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Manutenzione

Come caricare la moto sul furgone +VIDEO+

Marco Boni
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Scopri su Dueruote.it la guida completa, passo per passo, per imparare a caricare la moto nella maniera più sicura all'interno del furgone

Come caricare la moto sul furgone +VIDEO+
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Come caricare la moto sul furgone +VIDEO+
Caricare una moto su un furgone è un'operazione semplice, che può essere svolta da tutti. L'importante è farlo in sicurezza, sia per se stessi, sia per il bene della moto. In questa guida spieghiamo passo passo come farlo per evitare incidenti durante l'operazione e soprattutto avere la certezza di avere un carico sicuro durante la marcia. In questo caso ci concentriamo principalmente sulla modalità classica, quella in cui si carica una moto stradale da soli. Queste regole però potrebbero non essere valide per tutti i modelli e naturalmente ogni situazione varia a seconda delle condizioni esterne.  

Gli strumenti utili

Prima di iniziare, bisogna verificare di avere a disposizione tutto il necessario per evitare ogni tipo di danno. Iniziando banalmente dal furgone, che deve essere della giusta dimensione per poter ospitare la moto; in generale basta che la moto entri nel cassone posteriore. Se possibile è meglio utilizzare i furgoni con cassone alto per potersi muovere con più facilità e senza dover ricorrere a soluzioni di emergenza dell’ultimo momento. Altro attrezzo fondamentale è la rampa di carico. Di queste ne esistono diversi tipi, ma le più comuni sono quelle in alluminio con larghezza sufficiente a far passare la ruota. Più comode - ma anche più care - sono le pedane larghe che occupano quasi per intero la larghezza del pianale del furgone. Le cinghie di sicurezza sono necessarie ad ancorare saldamente la moto una volta caricata. Anche in questo caso ne esistono di diversi tipi: a cricchetto, più semplici con chiusura a “molla” oppure specifiche da moto che adottano una chiusura a “molla” ma sono separate per poter agganciare la moto nei punti corretti senza il rischio di sfregare sulla moto durante la marcia. Non sempre necessarie, ma spesso d’aiuto, sono le coperture (come panni in microfibra o elementi in gomma o gommapiuma) che possono essere posizionati in prossimità di carene o punti d’appoggio delicati per evitare rotture accidentali. E poi una mano non fa mai male… Se possibile è sempre meglio farsi aiutare da qualcuno, ma in questa guida spieghiamo anche come caricare la moto da soli.  

Come caricare la moto sul furgone

Partiamo dall’inizio: il furgone deve essere parcheggiato su di un’area piana e delimitato da una zona posteriore ampia in cui potersi  muovere liberamente con la moto. Altro punto fondamentale: il furgone deve essere immobile. Perciò motore spento, prima e freno a mano inseriti per il massimo della sicurezza. A questo punto si può piazzare la rampa; fare attenzione al verso in cui va posata perché la zona più affilata deve poggiare a terra per consentire una salita più facile della moto, mentre la parte gommata va posizionata sul bordo del cassone. Occhio anche alla stabilità: i denti dalla parte del furgone non devono poggiare nella zona del gancio del portellone in modo da evitare movimenti inaspettati una volta che si carica la moto. Prima di portare su la moto è importante controllare che non ci siano parti sporgenti e soprattutto fragili, nel caso non possano essere rimosse, è sempre bene coprirle con dei panni o rivestimenti imbottiti. È il momento di portate la moto sul furgone. Qui a situazione cambia se si svolge l'operazione da soli o con l'aiuto di qualcuno. Nel secondo caso è più semplice: conviene spingere la moto, tenendo sempre a portata di mano freno e frizione in caso di necessità, finché non si trova all’interno del furgone. Se invece non ci fosse nessuno a dare una mano e soprattutto si trattasse di una moto pesante, l’unica alternativa e portarla su sfruttando la potenza del motore. Attenzione però, perché si tratta di una manovra delicata; in prima bisogna giocare con la frizione e avere sempre il freno pronto per fermare subito la manovra in caso di necessità. Quindi con un filo di gas (se dovesse servire) si porta la ruota anteriore all’interno del furgone e poi, se le misure sono state prese bene, il posteriore salirà da solo. Importante non lasciare agire il motore quando solo la ruota posteriore si trova sulla pedana per evitare di farla scivolare. Se proprio ci si trovasse in quella condizione, bisogna agire con molta cautela dosando l’acceleratore.  

