Sbk
SBK Sepang: nuovo asfalto, stessa musica?
Il piloti della SBK sbarcano in Malesia per la sesta prova della stagione. Li attende una pista riasfaltata, una variabile che metterà alla prova i piloti ma Pirelli ha già pronte le soluzioni
Tutto è pronto per il sesto appuntamento del Mondiale Superbike che si correrà il prossimo fine settimana in Malesia a Sepang. Il tracciato, che per il terzo anno consecutivo ospiterà il mondiale delle derivate, da pochissimi giorni ha visto terminare i lavori di riasfaltatura completa, l’aggiornamento del sistema di drenaggio e la riparazione di cordoli e vie di fuga, oltre alla modifica degli spazi esterni alle curve 1 e 15. I piloti della SBK saranno quindi i primi ad inaugurare il nuovo asfalto che costituisce sicuramente l’incognita più importante per questo round, non solo per team e piloti, ma anche per la Pirelli. In aggiunta, in fase di riasfaltatura, sono stati modificati anche gli angoli di inclinazione di alcune curve il che significa che i camber saranno diversi rispetto al passato. I piloti dovranno quindi ricrearsi quasi ex novo dei punti di riferimento e studiare nuove traiettorie.
Quando un circuito viene riasfaltato, infatti, solitamente si presenta più abrasivo, e di conseguenza più aggressivo per i pneumatici, ma allo stesso tempo la riasfaltatura contribuisce a rendere la superficie maggiormente omogenea livellando eventuali buche presenti a favore di una migliore percorrenza. Il nuovo asfalto di Sepang dovrebbe essere molto nero e bitumato, non scivoloso anche se bagnato, con una grana molto regolare anche se più grande rispetto ad esempio a quella di Misano. Inoltre l’ultima curva adesso è completamente in contropendenza.
Questo significa che il nuovo asfalto, essendo di una colorazione più scura rispetto al vecchio, in caso di sole e caldo tenderà a raggiungere temperature ancora più elevate perdendo di conseguenza parte del suo naturale grip. In quel caso la soluzione morbida posteriore potrebbe essere l’opzione migliore ma se l’asfalto dovesse rivelarsi particolarmente abrasivo si dovrà comunque optare per soluzioni posteriori più resistenti, come la SC1 o addirittura la SC2, a scapito ovviamente del grip. Il nuovo asfalto potrebbe essere particolarmente aggressivo anche per gli anteriori, ecco perché Pirelli metterà a disposizione anche soluzioni più resistenti come la SC2 e la SC3.
Questo significa che il nuovo asfalto, essendo di una colorazione più scura rispetto al vecchio, in caso di sole e caldo tenderà a raggiungere temperature ancora più elevate perdendo di conseguenza parte del suo naturale grip. In quel caso la soluzione morbida posteriore potrebbe essere l’opzione migliore ma se l’asfalto dovesse rivelarsi particolarmente abrasivo si dovrà comunque optare per soluzioni posteriori più resistenti, come la SC1 o addirittura la SC2, a scapito ovviamente del grip. Il nuovo asfalto potrebbe essere particolarmente aggressivo anche per gli anteriori, ecco perché Pirelli metterà a disposizione anche soluzioni più resistenti come la SC2 e la SC3.
La storia
Il Mondiale SBK è tornato in Malesia nel 2014 a distanza di vent’anni scegliendo il circuito di Sepang dopo aver utilizzato per quattro stagioni, agli inizi degli anni ’90, sia il circuito di Shah Alam che quello di Johor. Il Sepang International Circuit è stato costruito a fine anni ’90, per la precisione nel 1999, su progetto del noto architetto Hermann Tilke, e sorge a circa un’ora di macchina di distanza dalla capitale malesiana di Kuala Lumpur, nel distretto di Sepang dello stato del Selangor. Considerato uno dei circuiti più efficienti e tecnologici fin dalla sua inaugurazione quest’anno è stato completamente riasfaltato utilizzando un asfalto particolarmente bituminoso. Il tracciato ha una lunghezza di 5543 metri con il rettilineo più lungo che misura 920 metri e un secondo rettilineo oltre a quindici curve, 5 a sinistra e 10 a destra, molto guidate. Tra il rettilineo più lungo e il successivo rettilineo c’è un tornante molto lento che favorisce le azioni di sorpasso.
Le soluzioni per le classi SBK e SSP
In Malesia, essendo un appuntamento extraeuropeo, correranno solo i piloti delle classi Superbike e Supersport. Pirelli porta a Sepang un totale di 3003 pneumatici di cui 1703 per far fronte alle esigenze dei piloti della classe regina e 1300 per quelli della SSP. In entrambe le classi i piloti potranno sempre contare in caso di meteo avverso su pneumatici da bagnato Diablo Rain e pneumatici intermedi Diablo wet. Per quanto riguarda i pneumatici da asciutto in SBK i piloti avranno a disposizione tre soluzioni per l’anteriore e altrettante per il posteriore. Al posteriore inoltre, in aggiunta alle soluzioni di gara, sarà come sempre disponibile il pneumatico da qualifica che potrà essere utilizzato esclusivamente dai piloti che riusciranno ad accedere alla seconda sessione di Superpole del sabato.
