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WorldSBK: Iannone nel 2024 con Ducati GoEleven
Il team piemontese ufficializza l'arrivo di "The Maniac" sulla griglia di partenza in sella a una Ducati Panigale V4 R
Dopo quattro anni di squalifica per violazione del regolamento antidoping, Andrea Iannone è pronto per tornare in pista nel 2024 e lo farà nel Campionato del Mondo Superbike con il Team GoEleven, in sella a una Ducati Panigale V4 R.
Il pilota di Vasto ha iniziato la sua carriera nel Campionato del Mondo nel 2005 in 125cc, ma è nel 2008, alla sua quarta annata in 125cc, che si mette in luce con la prima vittoria in Cina, mentre altri piazzamenti in top ten e la prima pole position in carriera a Sepang confermano il potenziale di Iannone. Nel 2009 vince le prime due gare dell’anno in 125cc e tre delle prime sette, chiudendo la stagione al settimo posto. Appena passato in Moto2, vince tre gare e con otto podi chiude al terzo posto in classifica. Poi fa sue altre cinque gare, terminando terzo sia nel 2011 che nel 2012. Questi risultati gli aprono le porte della MotoGP e nel 2013 sale sulla Ducati del team Pramac Racing centrando subito due piazzamenti in top ten, anche se la stagione è condizionata da un infortunio alla clavicola riportato al Sachsenring. Nel 2014 lotta per dei piazzamenti in top five e anche per il podio. In tutte le gare che conclude (eccetto quella di fine stagione a Valencia) arriva sempre in top ten.
Nel 2015 arriva nel team ufficiale Ducati e a Losail conquista il suo primo podio nella classe regina, tornando sul podio in Australia dopo un bel duello all’ultimo giro con Valentino Rossi. Termina la stagione in quinta posizione, miglior pilota Ducati. Nel 2016 salgono le attese, ma Iannone cade in Qatar, perdendo la vittoria, mentre in Argentina all’ultimo giro stende il compagno di squadra Dovizioso, ma riesce comunque a riportare al successo la Ducati in MotoGP dopo sei anni, vincendo il GP d’Austria al Red Bull Ring.
Nel 2017 passa al team ufficiale Suzuki e dopo un anno di rodaggio sulla moto di Hamamatsu, centra due podi nelle prime quattro gare e a Phillip Island si regala un ottimo secondo posto. Termina la stagione al decimo posto in classifica. Nel 2019 passa ad Aprilia con cui entra in top ten solo in Olanda e Gran Bretagna, poi però in Australia guida la gara per chiudere infine in sesta posizione. Viene squalificato per quattro anni dal Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) per la violazione del regolamento antidoping dopo essere risultato positivo a una sostanza vietata al termine del GP di Malesia andato in scena il 17 dicembre 2019.
Nel 2017 passa al team ufficiale Suzuki e dopo un anno di rodaggio sulla moto di Hamamatsu, centra due podi nelle prime quattro gare e a Phillip Island si regala un ottimo secondo posto. Termina la stagione al decimo posto in classifica. Nel 2019 passa ad Aprilia con cui entra in top ten solo in Olanda e Gran Bretagna, poi però in Australia guida la gara per chiudere infine in sesta posizione. Viene squalificato per quattro anni dal Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) per la violazione del regolamento antidoping dopo essere risultato positivo a una sostanza vietata al termine del GP di Malesia andato in scena il 17 dicembre 2019.
Andrea Iannone: “Aspetto questo momento da tempo, finalmente torno in pista, lì dove ho trascorso la mia vita. Ringrazio Gigi Dall’Igna, Paolo Ciabatti, Claudio Domenicali, Marco Zambenedetti e tutto il team GoEleven per la fiducia, con il loro supporto ho ritrovato l’entusiasmo che avevo da bambino. Un ringraziamento speciale anche alla famiglia del WorldSBK per l’opportunità. Sono carico”.
Denis Sacchetti, Team Manager del Team GoEleven: “Abbiamo lavorato tanto per rendere questo sogno realtà, avremmo voluto urlarlo al mondo già da diverso tempo, ma creare un progetto così importante non è banale e va strutturato con attenzione. The Maniac ha deciso di rimettersi in gioco, non è da tutti, ci vuole pelo sullo stomaco dopo tutto quello che è successo e tanto tempo fuori dalle corse. È scelta coraggiosa, per qualcuno potrà sembrare folle, ma la giusta dose di follia e coraggio possono portare a grandi imprese. Perché questa scommessa? Quando abbiamo iniziato a parlare con lui ci ha impressionato la sua determinazione, la grinta e la voglia di tornare a fare quello che ama. Ho visto nei suoi occhi il desiderio e la necessità di correre in moto, come un bambino che vuole tornare a giocare e tutto quello che succede intorno a lui si annulla perché lui vuole solo tornare a giocare, non ha altri pensieri in quel momento. Sappiamo che non sarà semplice, che all'inizio ci sarà da soffrire e lavorare tanto e duramente, ma questa consapevolezza ci unisce ancora di più e ci stimola ulteriormente. Voglio ringraziare Gianni Ramello per aver dato le basi a questa opportunità, un grazie particolare va inoltre a Paolo Ciabatti, Gigi Dall'Igna, Claudio Domenicali e Marco Zambenedetti per il supporto che stanno riservando a questo progetto e ovviamente grazie ad Andrea Iannone per la fiducia riposta nella nostra squadra! In ultimo, ma non in ordine di importanza, grazie di cuore a tutti i nostri sponsor che ci permettono di realizzare sfide ogni giorno sempre più importanti, è solo grazie alla loro passione che è possibile affrontare nuove avventure!”.