Sbk
Su Dueruote di Settembre, Giampiero Sacchi si racconta
Ha vissuto tre decenni di gare ai massimi livelli, lavorato al fianco di grandi campioni. Ha fatto correre le sue moto in Moto3 e MotoGP. Dopo tanti successi oggi Giampiero Sacchi è in SBK, pronto a lasciare ancora il segno… Su Dueruote di Settembre è lui stesso a raccontarci la sua storia
Ternano di origine, cittadino del mondo per seguire le gare in ogni parte del pianeta lungo tre decenni. Stagioni in cui da manager ha visto sbocciare talenti, accompagnato alla vittoria grandi campioni. Anni di gioie, sacrifici, tensioni nei box, riunioni nei motorhome. Di parole, strette di mano, di sorrisi, ma anche di delusioni. Anni di vita nel paddock che lo hanno visto anche protagonista di una sfida epica: costruire moto, le sue Ioda, capaci di confrontarsi nel Motomondiale coi colossi.
Anni in cui Giampiero non è stato intaccato dalla routine. Non ha mai vissuto le corse solo come un lavoro, non ha mai perso per strada nemmeno un briciolo di quella passione che oggi sta trovando nuova linfa in SBK. Parlare con lui significa rivivere alcune delle più belle pagine del storia delle gare di velocità. E così non abbiamo resistito a chiedergli di aprire il libro dei ricordi, per raccontarci le tappe fondamentali di questi trent'anni, prima di parlare di SBK. Lui sorridente, calmo, inizia sfogliando con sguardo sognante un libro vero, che ripercorre proprio la sua vita nel paddock…
L’intervista, realizzata da Stefano Borzacchiello, la trovate sulle pagine di Dueruote di Settembre in edicola e disponibile nella Digital Edition, cliccando qui!
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