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Sicilia

La Sicilia sudoccidentale

Testi e foto di Stefano Bianchi il 07/05/2003 in Sicilia

170 chilometri tra Marsala e Selinunte lungo borghi di mare, siti archeologici, saline accecanti, parchi naturali e splendide campagne. La mappa da ingrandire e stampare e una ricca gallery fotografica

La Sicilia sudoccidentale
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Questo itinerario si svolge tra Marsala e Selinunte nell'area sud occidentale della Sicilia in un paesaggio di basse colline coltivate a vite e olivo. La costa è bassa e le strade la percorrono per lunghi tratti costeggiando le spiagge, affascinanti e deserte fuori stagione: e in effetti è la primavera inoltrata il momento migliore per visitare la Sicilia, quando non c'è il gran calore estivo e i campi sono ancora verdi e colorati dalla fioritura della flora selvatica.


Una buona base di partenza per questo itinerario è Selinunte, un paese di pescatori con le variopinte imbarcazioni ricoverate nel porticciolo sotto l'abitato; anche se turistica, Selinunte ha conservato una sua vita propria di borgo di mare e anche in inverno i pescatori escono con le barche e si ritrovano a capannelli nei bar del porto. Inoltre, a oriente del paese si estende la riserva naturale del fiume Belice, una lunga splendida spiaggia con un'estesa pineta, ideale per lunghe passeggiate in inverno e per i bagni in estate; belle anche le spiagge del paese.
Ma Selinunte è famosa per la città greca fondata nel VII secolo della quale sono stati portati alla luce i resti dell'acropoli e vari templi di cui uno, il cosiddetto Tempio E, è stato rimontato nel 1957: è uno splendido esempio di tempio dorico del sec. V a.C.


Il sito archeologico non è solo interessante per la ricchezza dei monumenti ma anche per la bellezza del luogo, un ampio pianoro aperto sul mare, verdissimo e pieno di fiori gialli in primavera; dall'acropoli, posta in posizione elevata, si gode un ampio panorama sulla costa e le lunghe spiagge sottostanti. La visita, che è consigliabile effettuare nelle prime ore della mattina per evitare il caldo e l'affollamento delle ore successive, richiede almeno un paio d'ore.

Lasciata Selinunte si imbocca l’unica strada per Castelvetrano e al primo bivio si gira a sinistra in direzione Campobello di Mazara attraversando belle campagne solitarie coltivate a olivo: giunti a Campobello si prosegue per Tre Fontane, una località balneare su una vasta spiaggia che la strada costeggia per un breve tratto: a dire il vero la strada prosegue per Granitola con una pista sabbiosa (circa 4 km) tra le dune della spiaggia, assai invitante ma che io, con una BMW RS del 1976, non mi sono sentito di fare; con una enduro invece il divertimento sarebbe garantito. Seguendo l’unica strada asfaltata si giunge comunque in breve a Granitola e da qui, lungo una bella strada che corre su una bassa scogliera a filo del mare, si giunge rapidamente a Mazara del Vallo, un’animata città di mare con importante porto di pesca. Consigliamo vivamente di capitare qui in tarda mattinata quando giungono le barche da pesca che cominciano a scaricare il pesce appena pescato che viene contrattato subito da grossisti, proprietari di ristoranti e anche da privati. Anche al mercato del pesce c’è una grande animazione tra i compratori che si affollano per assicurarsi i pezzi piu’ pregiati: è comunque uno spettacolo osservare la varietà del pesce pescato soprattutto quando, come dicono i siciliani, la pesca è tanto fortunata che c’è “il mare in terra”. Mazara è una tipica città siciliana, con vari monumenti interessanti (la chiesa normanna di S.Nicolo’ regale, la cattedrale) sparsi in un contesto architettonico di aspetto tipicamente mediterraneo costituito da case basse e stretti vicoli, purtroppo molto degradati e impegnati da un traffico caotico; ancora piu’ tristi le ampie periferie, con costruzioni fatiscenti e strade dissestate.

Veduti quindi il porto e il centro storico si risale in moto prendendo la strada che costeggia il mare e dopo una ventina di chilometri si giunge a Marsala, altra importante città di mare. Vivace il porto, pieno di pescherecci colorati e animato dal via vai dei pescatori, soprattutto al rientro dal mare; interessante il centro storico intorno a Piazza della Repubblica (nella foto) , con la settecentesca chiesa Madre (annesso è il museo con otto arazzi fiamminghi del Cinquecento) e il palazzo Senatorio, detto la Loggia, settecentesco.


