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I viaggi dei lettori
A Pasqua nel Pollino
di Matteo e Angela
il 12/05/2011 in I viaggi dei lettori
Eccovi il racconto dei nostri lettori di Bari che, seguendo il desiderio di fare rafting, sono partiti col oro Honda SW-T400 alla scoperta del nord della Calabria e del suo splendido parco nazionale
A Pasqua nel Pollino
Con mia moglie Angela abbiamo deciso quest'anno (pur non essendo troppo giovani, ma... sportivissimi over 50) di andare da Bari fino nel Pollino in occasione della Pasqua.
L'idea è quella di fare rafting sul fiume Lao, la nostra destinazione è Papasidero (CS); affronteremo il viaggio in sella al nostro SW-T 400 Honda.
L'idea è quella di fare rafting sul fiume Lao, la nostra destinazione è Papasidero (CS); affronteremo il viaggio in sella al nostro SW-T 400 Honda.
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Partenza il 23 mattina, direzione Taranto via SS100 , quindi deviazione per Reggio Calabria sulla SS106, dopo Policoro deviazione per la Sinnica sulla SS653 e dopo Episcopia abbiamo deciso di entrare nel cuore del Pollino seguendo le indicazioni per Cavallino Sup., Cavallino Inf. e Laino Borgo fino a Mormanno.
Inutile dirvi lo spettacolo del panorama che si presenta attraverso un percorso che sale e scende in continuazione in una rigogliosissima vegetazione di faggi, lecci e castagni e dove è possibile vedere, con un po' di fortuna, anche qualche rapace in caccia.
E noi siamo stati fortunati.
Da Mormanno puntiamo in direzione Papasidero, dopo circa 10 chilometri abbiamo raggiunto la meta (Azienda Agrituristica "La Fontanella") che si trova sulla strada del sito archeologico della Grotta del Romito.
Questa è da vedere assolutamente perché risulta essere uno dei siti più interessanti del Paleolitico e testimonia la presenza dell'uomo in questa zona fino da circa 17.000 anni fa.
Inutile dirvi lo spettacolo del panorama che si presenta attraverso un percorso che sale e scende in continuazione in una rigogliosissima vegetazione di faggi, lecci e castagni e dove è possibile vedere, con un po' di fortuna, anche qualche rapace in caccia.
E noi siamo stati fortunati.
Da Mormanno puntiamo in direzione Papasidero, dopo circa 10 chilometri abbiamo raggiunto la meta (Azienda Agrituristica "La Fontanella") che si trova sulla strada del sito archeologico della Grotta del Romito.
Questa è da vedere assolutamente perché risulta essere uno dei siti più interessanti del Paleolitico e testimonia la presenza dell'uomo in questa zona fino da circa 17.000 anni fa.
Dopo circa 260 Km ottimamente affrontati con l'SW-T (e per niente affaticati), abbiamo visitato il sito e siamo rimasti ad ammirare dalla terrazza dell'agriturismo lo scenario dei monti che ci circondava in una pace disarmante rotta solo dal "suono zen" riposante del fiume Lao che scorre a valle.
La sera il proprietario dell'azienda agricola ci ha deliziato con una cucina locale di prodotti unici, porta avanti questa attività meravigliosamente e, con la collaborazione di tutta la sua splendida famiglia, ti fa sentire sempre a tuo agio come fossi a casa tua.
Non è forse questo che noi appassionati delle due ruote cerchiamo?
La sera il proprietario dell'azienda agricola ci ha deliziato con una cucina locale di prodotti unici, porta avanti questa attività meravigliosamente e, con la collaborazione di tutta la sua splendida famiglia, ti fa sentire sempre a tuo agio come fossi a casa tua.
Non è forse questo che noi appassionati delle due ruote cerchiamo?
A Pasqua nel Pollino
La mattina del secondo giorno procediamo alla visita di Papasidero, ridente cittadina arroccata sui monti.
I ruderi di un castello svevo dell'XI- XII secolo sono quelli che si presentano per primi, mentre l'eco di una messa Pasquale che si sente in tutto il paese ci porta dritti alla chiesa Matrice.
Quindi visita al bellissimo Monastero della Madonna di Costantinopoli, incastonato nella roccia e in uno splendido scenario che vede il fiume Lao sempre protagonista. Vedere per credere!
Nel pomeriggio arriva il momento del tanto atteso rafting: il tratto medio (dalla grotta del Romito a Papasidero) ci regala circa quattro ore dove divertimento, impegno ed emozioni in queste gole e scenari di inestimabile bellezza.
