Quotazione Moto&Scooter

Cerca

Seguici con

ADV
Moto & Scooter

La Bimota o le patate? La SFIDA del design cinese

Christian Cavaciuti
di Christian Cavaciuti il 05/02/2021 in Moto & Scooter
La Bimota o le patate? La SFIDA del design cinese
Chiudi

La Cina sfida l'occidente, e l'Italia in particolare, con il progetto di realizzare finalmente moto "belle" anche secondo i nostri canoni. Ma sempre a prezzo stracciato

L'altro giorno ero al supermercato a comprare delle patate. C’erano patate dei colli bolognesi, patate della Sila, patate bio, patate al selenio e via dicendo. Ora, la patata è l’esempio che si fa su tutti i libri di economia di una “commodity”, cioè un bene sul quale non è possibile fare differenziazione: le patate dovrebbero essere tutte uguali e costare tutte uguale. Come il sale... se non fosse che anche sullo scaffale del sale trovi ormai quello di Volterra, quello della Sicilia, quello rosa, quello nero e quello aromatico.

Questo succede perché siamo in Italia, il Paese dell’individualismo e del campanile. Un Paese di gente che non tollera di mangiare le stesse patate del vicino di casa e di salare con sale comune: e di conseguenza un Paese dalla naturale vocazione a “de-commoditizzare”: a trasformare l’ordinario in straordinario. Solo gli italiani hanno saputo trasformare i jeans in capi di alta sartoria, i piatti della tradizione popolare in piatti stellati e le 125 2T in moto che non avevano nulla da invidiare alle maxi giapponesi.

La Bimota o le patate? La SFIDA del design cinese

Gìlera all'inizio degli Anni 90 presentò una 125 che con il suo design fece discutere... e la sua linea è rimasta unica!

Il mondo fino a qui

Questa attitudine alla de-commoditizzazione è stata, a partire dagli Anni 60 del secolo scorso, uno dei nostri punti di forza sui mercati di tutto il mondo. Per avere prodotti più curati, diversi quando non addirittura unici, gli acquirenti italiani e stranieri sono sempre stati disposti a pagare di più: il che spiega la concentrazione di marchi esclusivi come Ducati, MV Agusta, Bimota e ovviamente Ferrari, Lamborghini, Maserati – giusto per restare tra i motori.

Chi ci ha sfidati su questo terreno, finora, lo ha fatto con un sistema simile al nostro: una battaglia ad armi più o meno pari, con differenze nel prezzo finale dei prodotti non così rilevanti. Chi comprava una moto svedese, tedesca o americana perché gli piaceva di più di una moto italiana, non lo faceva certo per spendere la metà; e anche i giapponesi, dopo l'iniziale forte vantaggio competitivo, hanno raggiunto uno standard di vita occindentale e si sono allineati ai prezzi occidentali.

La Bimota o le patate? La SFIDA del design cinese

nel decennio che si apre, il design italiano verrà sfidato dai cinesi a prezzi drasticamente inferiori

Piccolo è bello? I cinesi non la pensano così

Questo modello, già scricchiolante per effetto della globalizzazione, nel prossimo decennio sarà messo alla prova da una nazione che opera scientificamente nella direzione opposta: la commoditizzazione. Questa nazione è ovviamente la Cina, che trasforma in prodotti low cost tutto quello che tocca: dall’abbigliamento alla birra, dai telefoni cellulari agli scooter elettrici (date un'occhiata ad Alibaba per farvi un'idea). Finora abbiamo guardato dall’alto in basso le loro proposte, considerandole prive di gusto e di qualità; ma il sistematico impegno della Cina che ha deciso (da quelle parti succede così) di diventare leader nel campo del design ha ormai reso i prodotti cinesi appetibili anche dal pubblico occidentale.

Con una differenza: il modello italiano della de-commoditizzazione si sposa naturalmente con piccoli volumi di produzione, mentre quella della commoditizzazione porta a produrre numeri enormi – spesso cento volte tanto – per raggiungere prezzi nettamente inferiori, spesso anche la metà. Ed ecco qua il tema dello scontro: quando il design non farà più tanta differenza, saranno sufficienti il blasone e l’attenzione ai dettagli dei nostri prodotti a giustificare la differenza di prezzo? Continueremo a sognare le Bimota a prezzi da monolocale in centro quando gli equivalenti cinesi costeranno come una cassa di patate?

Se giudichiamo dal mercato dell’abbigliamento e delle birre, forse sì. Ma se fossi un costruttore italiano di moto, non dormirei sonni così tranquilli.

