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SBK Mandalika: Rea fa doppietta, Razgatlioglu campione del mondo!
Al termine di una stagione intensissima, il pilota turco della Yamaha interrompe la striscia vincente di Rea dopo sei anni di dominio del nordirlandese
Toprak Razgatlioglu vince il titolo iridato del Mondiale SBK, mettendo fine alla storica striscia firmata dal rivale per il successo finale, Jonathan Rea, facendo sfumare il sogno del settimo mondiale consecutivo.
Toprak Razgatlioglu è arrivato in Yamaha dal team Kawasaki Puccetti Racing ad inizio 2020 dopo aver uniziato a frequentare il paddock del WorldSBK iniziando la sua esperienza dalla Superstock europea 600, categoria in cui vince il titolo nel 2015 prima di passare per due stagioni alla Superstock 1000 per poi approdare nel 2018 nel WorldSBK.
Razgatlioglu alla sua prima stagione con Yamaha nel 2020 conquista tre vittorie a cui fanno seguito altre 13 in questo 2021 oltre a 28 podi in 35 gare. Grazie ai successi ottenuti in questo 2021 diventa il secondo pilota Yamaha a vincere il titolo nel WorldSBK, dopo lo statunitense Ben Spies nel 2009.
La stagione che consacra Razgatlioglu parte al MotorLand Aragon con il primo podio dell’anno che arriva in Gara 1 prima di due sesti posti. Una settimana dopo il WorldSBK fa tappa al Circuito Estoril dove Razgatlioglu inizia una striscia di sette gare sul podio nonostante la prima vittoria del 2021 arrivi in occasione del terzo Round della stagione.
Il WorldSBK poi si sposta in Italia dove Razgatlioglu al Misano World Circuit “Marco Simoncelli” porta a casa le sue prime due vittorie della stagione mentre Rea inizia l’annata con quattro successi che gli permettono di avere 20 punti di vantaggio sul turco prima del ritorno del WorldSBK in Gran Bretagna: un Round molto importante per le sorti del mondiale.
Nella Tissot Superpole sul bagnato Razgatlioglu stacca solo il 13° tempo ma in Gara 1 parte benissimo andando a vincere e a ridurre ulteriormente le distanze nei confronti di Rea. A Donington Park Rea in Gara 2 arriva 20° marcando quindi uno zero che unito al successo di Razgatligolu permette al portacolori Yamaha di poartarsi per la prima volta in testa alla classifica.
Poi ci si sposta ad Assen dove Rea torna al comando della classifica grazie a tre vittorie ma le emozioni non mancano nemmeno in terra olandese dove Razgatlioglu in Gara 1 arriva terzo ripetendosi poi anche in Superpole Race prima dello zero in Gara 2 a causa della caduta provocata alla curva 1 subito dopo il via da Garrett Gerloff; Rea vince e ha 37 punti di vantaggio in classifica su Toprak.
Agosto ci propone altre due sfide con due piste inedite nel calendario, quelle dell’Autodrom Most che segna il ritorno del Round della Repubblica Ceca oltre alla novità rappresentata dal Circuito de Navarra che per la prima volta ospita il Round di Navarra. Razgatlioglu riscatta la delusione di Assen con sei podi tra cui tre vittorie, regalandoci anche un bellissimo duello all’ultimo giro con Scott Redding, In Gara 1 Rea cade ma conserva la testa della classifica. Dopo Most il nordirlandese ha tre punti di margine mentre alla fine del primo Round della storia che va in scena a Navarra i due sono appaiati al comando con 311 punti.
Per il WorldSBK il mese di settembre inizia con il Round di Francia in programma a Magny-Cours dove Razgatlioglu conquista due vittorie e Rea una; Razgatlioglu pensa di aver portato a casa la sua prima tripletta in carriera nel WorldSBK ma dopo Gara 2 viene comunicata la sua retrocessione di una posizione nell’ordine di arrivo della Superpole Race – in seguito a un reclamo presentato da Kawasaki – per aver superato i limiti della pista nel corso dell'ultimo giro. Prima dei tre appuntamenti consecutivi in programma in Catalogna, a Jerez e a Portimao i due sono divisi da soli sette punti.
Al Circuit de Barcelona-Catalunya in Gara 1 arriva la pioggia ma Razgatlioglu mette in mostra un ottimo passo prima di doversi ritirare a causa di un problema tecnico. Una settimana dopo a Jerez nel WorldSSP300 avviene la tragica scomparsa del giovane pilota spagnolo Dean Berta Viñales. Razgatlioglu dopo la cancellazione della Superpole Race vince entrambe le gare. Portimao è l’ultimo dei tre Round consecutivi. Rea cade in Gara 1 e in Superpole Race prima di andare a vincere Gara 2 mentre Razgatlioglu batte tutti in Gara 1 e arriva sesto nella Superpole Race che si disputa sul bagnato. In Gara 2, è Razgatlioglu a finire a terra. Nell’arco di poche ore il vantaggio del turco in classifica si riduce da 49 a 24 punti: alla fine della stagione mancano due soli Round.
Nel penultimo Round in programma in Argentina Razgatlioglu vince altre due gare e porta a 30 i punti di vantaggio in classifica anche se Rea riesce a batterlo in Gara 2. Anche a San Juan - che torna in calendario per questo 2021 - tra i due è grande lotta. Il titolo quindi si decide all'ultimo Round in programma in Indonesia.
