghi porcini, stracotto d'asino, salumi. Tutto molto buono, prezzi medi.
Arriviamo a Luino, e da qui passiamo il confine con la Svizzera a Ponte Tresa. Attenzione agli autovelox e alla possibile chiusura della strada che collega Cremenaga a Luino (c'era un cartello "chiuso per frana", spostato, e quindi la strada era transitabile, ma in periodi di particolare maltempo la strada potrebbe essere chiusa per sicurezza).
Raggiungiamo Lugano e il cielo ingrigisce. Quelle velature di nubi alte, che al mattino coprivano a tratti il cielo, ora sono diventate minacciose nubi temporalesche, per fortuna, addensate più a sud, verso Como e Varese.
Facciamo due passi per Lugano. Per i motociclisti qui è facilissimo trovare parcheggio. Nella zona pedonale, ci sono molti posteggi riservati alle moto e sono tutti gratuiti.
Arriviamo a Luino, e da qui passiamo il confine con la Svizzera a Ponte Tresa. Attenzione agli autovelox e alla possibile chiusura della strada che collega Cremenaga a Luino (c'era un cartello "chiuso per frana", spostato, e quindi la strada era transitabile, ma in periodi di particolare maltempo la strada potrebbe essere chiusa per sicurezza).
Raggiungiamo Lugano e il cielo ingrigisce. Quelle velature di nubi alte, che al mattino coprivano a tratti il cielo, ora sono diventate minacciose nubi temporalesche, per fortuna, addensate più a sud, verso Como e Varese.
Facciamo due passi per Lugano. Per i motociclisti qui è facilissimo trovare parcheggio. Nella zona pedonale, ci sono molti posteggi riservati alle moto e sono tutti gratuiti.
Costeggiamo poi il Lago di Lugano sulla sponda settentrionale. Torniamo in Italia al valico di Gandria, e percorriamo tutta la Valsolda fino a Porlezza e poi giù fino a Menaggio, sul Lago di Como.
Fare attenzione sulla strada della Valsolda: è davvero molto stretta, e, di domenica, c'è parecchio traffico, moto, auto, ma anche camper ed enormi pullman turistici che occupano spesso la gran parte della carreggiata, soprattutto nelle curve, causando code e fastidiosi intralci.
Da Menaggio, ogni 30 minuti circa parte un traghetto, per Bellagio (sulla "punta" della Y rovesciata del lago di Como) o per Varenna (sul lato opposto a Menaggio, nella "gamba lunga" del Lago): più o meno si alternano. Quando arriviamo alla biglietteria, mancano circa 20 minuti per Bellagio e un'ora per Varenna, e decidiamo di andare a Bellagio. Costo del passaggio 10,60 €, moto conducente e passeggero.
Il tragitto sulla motonave è piacevole e molto panoramico, anche se un vento freddo e teso ci fa rabbrividire.
Da Bellagio, in meno di un'ora, passando per Lecco e Brivio, torniamo a casa.
Sintesi:
278 Km totali, esclusi i traghetti.
4 laghi costeggiati: Lago d'Orta, Lago Maggiore, Lago di Lugano, Lago di Como.
Benzina: circa 15 litri; di cui 12,5 acquistati in Svizzera al prezzo di 1,60€/l
Fare attenzione sulla strada della Valsolda: è davvero molto stretta, e, di domenica, c'è parecchio traffico, moto, auto, ma anche camper ed enormi pullman turistici che occupano spesso la gran parte della carreggiata, soprattutto nelle curve, causando code e fastidiosi intralci.
Da Menaggio, ogni 30 minuti circa parte un traghetto, per Bellagio (sulla "punta" della Y rovesciata del lago di Como) o per Varenna (sul lato opposto a Menaggio, nella "gamba lunga" del Lago): più o meno si alternano. Quando arriviamo alla biglietteria, mancano circa 20 minuti per Bellagio e un'ora per Varenna, e decidiamo di andare a Bellagio. Costo del passaggio 10,60 €, moto conducente e passeggero.
Il tragitto sulla motonave è piacevole e molto panoramico, anche se un vento freddo e teso ci fa rabbrividire.
Da Bellagio, in meno di un'ora, passando per Lecco e Brivio, torniamo a casa.
Sintesi:
278 Km totali, esclusi i traghetti.
4 laghi costeggiati: Lago d'Orta, Lago Maggiore, Lago di Lugano, Lago di Como.
Benzina: circa 15 litri; di cui 12,5 acquistati in Svizzera al prezzo di 1,60€/l
I quattro grandi laghi del nord Italia
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