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SBK Sepang: Sykes domina in gara1. Rea-Davies podio senza storia

di Matt Cape
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Il poleman non si accontenta del giro record, ma distrugge i rivali con la gara perfetta. Il compagno di box e il ducatista limitano i danni, sperando di rifarsi in gara2. Torna invece a farsi vedere la BMW, con Torres e Reiterberger, ma la sorvegliata speciale è la Yamaha di Lowes. Giornata amara per gli Italiani...

Alla faccia della "gara strategica", come l'ha definita Sykes! Detto che il "calo gomme", quello che tutti si aspettavano, di fatto non è arrivato, è stato Tom che ne ha approfittato per scappare via. Una galoppata tutta d'un fiato, esaltata e permessa dal nuovo asfalto liscio come un biliardo. Una stoccata arrivata proprio dopo l'annuncio del rinnovo di Rea, celebrerata con un abbraccio tra i ragazzi in verde al parco chiuso... Ma come?! Distensione, oppure giochi già fatti anche per il rinnovo di Sykes?
Di fatto Rea si accontenta del secondo posto, sufficiente per tenere comodamente la testa del mondiale. Mastica leggermente più amaro Davies, che però sale ancora sul podio, 3°, resistendo su una pista dove la Rossa soffre più delle jap. Ecco invece la BMW che qui rialza la testa e con Torres centra un importante 4° posto; che avrebbe potuto essere di Reiterberger se solo la sua S1000RR non avesse alzato bandiera bianca sul più bello, durante una rimonta tutta cuore e sorpassi.

Alla luce di una partenza da fenomeno, che lo ha visto anche guidare la corsa nelle prime curve, nonché della super rimonta dopo un dritto, è un successone la 5.ta piazza di Lowes. La Yamaha qui gioca in casa e gli effetti positivi si sono ben visti, anche se Alex è stato ancora costretto a guidare sopra le righe per cercare di restare invano coi primi. Da qui escono gli errori che arrivano puntualmente in ogni gara, ma che sono anche la misura di una gran voglia di arrivare e di crescere alla svelta. Cosa che di fatto produce risultati molto incoraggianti!

A testimoniare il rovescio della medaglia, l'effetto gambero, sono state invece le prestazioni di Giugliano e delle Honda. In sofferenza fissa, stabilmente in apnea, Davide c'ha provato - bisogna dargliene merito - ma oltre il 6° posto, con quasi +20" di ritardo, non è andato. Peggio hanno fatto Van Der Mark e Hayden che hanno seguito il ducatista senza grandi ambizioni, resistendo solo all'inizio della corsa, più per entusiasmo che per reale consapevolezza di poter fare bene... Guardando i distacchi emerge quindi che, a Sepang più che altrove, l'equilibrio tecnico del campionato è sempre più un'utopia. Situazione che non giova affatto allo spettacolo, e di cui i vertici Dorna dovrebbero iniziare a occuparsi, prestando più attenzione ai campanelli d'allarme...

In chiusura di top ten West e Camier, poi Scassa 13° e Vizziello 18° (e non doppiato). Mentre vanificano un buon potenziale le Aprilia di Savadori e De Angelis entrambe out.

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