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Lombardia
Il passo del Mortirolo: sulle orme di Garibaldi
Testo e foto di Carlo Giani
il 23/08/2007 in Lombardia
Nel bicentenario della nascita un breve, ma emozionante itinerario per moto da enduro ricalca i luoghi di cruente battaglie e vittorie dell'Eroe dei Due Mondi. Gallery fotografica e road book da scaricare
Il passo del Mortirolo: sulle orme di Garibaldi
Il Mortirolo si può raggiungere normalmente percorrendo una ripida strada asfaltata, ma quella non è l'unica via per raggiungere il passo lombardo.
L'itinerario che abbiamo realizzato vi porterà attraverso strade sterrate, di media difficoltà proprio sul famoso passo che rappresenta uno spartiacque naturale fra l'Adda e l'Oglio e permette di godere si una larga panoramica: dai paesi che punteggiano il fondovalle dell' Alta Vallecamonica e della Valtellina, ai maestosi gruppi dell'Adamello, Ortles e Bernina.
L'itinerario che abbiamo realizzato vi porterà attraverso strade sterrate, di media difficoltà proprio sul famoso passo che rappresenta uno spartiacque naturale fra l'Adda e l'Oglio e permette di godere si una larga panoramica: dai paesi che punteggiano il fondovalle dell' Alta Vallecamonica e della Valtellina, ai maestosi gruppi dell'Adamello, Ortles e Bernina.
Si tratta di un percorso entro fuoristrada ai piedi dell'Adamello nel Parco nazionale dello Stelvio adatto a moto monocilindriche o a bicilindriche da enduro; in questo caso vista la mole dei mezzi è necessario avere maggior esperienza nella guida in fuoristrada.
Il nostro tour parte da Edolo in provincia di Sondrio a cui si ritornerà al termine dell'itinerario.
Per arrivare a Edolo è sufficiente imboccare l'autostrada A4 in direzione Venezia ed uscire al casello di Ospitaletto per poi seguire le indicazioni per Edolo percorrendo la SP19.
Una volta superato Edolo proseguendo sulla statale n° 42 in direzione di Ponte di Legno si arriva a Vezza d'Oglio in Val Camonica (www.comune.vezza-d-oglio.bs.it). Dove nell'estate del 1866 si svolsero i combattimenti tra le camice rosse di Garibaldi e le milizie austriache per il possesso del territorio.
A Vezza D'Oglio presso il comando dei vigili urbani, che ha sede nello stesso comune, è necessario richiedere il permesso di transito per la strada sterrata agro-silvo-pastorale, punto di partenza del primo tratto di fuoristrada del nostro itinerario. Dalla piazza di Vezza D'Oglio si segue per Val Grande per poi imboccare ad un tornante una strada acciottolata in salita. E' importante seguire attentamente le note del nostro roadbook in questo tratto, poiché non esistono bivi con indicazioni di località. La particolarità di questa parte della valle Camuna più specificatamente la Val Grande è la possibilità di riuscire ad avere incontri ravvicinati con camosci, naturalmente parcheggiando la propria moto a motore spento e armandosi di tanta pazienza e binocolo.
Proseguendo la nostra cavalcata imbocchiamo un’altra strada sterrata che porta al Passo del Mortirolo dove si raggiunge la quota massima di 1.896 m.s.l.
La salita al valico, oltre ad essere in gran parte immersa nella pineta, è spettacolare dal punto di vista paesaggistico.
Dopo aver percorso quasi 7 Km di fuoristrada ritorniamo a mettere le ruote sull’asfalto, per proseguire verso Pianaccio su una stretta strada asfaltata segnata solo dalle cartine stradali più dettagliate, pertanto lontana dal transito veicolare ordinario. La strada è percorsa solo da boscaioli e cacciatori locali. Incrociata la strada comunale del Mortirolo dopo circa 200 m, si valica l’omonimo passo, conosciuto dagli appassionati di ciclismo per la pendenza pazzesca e sul quale Marco Pantani nel suo unico vittorioso Giro d’Italia fece letteralmente impazzire i tifosi per i distacchi abissali che inflisse agli avversari. Proseguendo al primo bivio si svolta a sinistra percorrendo sempre su asfalto una strada immersa nel bosco per scendere a Trivigno dove comincia una sterrata sullo spartiacque camuno. Sono cinque chilometri unici, che richiedono un certo impegno nella guida, ma il paesaggio circostante è di una bellezza rara e ripaga di tutti gli sforzi fatti. Il consiglio su questa parte del percorso è di proseguire sempre mantenendo una bassa andatura.
Terminato il tratto sterrato ricomincia l’asfalto che percorriamo fino all’Aprica, località turistica estiva e sciistica invernale dove è possibile fare dello shopping. Terminata la sosta riprendiamo la nostra moto per percorrere gli ultimi chilometri che ci separano da Edolo sulla provinciale n° 39.
La salita al valico, oltre ad essere in gran parte immersa nella pineta, è spettacolare dal punto di vista paesaggistico.