Nel Paese asiatico sul nuovissimo Pertamina Mandalika International Street Circuit Gara 1 - posticipata a domenica con conseguente cancellazione della Tissot Superpole Race per le difficili condizioni meteo - ci regala una spettacolare lotta tra i primi tre della classifica. La vittoria va a Rea ma Razgatlioglu chiude alle sue spalle: per il 25enne turco questo secondo posto gli vale la certezza di essere il nuovo campione del mondo nella classe regina delle derivate di serie mettendo così fine alla striscia di Campionati consecutivi vinti da Rea.
Il Campionato del Mondo Superbike 2021 si è chiuso poi con una Gara 2 ridotta e che va in scena sul bagnato: le emozioni non mancano nonostante le condizioni meteo che portano a un cambiamento significativo dato che la distanza di gara passa da 21 a 12 giri. Alla fine Jonathan Rea fa doppietta battendo Scott Redding e Michael van der Mark, terzo dopo un contatto con Axel Bassani, che fa cadere il pilota italiano.
Razgatlioglu: “Abbiamo vinto il titolo… non so cosa dire! Per me è stato un giorno speciale. Dopo Assen, mi sono detto ‘OK, il Campionato è finito' dato che prima di Assen guardavo alla classifica. Dopo Assen non l’ho mai fatto; sono semplicemente rimasto concentrato sulle gare e adesso sono qui. Oggi non è stata una gara facile per me, tutto quello che potevo fare era provare a fare del mio meglio e ora siamo campioni del mondo, non è stato facile dato che a volte siamo caduti o abbiamo avuto un problema ma adesso siamo qui.
Come ho sempre detto in questa stagione il mio sogno era quello di poter diventare campione del mondo. Lo dedico a mio papà. Oggi sono davvero contento, per me quella di oggi è una giornata incredibile. Questo per me è davvero importante. Inoltre stava lavorando per me, ora non può vedermi campione del mondo ma diceva sempre ‘Toprak diventerà campione del mondo’. È scomparso quattro anni fa ma oggi siamo campioni del mondo e tutto questo è per lui”.
10 COSE DI TOPRAK
Toprak Razgatlioglu è nato il 16 ottobre 1996 ad Alanya, lo stesso giorno del suo compagno di box Andrea Locatelli.
Razgatlioglu vive a Sakarya insieme a sua madre non lontano dal circuito di kart di Kenan Sofuoglu su cui si allena.
Toprak ha esordito nel 2014 nella gara del Campionato Europeo Superstock 600 a Magny-Cours grazie a Kenan Sofuoglu. Gara che ha vinto con meno di due decimi di vantaggio nei confronti di Anthony Dumont e Niki Tuuli.
Il cinque volte campione del mondo nel WorldSSP Kenan Sofuoglu è il suo manager e mentore.
Gareggia con il numero 54: Razgatlioglu è il protetto di Kenan Sofuoglu.
Toprak è un appassionato di sport estremi e apprezza molto le moto d’acqua, il fliteboarding e nel corso dell’inverno ama praticare snowboard. Gli piace anche praticare karting sul circuito di Sofuoglu e utilizzare le moto da cross. A ruote o a motore non sembra fare differenza per Razgatlioglu che riesce anche a fare tante acrobazie legate al mondo della ginnastica come la verticale o camminare con le mani. Ha imparato a farlo nel mare di Alanya, città costiera in cui è cresciuto.
È il primo turco a laurearsi campione del mondo nel WorldSBK sulla scia di quanto fatto da Kenan Sofuoglu nel WorldSSP. Sofuoglu una volta disse che “il nostro piano da quando l’ho introdotto nella FIM Europe Superstock 1000 Cup era farlo diventare il primo campione del mondo turco nel World Superbike e vogliamo raggiungere questo obiettivo”.
Sul casco di gara sono presenti le iniziali T.T.A. le iniziali del suo nome, di quello di suo fratello Tümay e di suo padre Arif. Queste sono anche le iniziali del soprannome di suo padre: Tek taker Arif che in inglese sta per “Wheelie Arif”. Il papà di Toprak è scomparso il 17 novembre 2017 in Turchia in un incidente motociclistico.
Quando Razgatlioglu è arrivato in Argentina a San Juan i tifosi locali gli hanno velocemente affibbiato un soprannome: così è nato “El Turco”.
Toprak è musulmano e sul podio non spruzza Prosecco DOC dal momento che la religione islamica proibisce l’alcol. Inoltre - prima delle gare e sullo schieramento di partenza – prega.
Classifica Gara 1
1. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK)
2. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) +0.670
3. Scott Redding (Aruba.it Racing – Ducati) +2.155
4. Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) +7.644
5. Axel Bassani (Motocorsa Racing) +8.133
6. Michael van der Mark (BMW Motorrad WorldSBK Team) +9.809
Giro veloce: Toprak Razgatlioglu (Yamaha): 1’34.288 (Nuovo giro record)
Classifica Gara 2
1. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK)
2. Scott Redding (Aruba.it Racing – Ducati) +0.283
3. Michael van der Mark (BMW Motorrad WorldSBK Team) +7.437
4. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) +10.641
5. Tom Sykes (BMW Motorrad WorldSBK Team) +21.707
6. Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Team) +24.555
Giro veloce: Scott Redding (Ducati): 1’42.390
Classifica FINALE del Campionato 2021:
1. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) 564
2. Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) 551
3. Scott Redding (Aruba.it Racing – Ducati) 501
4. Andrea Locatelli (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) 291
5. Michael Ruben Rinaldi (Aruba.it Racing – Ducati) 282
6. Michael van der Mark (BMW Motorrad WorldSBK Team) 262
7. Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Team) 228 (Miglior pilota Indipendente)
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