COSA CONTROLLARE PRIMA DELLA REVISIONE
Prima di affrontare una revisione con la moto conviene controllare che il proprio veicolo non presenti difformità che impediscano il superamento della prova. Occhio quindi al
portatarga, che deve essere posizionato secondo la direttiva specifica e non spostato o occultato a proprio piacimento.
La moto inoltre deve essere dotata del
catadiottro posteriore (che è elemento fondamentale di omologazione e non deve essere rimosso), mentre gli specchietti retrovisori devono sia essere presenti, sia - soprattutto - omologati per la circolazione. Ovviamente anche l’impianto di scarico, se non è originale, deve essere omologato per la moto sulla quale è montato.
Infine, è necessario prestare attenzione a
freni e
comandi. Leve spezzate o incurvate, che non permettono la corretta impugnatura, oltre a rappresentare un rischio di lesioni a causa degli spigoli taglienti, pregiudicano il buon esito della revisione. Allo stesso modo, conviene sostituire pedane rotte o piegate (danneggiamenti, questi, piuttosto comuni in seguito a una caduta).
Una delle principali omissioni dei motociclisti che si recano a fare la revisione riguarda il
certificato di omologazione del sistema di scarico per verificare la compatibilità veicolo/scarico, nel caso in cui sia stato sostituito quello di serie. Il certificato (che talvolta può essere anche in formato tessera) deve essere obbligatoriamente portato dal motociclista che ha effettuato la modifica non solo al momento della revisione (pena il mancato passaggio della stessa), ma deve essere sempre tenuto assieme ai documenti della moto e mostrato in caso di un eventuale controllo da parte delle forze di polizia.