Qui è necessario ringraziare la Rafting Yahooooo di Scalea per l'organizzazione.
Il terzo giorno è quello del rientro: inseriamo un'altra "variante" con destinazione Craco, città fantasma in Lucania.
Partiamo e dopo 10 chilometri imbocchiamo l'autostrada Salerno-Reggio Calabria, direzione Salerno fino a Lauria.
Quindi percorriamo tutta la Sinnica, si devia per Policoro e dopo 12 chilometri bisogna imboccare la SS598 verso Montalbano Jonico.
Seguire quindi l'indicazione Peschiera Craco.
È veramente unico lo spettacolo di questo paese, che sorge a circa 400mt di altitudine sulla valle del fiume Cavone totalmente sventrato e abbandonato dopo l'ultimo smottamento del 1963.
Assieme ai Calanchi nella valle circostante fa immaginare uno scenario lunare. Merita di essere visto, anche perché tutta la zona è diventata meta ricercata di registi in cerca di scenari di forte impatto cinematografico.
Completamente arricchiti dalle mete scoperte in sella al nostro Honda abbiamo preso la strada del rientro per Bari puntando in un primo momento verso Matera. Quindi Craco, Pisticci, statale Basentana verso Potenza fino a Ferrandina quindi Matera, Altamura e infine Bari.
In totale 556 chilometri.
Abbiamo vissuto questa esperienza come due ragazzini in cerca di evasione e devo dire che alla fine la moto è proprio questo che ti regala, per cui già da ora stiamo pensando alla prossima estate dove ci regaleremo un'altra "evasione" in Sardegna. Mi auguro inoltre di essere riuscito a trasmettere a tutti voi il nostro piacere di viaggiare in moto!
Nota: per informazioni sull'alloggio a Papasidero: Az. Agrituristica "la Fontanella", di Matteo Oliva - 0981/83136
I ruderi di un castello svevo dell'XI- XII secolo sono quelli che si presentano per primi, mentre l'eco di una messa Pasquale che si sente in tutto il paese ci porta dritti alla chiesa Matrice.
Quindi visita al bellissimo Monastero della Madonna di Costantinopoli, incastonato nella roccia e in uno splendido scenario che vede il fiume Lao sempre protagonista. Vedere per credere!
Nel pomeriggio arriva il momento del tanto atteso rafting: il tratto medio (dalla grotta del Romito a Papasidero) ci regala circa quattro ore dove divertimento, impegno ed emozioni in queste gole e scenari di inestimabile bellezza.
Qui è necessario ringraziare la Rafting Yahooooo di Scalea per l'organizzazione.
Il terzo giorno è quello del rientro: inseriamo un'altra "variante" con destinazione Craco, città fantasma in Lucania.
Partiamo e dopo 10 chilometri imbocchiamo l'autostrada Salerno-Reggio Calabria, direzione Salerno fino a Lauria.
Quindi percorriamo tutta la Sinnica, si devia per Policoro e dopo 12 chilometri bisogna imboccare la SS598 verso Montalbano Jonico.
Seguire quindi l'indicazione Peschiera Craco.
È veramente unico lo spettacolo di questo paese, che sorge a circa 400mt di altitudine sulla valle del fiume Cavone totalmente sventrato e abbandonato dopo l'ultimo smottamento del 1963.
Assieme ai Calanchi nella valle circostante fa immaginare uno scenario lunare. Merita di essere visto, anche perché tutta la zona è diventata meta ricercata di registi in cerca di scenari di forte impatto cinematografico.
Completamente arricchiti dalle mete scoperte in sella al nostro Honda abbiamo preso la strada del rientro per Bari puntando in un primo momento verso Matera. Quindi Craco, Pisticci, statale Basentana verso Potenza fino a Ferrandina quindi Matera, Altamura e infine Bari.
In totale 556 chilometri.
Abbiamo vissuto questa esperienza come due ragazzini in cerca di evasione e devo dire che alla fine la moto è proprio questo che ti regala, per cui già da ora stiamo pensando alla prossima estate dove ci regaleremo un'altra "evasione" in Sardegna. Mi auguro inoltre di essere riuscito a trasmettere a tutti voi il nostro piacere di viaggiare in moto!
Nota: per informazioni sull'alloggio a Papasidero: Az. Agrituristica "la Fontanella", di Matteo Oliva - 0981/83136
A Pasqua nel Pollino
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