Assai interessante il museo archeologico del Baglio Anselmi (baglio era la masseria fortificata) che conserva i resti di una nave del III sec. a.C. , forse affondata nel corso della prima guerra punica; interessanti anche le altre collezioni preistoriche e di epoca greca. Da non perdere è la visita alle cantine Florio che producono il celebre liquore Marsala, con annesso museo enoagricolo.

si prosegue per la strada secondaria che costeggia la riva del mare: in questa area si cominciano a vedere le saline che grazie alle acque basse, al calore del sole e al vento che favorisce l’evaporazione furono sfruttate sin dai fenici per produrre il prezioso elemento. Si notano infatti i vasti specchi d’acqua delimitati da muriccioli in terra, i cumuli del sale protetti da teli e da tegole e i mulini a vento che azionavano le pompe per spostare l’acqua da un bacino all’altro. Dopo una decina di km si giunge al punto di imbarco per Mozia, l’antica città fondata dai fenici nel sec. VII e distrutta dai siracusani nel 397 a.C.: si visitano i resti della città, di cui si riconoscono le mura, la necropoli, la casa dei mosaici e il museo che conserva il celebre efebo di Mozia. Notevole anche l’ambiente naturale, selvaggio e con mille fioriture in primavera.
Si ritorna quindi a Marsala prendendo la piu’ scorrevole N 115 e poi, giunti nei pressi della città, si imbocca la N 188 in direzione Salemi attraversando ampie e appena mosse campagne coltivate a grano e olivo: è questo il momento di abbandonarsi al piacere della guida godendosi il vasto paesaggio agreste di campi e isolate masserie. Si giunge a Salemi (castello normanno del sec. XII, già si notano qua e la i segni del terribile terremoto del 1968 che sconvolse il Belice) per salire sulle colline dove si trova Gibellina Nuova, costruita ex novo dopo il terremoto e arricchita da opere architettoniche di artisti italiani contemporanei, tra cui non potrete fare a meno di notare (ci passerete sotto) la Stella, di Consagra.


La vecchia Gibellina, come altri centri distrutti dal terremoto, non è stata ricostruita ( ed in parte è coperta da un velo di cemento, un’opera artistica di Burri) e resta come testimone di una città stroncata da un improvviso evento catastrofico: anche altri paesi dei dintorni presentano queste “intatte” rovine (Montevago, S.Margherita), davvero impressionanti, quasi moderne Pompei.
Da Gibellina si passa per S.Ninfa e poi ci si dirige verso Castelvetrano attraversando una zona di alte colline che si abbassano progressivamente verso il mare. Castelvetrano è una cittadina emblematica per quanto riguarda la segnaletica siciliana e la mancanza assoluta di itinerari di attraversamento dei centri urbani: perdersi è il minimo, conviene munirsi di una buona bussola per raggiungere la bella chiesa arabo-normanna della S.S. Trinità di Delia posta a circa cinque km a ovest del centro. Si tratta di una elegante edificio a pianta greca con tre absidi e una cupola di ispirazione araba. Per tornare a Selinunte bisogna (ahimè) riattraversare Castelvetrano e percorrere infine 14 km di una bella strada rettilinea sino al mare.

 

Selinunte

 

 

 

Bivio per Campobello

A sinistra per Campobello di Mazara

5,2

8'

Campobello di Mazara

Non entrare in paese, tenere la sinistra per Tre Fontane

10

15'

Tre Fontane

Seguire il lungomare a destra e quando finisce seguire la strada asfaltata per Granitola o seguire la pista sabbiosa lungo la costa

8

10'

Granitola

Seguire la strada che costeggia il mare

9

15'

Mazara del Vallo

Attraversare il canale sul primo ponte e raggiungere Il mare in direzione Pizzolato.

11

20'

Pizzolato

Proseguire costeggiando il mare sino a Marsala

15'

Marsala

Costeggiare il mare seguendo le indicazioni per Mozia e Riserva dello Stagnone

13 

20'

Imbarco per Mozia

Tornare a Marsala seguendo la N 115

8

15'

Marsala

Seguire le indicazioni per Salemi

8

15'

Salemi

Proseguire per Gibellina Nuova

38

40'

Gibellina Nuova

Proseguire per S.Ninfa

7,5

10'

S.Ninfa

Proseguire sulla N119 per Castelvetrano

4,5

6'

Castelvetrano

Affidarsi a S.Rosalia e attraversare Castelvetrano per raggiungere la chiesa di S.Trinità

14

15'

S.S.Trinità di Delia

Tornare a Castelvetrano

5

15'

Castelvetrano

Riaffidarsi a S.Rosalia e attraversare Castelvetrano in direzione Selinunte

5

15'

Selinunte

Ringraziare S.Rosalia di aver raggiunto Selinunte

14

20'

TOTALE

 

169,2

6h 14

 

La visita alle rovine della città greca con lo splendido tempio dorico.
Una passeggiata sulla spiaggia della riserva naturale del fiume Belice.

Castelvetrano
Interessanti le cave di Cusa, cave di estrazione della pietra usata per edificare i templi di Selinunte

Mazara del Vallo
Assistere allo sbarco del pesce la mattina tardi, il mercato del pesce.