Legare la moto all'interno del furgone

A questo punto ci troviamo con la moto all’interno del cassone. Quando si deve caricare una sola moto basta posizionarla al centro del cassone, questo perché il baricentro deve rimanere sulla linea perpendicolare al centro del furgone, diciamo in corrispondenza del gancio del portellone, per mantenerlo poi stabile durante la guida. La prima cosa da fare è puntare la ruota anteriore della moto contro la parete anteriore del cassone (verso la cabina di guida) e poggiarla sul cavalletto laterale. Partendo poi proprio dalla parte del cavalletto, si inizia a vincolare la moto con le cinghie; queste prima si fissano ai ganci del furgone (che possono essere sulla parete o negli angoli a terra), poi bisogna trovare un punto adatto per “abbracciarle” alla moto. Purtroppo, non esiste un punto comune a tutte le moto ma in generale, sulle moto più stradali, si passa attorno alla piastra di sterzo inferiore, mentre nel caso delle adventure viene più comodo agganciarsi al manubrio (nella parte più interna). Attenzione, comunque, a non puntare le cinghie su componenti delicati come i blocchetti nel caso del manubrio o attorno ai cablaggi e all’impianto frenante nel caso ci si vincoli alle piastre. Una volta trovati i punti d’appoggio per la propria moto si iniziano a tirare entrambe le cinghie partendo dal lato del cavalletto. Il consiglio è quello di tirare alternando prima da una parte e poi dall’altra, in modo da avere alla fine la moto ben dritta e le cinghie tirate a dovere. Il gioco sta nelle sospensioni e infatti sono l’elemento che va caricato per tenere la moto il più stabile possibile. Per farlo ci si può sedere sulla moto e intanto tirare le cinghie. Una volta che la tensione è tanto elevata, basta spingere la moto a destra e sinistra in modo che gli steli della forcella si carichino in maniera alternata. A questo punto si potrebbe già terminare il lavoro: la moto già in questo modo è ben salda al furgone. Ma, in caso si voglia avere una sicurezza in più, si può continuare fissando allo stesso modo il posteriore. In questo caso come punti d’appoggio per le cinghie si possono usare il telaio (se a vista), le strutture di supporto per le pedane, oppure passando la cinghia sopra la sella. In qualsiasi caso vanno evitati elementi fragili che, se sottoposti a sollecitazioni, potrebbero danneggiarsi. Tutto è pronto per partire, gli ultimi aggiustamenti da fare sono coprire gli elementi che potrebbero toccare le pareti del furgone e fissare pedana o altri oggetti all’interno del cassone che potrebbero muoversi durante la marcia. Una volta pronti, basta montare sul furgone e guidare con cautela per evitare movimenti inaspettati all’interno del cassone.  

Come scaricare una moto dal furgone in sicurezza

Una volta arrivati a destinazione non serve altro che ripetere la procedura al contrario. Perciò si parte sganciando le cinghie facendo attenzione a togliere tensione a entrambe circa nello stesso momento in modo da evitare che la moto si carichi troppo da un lato. Nello specifico si inizia sganciando le cinghie dal lato opposto al cavalletto. Liberata la moto la si può portare giù dal furgone semplicemente spingendola. Prima inserita, frizione e freno alla mano e la si porta sulla pedana lentamente, una volta che entrambe le ruote sono poggiate sulla pedana si può anche far scorrere la moto fino a terra senza problemi e il gioco è fatto. In generale quindi la movimentazione della moto va fatta con cautela, in questo modo si possono gestire meglio le misure da prendere e soprattutto il peso per evitare di sbilanciarsi e cadere assieme alla moto.

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