Dopo aver percorso quasi 7 Km di fuoristrada ritorniamo a mettere le ruote sull’asfalto, per proseguire verso Pianaccio su una stretta strada asfaltata segnata solo dalle cartine stradali più dettagliate, pertanto lontana dal transito veicolare ordinario. La strada è percorsa solo da boscaioli e cacciatori locali. Incrociata la strada comunale del Mortirolo dopo circa 200 m, si valica l’omonimo passo, conosciuto dagli appassionati di ciclismo per la pendenza pazzesca e sul quale Marco Pantani nel suo unico vittorioso Giro d’Italia fece letteralmente impazzire i tifosi per i distacchi abissali che inflisse agli avversari. Proseguendo al primo bivio si svolta a sinistra percorrendo sempre su asfalto una strada immersa nel bosco per scendere a Trivigno dove comincia una sterrata sullo spartiacque camuno. Sono cinque chilometri unici, che richiedono un certo impegno nella guida, ma il paesaggio circostante è di una bellezza rara e ripaga di tutti gli sforzi fatti. Il consiglio su questa parte del percorso è di proseguire sempre mantenendo una bassa andatura.
Terminato il tratto sterrato ricomincia l’asfalto che percorriamo fino all’Aprica, località turistica estiva e sciistica invernale dove è possibile fare dello shopping. Terminata la sosta riprendiamo la nostra moto per percorrere gli ultimi chilometri che ci separano da Edolo sulla provinciale n° 39.
Oltre alle bellezze offerte dal paesaggio circostante vale la pena di soffermarsi a L'Aprica e ad Edolo.
Aprica: la chiesa parrocchiale di S. Pietro, molto antica, secondo la leggenda attribuita a Carlo Magno.
Edolo: i resti del castello della seconda metà del XV sec. Parzialmente demolito dalla Serenissima.
Aprica: la chiesa parrocchiale di S. Pietro, molto antica, secondo la leggenda attribuita a Carlo Magno.
Edolo: i resti del castello della seconda metà del XV sec. Parzialmente demolito dalla Serenissima.
Edolo: Ristorante Vedet via C. Battisti 6, tel. 0364.71464 (parcheggio riservato moto)
Al passo Mortirolo: ristorante Melotti, Monno (BS) tel. 0364.71163
Aprica: Larice Bianco via Adamello 38, tel. 0342.746275
Cosa bere
in Valtellina i vini: Sassella, Costiera dei Cech, Grumello, Inferno, Vagella, Sforzato.
Dove dormire
Edolo: Albergo Vedet via C. Battisti 6, tel. 0364.71464 (parcheggio riservato moto)
Al passo Mortirolo: albergo Melotti, Monno (BS) tel. 0364.71163
Aprica: Larice Bianco via Adamello 38, tel. 0342.746275
Al passo Mortirolo: ristorante Melotti, Monno (BS) tel. 0364.71163
Aprica: Larice Bianco via Adamello 38, tel. 0342.746275
Cosa bere
in Valtellina i vini: Sassella, Costiera dei Cech, Grumello, Inferno, Vagella, Sforzato.
Dove dormire
Edolo: Albergo Vedet via C. Battisti 6, tel. 0364.71464 (parcheggio riservato moto)
Al passo Mortirolo: albergo Melotti, Monno (BS) tel. 0364.71163
Aprica: Larice Bianco via Adamello 38, tel. 0342.746275
Difficoltà percorso: semplice a tratti veloce su asfalto con strade molto strette e traffico veicolare quasi nullo in località Pianaccio; poco impegnativo adatto anche a chi è "digiuno" di fuoristrada su sterrato; idoneo per mono o bicilindriche da enduro;
Tempo di percorrenza: una giornata con un buon passo (Km/h. 30 di media);
Periodo consigliato: da marzo ad novembre
Pressione consigliata sullo sterrato bar 1.4 max 1.8; sconsiglio pneumatici esclusivamente stradali o tubles, meglio pneumatici semi-artigliati per il breve tratto di pietraia nella salita al passo Mortirolo
Da Vezza d’Oglio a Trivigno non esistono distributori di benzina
Numeri utili
Comune di Vezza d’Oglio Tel. Tel. 0364-76137Fax 0364.76492
Comune di Incudine Tel. 0364.71368 fax 0364.73003
Numeri utili
Comune di Vezza d’Oglio Tel. Tel. 0364-76137Fax 0364.76492
Comune di Incudine Tel. 0364.71368 fax 0364.73003
Località | Istruzioni | Km. |
EDOLO | Uscire dal paese in direzione | 0 |
VEZZA D'OGLIO | Dalla piazza svoltare a sin. indicazioni per val Grande | 9,8 |
Al tornante | Girare a destra seguire Val Grande (inizio acciottolato) | 10,8 |
Al bivio | A sinistra seguire indicazione Agriturismo Valgrande | 12,8 |
Al bivio | A destra in discesa per Corf | 13,2 |
Al bivio | A destra in salita | 14,9 |
Al bivio | A destra sulla via Stol | 15,2 |
Al bivio | A destra sull'acciottolato | 15,4 |
Località Pianaccio | Su asfalto a destra in salita (fine sterrato) | 17,2 |
All'incrocio con la strada principale | Svoltare a destra per il passo Mortirolo | 18,8 |
P.SSO MORTIROLO | Svoltare a sinistra per Trivigno | 19,0 |
Al bivio | Svoltare a destra in salita | 33,0 |
TRIVIGNO | Seguire strada principale | 35,7 |
Al gruppo di case | Svoltare a sinistra (inizio sterrato) | 36,8 |
Al bivio | Proseguire diritto e mantenersi ai 2 bivi successivi sulla sterrata pricipale | 36,9 |
Su strada asfaltata | Svoltare a sinistra (fine sterrato) | 41,9 |
APRICA | Sulla Sp. 39 svoltare a sinistra per Edolo | 49,09 |
EDOLO | Fine itinerario. | 61,0 |
Il passo del Mortirolo: sulle orme di Garibaldi
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