Relativamente alle opzioni per l’anteriore, sono tutte già soluzioni note ai piloti. L’unica soluzione di sviluppo è la SC1 S1699, molto utilizzata ed apprezzata dai piloti già nei primi round corsi quest’anno oltre ad essere stata l’opzione più usata all’anteriore nel corso del 2015. Le soluzioni di gamma sono invece rappresentate dalla SC2, di durezza media e ottimale per temperature esterne elevate perché garantisce solidità alla fascia battistrada, e la SC3, l’anteriore più duro della gamma 2016, che ha esordito nel round di Assen e che proprio nella gara di Imola è stata la soluzione anteriore in assoluto più utilizzata. Quest’ultima opzione offre una mescola particolarmente resistente all’asfalto abrasivo pertanto potrebbe rivelarsi la scelta vincente.
Anche per il posteriore saranno disponibili una soluzione di sviluppo e due di gamma. La soluzione di sviluppo è la SC0 T0611, che ha debuttato l'anno scorso ad Imola ed è stata portata poi anche a Portimão, Misano, Laguna Seca, Sepang, Jerez, Magny-Cours e Losail. Quest’anno è tornata di scena con buoni risultati proprio nel round di Imola che ne aveva visto il debutto l’anno scorso. È una soluzione che utilizza una mescola molto morbida in grado di offrire un livello di grip molto alto se utilizzata con temperature elevate. In alternativa i piloti potranno utilizzare la SC1 di gamma, sicuramente più resistente all’abrasione o addirittura la SC2 di gamma, ancora più resistente ma più indicata in caso di basse temperature. Per il fuso orario le gare saranno trasmesse in diretta TV sabato e domenica alle ore 10.00 italiane.
Il Mondiale SBK è tornato in Malesia nel 2014 a distanza di vent’anni scegliendo il circuito di Sepang dopo aver utilizzato per quattro stagioni, agli inizi degli anni ’90, sia il circuito di Shah Alam che quello di Johor. Il Sepang International Circuit è stato costruito a fine anni ’90, per la precisione nel 1999, su progetto del noto architetto Hermann Tilke, e sorge a circa un’ora di macchina di distanza dalla capitale malesiana di Kuala Lumpur, nel distretto di Sepang dello stato del Selangor. Considerato uno dei circuiti più efficienti e tecnologici fin dalla sua inaugurazione quest’anno è stato completamente riasfaltato utilizzando un asfalto particolarmente bituminoso. Il tracciato ha una lunghezza di 5543 metri con il rettilineo più lungo che misura 920 metri e un secondo rettilineo oltre a quindici curve, 5 a sinistra e 10 a destra, molto guidate. Tra il rettilineo più lungo e il successivo rettilineo c’è un tornante molto lento che favorisce le azioni di sorpasso.
Le soluzioni per le classi SBK e SSP
In Malesia, essendo un appuntamento extraeuropeo, correranno solo i piloti delle classi Superbike e Supersport. Pirelli porta a Sepang un totale di 3003 pneumatici di cui 1703 per far fronte alle esigenze dei piloti della classe regina e 1300 per quelli della SSP. In entrambe le classi i piloti potranno sempre contare in caso di meteo avverso su pneumatici da bagnato Diablo Rain e pneumatici intermedi Diablo wet. Per quanto riguarda i pneumatici da asciutto in SBK i piloti avranno a disposizione tre soluzioni per l’anteriore e altrettante per il posteriore. Al posteriore inoltre, in aggiunta alle soluzioni di gara, sarà come sempre disponibile il pneumatico da qualifica che potrà essere utilizzato esclusivamente dai piloti che riusciranno ad accedere alla seconda sessione di Superpole del sabato.
Relativamente alle opzioni per l’anteriore, sono tutte già soluzioni note ai piloti. L’unica soluzione di sviluppo è la SC1 S1699, molto utilizzata ed apprezzata dai piloti già nei primi round corsi quest’anno oltre ad essere stata l’opzione più usata all’anteriore nel corso del 2015. Le soluzioni di gamma sono invece rappresentate dalla SC2, di durezza media e ottimale per temperature esterne elevate perché garantisce solidità alla fascia battistrada, e la SC3, l’anteriore più duro della gamma 2016, che ha esordito nel round di Assen e che proprio nella gara di Imola è stata la soluzione anteriore in assoluto più utilizzata. Quest’ultima opzione offre una mescola particolarmente resistente all’asfalto abrasivo pertanto potrebbe rivelarsi la scelta vincente.
Anche per il posteriore saranno disponibili una soluzione di sviluppo e due di gamma. La soluzione di sviluppo è la SC0 T0611, che ha debuttato l'anno scorso ad Imola ed è stata portata poi anche a Portimão, Misano, Laguna Seca, Sepang, Jerez, Magny-Cours e Losail. Quest’anno è tornata di scena con buoni risultati proprio nel round di Imola che ne aveva visto il debutto l’anno scorso. È una soluzione che utilizza una mescola molto morbida in grado di offrire un livello di grip molto alto se utilizzata con temperature elevate. In alternativa i piloti potranno utilizzare la SC1 di gamma, sicuramente più resistente all’abrasione o addirittura la SC2 di gamma, ancora più resistente ma più indicata in caso di basse temperature. Per il fuso orario le gare saranno trasmesse in diretta TV sabato e domenica alle ore 10.00 italiane.