Marsala
Anche qui lo sbarco del pesce e il mercato, interessante il museo del Baglio Anselmi e la visita alle cantine Florio che producono vino Marsala.

Mozia
Visita alle rovine della città fenicia e alla Riserva dello Stagnone di Marsala con le saline.

Gibellina Nuova
Notevoli le sculture realizzate da artisti italiani contemporanei.


La chiesa della S.S. Trinità di Delia (sec. XII) in stile arabo-normanno.

Le strutture segnalate si trovano tutte a Selinunte che la base ideale per l’itinerario proposto.
Hotel Alceste, via Alceste 23, tel. 0924 46184: è un albergo moderno e ben tenuto, ristrutturato recentemente, singola 50 €, doppia € 80
Hotel Lido Azzurro, via M. Polo 98, tel. 0924 46256: vicino al mare è un albergo semplice ma tenuto con gusto “nordico” da un olandese, singola 37€, doppia 50 €.
Hotel Garzia, via Pigafetta 23, tel. 0924 46024: sul mare, con spiaggia privata e ristorante, singola 45€, doppia 80 €.


Camping Athena
- C.da Garaffo, tel. 0924 46132
Camping Il Maggiolino - C.da Garaffo, tel. 0924 46044

Azienda agrituristica, C/da Latomie Torres - S.S. 115 Km. 4 per Selinunte, tel. 0924 902863 - 368/3758308

Mazara del Vallo
Il Pescatore
, via Castelvetrano 191, tel. 0923 947580, cucina di mare, circa 25 €.

Selinunte
Callanino
, via M.Polo 51, tel. 0924 941025, specialità pesce, anche alla griglia, bella sala sul mare, circa 20 €.

Marsala
Tenuta Volpara
, contrada Volpara, tel. 0923 984588, piatti tradizionali di mare e di terra, circa 20 ?, anche camere doppie a 75 €.
La bottega del Carmine, via Caturca 20, tel. 0923 719055, è un wine bar con bruschetteria, in un ambiente caratteristico propone un’ampia scelta di vini siciliani e di prodotti tipici
Garibaldi, piazza Addolorata 35, tel. 0923 953006, cucina tradizionale di pesce in una apprezzata osteria, circa 25 €.

Campobello di Mazara
Pirazzi,
via Garibaldi 25, tel. 0924 47192, una tradizionale osteria con menu’ di terra, circa 20 €.

In Sicilia, come nel resto dell’Italia, c’è una ricca tradizione artigianale e antiquaria, ma il meglio della produzione locale è, a mio avviso, quella alimentare che rappresenta quanto di meglio riportare in moto a casa a cominciare dall’ottima pasticceria per passare poi al vino, all’olio, al miele e alle conserve. Ecco qualche indirizzo.

Latomie, via S.Giovanni 68, tel. 0924 9131130, ottimo olio prodotto con olive nocellare del Belice.

Caseificio Forte, via Termini 2, tel. 0924 905506, ottimi formaggi di pecora.
Girolamo Campagna, via XX settembre 33, tel. 0924 89213, un pregiato extravergine da olive nocellare del Belice.
Panificio Triolo, p.za S.Giovanni, tel. 034 642804, questo panificio, come altri in paese, produce il pane nero di Castelvetrano, con farina integrale e cotto nei forni a legna di pietra.
Pasticceria Genco, via Mannone 97, tel. 0924 81112, ottima pasticceria siciliana tra cui cassate, dolci di mandorle,cannoli di ricotta e anche gelati in estate.

Panificio Ampola, contrada Martelluzzi 204, tel. 0924 46338, produce il pane nero di Castelvetrano con farina integrale e cotto nei forni a legna di pietra.

Sulla strada principale appena fuori dal paese c’è un antiquario, vende soprattutto mobili ma anche vecchi orologi e porcellane. Prezzi elevati.

Mazara del Vallo, Di Bona, via Noto 3A, tel. 0923 9402 60
Trapani, Genna Motors, via Palermo 34, tel. 0923 554080
Alcamo, Tartamella, c.so di F.di Paola 115, tel. 0924 27710

Trapani, Nolfo, via Marsala 183, tel. 0923 29272
Castelvetrano, Castelmoto, via V.Veneto 7, tel. 0924 904796
Marsala, Hobby Motor, via Cattaneo 5A, tel. 0923 956884

Marsala, Sarzana, c.so Amendola 68, tel. 0923 953082

Mazara del Vallo, Giametta, via Siracusa 6, tel. 0923 908292
Trapani, Fontebrera, via Orti 157, tel. 0923 22123

Salemi, Vultaggio, via Cremona 27, tel. 0924 981153

: Peugeot - tel. 800 015800; Suzuki - tel. 800 452625; Honda - tel. 800 889977

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