Doppio senso

HONDA CBR600F

HONDA CBR600RR

SUZUKI BANDIT 600

SUZUKI BANDIT 600 E SUZUKI GSR600. Manubrio largo e busto eretto per le due Suzuki. La reattività della GSR è davvero elevata, ottima anche la stabilità e la precisione di guida. Della Bandit si apprezza invece il comfort da ricondurre alla capacità filtrante delle sospensioni

SUZUKI GSR600

HONDA CBR600F. Per la CBR/F forme più armoniose ed eleganti. Si noti il plexiglass maggiormente sviluppato in altezza e il serbatoio in metallo a cui, in caso di uso turistico, si può applicare una borsa con magneti

HONDA CBR600F. La strumentazione con contagiri ed LCD

HONDA CBR600RR. La linea affilata e tesa delle sovrastrutture della CBR/RR riprende quella della MotoGp

SUZUKI GSR600. Davvero bello il telaio della GSR e leziosa la linea. Si noti la pedana del passeggero integrata con quella del pilota

SUZUKI GSR600. Funzionale e completa la strumentazione

SUZUKI BANDIT 600. La strumentazione a doppio orologio

SUZUKI BANDIT 600. La linea della Bandit è imperniata sul granitico propulsore e sul telaio in tubi

HONDA CBR600F. La sella risulta confortevole anche per il passeggero che tra le altre può contare anche su un pratico maniglione e su pedane ben collocate

SUZUKI BANDIT 600. La Bandit 650 è probabilmente la moto che più si rifà al passato con il motore raffreddato ad aria in primissimo piano

HONDA CBR600RR. Il tappo di carico dell’olio in lega leggera

HONDA CBR600F

HONDA CBR600RR

SUZUKI BANDIT 600

SUZUKI GSR600

Doppio senso

HONDA CBR600RR. La completissima strumentazione con ben due pannelli LCD