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Antifurto moto: i migliori sistemi antifurto per moto e scooter
Da quelli meccanici a quelli elettronici, sono tante le tipologie di antifurto per moto e scooter in commercio: scopri su Dueruote pro e contro dei sistemi di antifurto per moto
Il 2021 non è stato un anno buono per quanto riguarda i dati dei furti di moto. Sono stati stimati 21707 furti, ben il 6% in più rispetto all’anno precedente, e solo il 36% di questi sono stati riconsegnati ai proprietari.
Per evitare questo fenomeno, il semplice bloccasterzo non è mai stato un sistema efficace, ai malviventi basta un calcio o un furgone per portare via moto o scooter in pochi minuti. Ricorrere a qualche sistema antifurto in più potrebbe risolvere queste spiacevoli situazioni, basta scegliere quello più adatto alle proprie esigenze tra i prodotti in commercio e in generale una sicurezza in più non è mai una scelta sbagliata...
SISTEMI MECCANICI
Partiamo dalla più semplice e intuitiva catena ad anelli (o catenaccio), uno dei sistemi più pratici che basta far passare attorno alla ruota per bloccarne la rotazione e quindi rendere inutilizzabile la moto. Il rischio più grande con questa è la praticità di rottura; un malintenzionato potrebbe romperla con grosse tenaglie o facendo forza per spaccare gli anelli con qualche attrezzo per la leva. I più ingegnosi si procurano spray ghiaccianti per poterle spezzare con un colpo di martello. La soluzione? Acquistare una catena con anelli molto spessi e procurarsi un lucchetto “impegnativo”, tipo quelli per saracinesche difficilmente accessibili. Controllare anche il tipo di acciaio utilizzato per gli anelli, non tutti sono uguali, ad esempio si può ricorrere agli acciai temprati, molto più resistenti di quelli incruditi o con trattementi superficiali. In alternativa esistono catene snodabili, come quelle per le bici ma più spesse. L’unico modo per rompere queste è l’utilizzo di tenaglie, essendo allungabili e rivestite, di contro c'è la facilità di rottura, il cavo intrecciato interno si taglia più facilmente di un blocchetto d’acciaio. Passiamo ai ormai più comuni bloccadisco. Sistemi meccanici dalle dimensioni tendenzialmente compatte, studiati per agganciarsi tra i fori del disco del freno o avvolgerlo direttamente. Sono più difficili da scassinare rispetto alle catene, proprio per le dimensioni che li rendono difficilmente forzabili e in ogni caso il rischio è quello di piegare se non spezzare il disco, rendendo impossibile l’utilizzo della moto.Il consiglio è di non badare a spese, i bloccadisco più dispendiosi sono solitamente i più solidi e difficili da manomettere, inoltre alcuni modelli sono implementati di sirena antifurto.