Dalla prima Aprilia AF1 passando per la Futura alle RS… senza dimenticare le Replica, ripercorriamo la storia delle sportive della Casa di Noale che hanno fatto e fanno tutt’ora sognare

La Bimota o le patate? La SFIDA del design cinese
Inizia il viaggio con la prima AF1 del 1987 con i colori della moto da corsa di Loris Reggiani
La Bimota o le patate? La SFIDA del design cinese
La Bimota o le patate? La SFIDA del design cinese
Aprilia AF1
Aprilia AF1
Aprilia AF1
Aprilia AF1
Aprilia AF1
Aprilia AF1
Iniziano gli Anni 90 e la 125 Aprilia prende il nome di Futura
Iniziano gli Anni 90 e la 125 Aprilia prende il nome di Futura
La Futura è una di quelle moto 125 che ha lasciato il segno
La Futura è una di quelle moto 125 che ha lasciato il segno
Ed ecco l'Aprilia AF1 Sport
Ed ecco l'Aprilia AF1 Sport
Le forme si fanno più morbide con l'arrivo di questa Aprilia Replica
Le forme si fanno più morbide con l'arrivo di questa Aprilia Replica
Anche la comunicazione di quegli anni è rimasta ben impressa
Anche la comunicazione di quegli anni è rimasta ben impressa
Si passa poi alla RS, qui ecco l'Extrema
Si passa poi alla RS, qui ecco l'Extrema
Nata per correre. Questa è la Sport Production del 1993
Nata per correre. Questa è la Sport Production del 1993
Nera e inimitabile... con livrea Chesterfield
Nera e inimitabile... con livrea Chesterfield
La Bimota o le patate? La SFIDA del design cinese
La Bimota o le patate? La SFIDA del design cinese
L'evoluzione non si ferma sull'Extrema
L'evoluzione non si ferma sull'Extrema
La Bimota o le patate? La SFIDA del design cinese
La Bimota o le patate? La SFIDA del design cinese
Questo il my del 1997
Questo il my del 1997
La Bimota o le patate? La SFIDA del design cinese
La Bimota o le patate? La SFIDA del design cinese
Una RS Replica del 1998 ispirata alla GP di Valentino Rossi
Una RS Replica del 1998 ispirata alla GP di Valentino Rossi

La Mito 125 occupa un posto speciale. nella produzione della Cagiva. Ancora oggi è una delle moto centoventicinque sportive più apprezzate della sua epoca che fa sognare quando ne si incontra una per strada. Ecco in rassegna i modelli, le pubblicità e le versioni più celebri della ottavo di litro Varesina.

Cagiva Mito 125
Cagiva Mito 125
La Cagiva Mito, in una pubblicità dell'epoca
La Cagiva Mito, in una pubblicità dell'epoca
Cagiva Mito
Cagiva Mito
La Cagiva Mito, in una pubblicità dell'epoca
La Cagiva Mito, in una pubblicità dell'epoca
Cagiva Mito Lucky Explorer
Cagiva Mito Lucky Explorer
Cagiva Mito Lucky Explorer
Cagiva Mito Lucky Explorer
La Bimota o le patate? La SFIDA del design cinese
La Bimota o le patate? La SFIDA del design cinese
Un giovanissimo Valentino Rossi impegnato nel campionato Sport Production nel 1994 (foto Gigi Soldano)
Un giovanissimo Valentino Rossi impegnato nel campionato Sport Production nel 1994 (foto Gigi Soldano)
La Cagiva Mito, in una pubblicità dell'epoca
La Cagiva Mito, in una pubblicità dell'epoca
La Cagiva Mito, in una pubblicità dell'epoca
La Cagiva Mito, in una pubblicità dell'epoca
La Cagiva Mito 125
La Cagiva Mito 125
La Cagiva Mito con livrea Denim
La Cagiva Mito con livrea Denim
La Cagiva Mito, in una pubblicità dell'epoca
La Cagiva Mito, in una pubblicità dell'epoca
La Cagiva Mito 125 Lawson
La Cagiva Mito 125 Lawson
La Cagiva Mito in questa versione riprende le forme della Ducati 916
La Cagiva Mito in questa versione riprende le forme della Ducati 916
La Cagiva Mito 125
La Cagiva Mito 125
L'ultima Cagiva Mito, la versione SP 525
L'ultima Cagiva Mito, la versione SP 525
La Cagiva Mito SP 525
La Cagiva Mito SP 525
La Cagiva Mito SP 525
La Cagiva Mito SP 525
La Cagiva Mito SP 525
La Cagiva Mito SP 525
La Cagiva Mito SP 525
La Cagiva Mito SP 525

Ecco una raccolta con quelle moto italiane che hanno lasciato il segno e quelli che hanno segnato il ritorno di alcuni storici marchi

Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili
Quelle (moto) italiane indimenticabili

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.

ADV