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SBK, in Thailandia si torna a correre

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Per il secondo anno consecutivo, il prossimo fine settimana il Chang International Circuit di Buriram, in Thailandia, ospiterà il secondo round del campionato mondiale Superbike. Ecco le caratteristiche del circuito, tutti i record e le soluzioni che Pirelli offrirà ai piloti SBK e SSP

SBK, in Thailandia si torna a correre
SBK, in Thailandia si torna a correre
Dopo la prima australiana il Mondiale SBK, per il secondo anno consecutivo, il prossimo fine settimana correrà sul Chang International Circuit di Buriram, in Thailandia.

Il Chang International Circuit è il tracciato più nuovo tra quelli presenti nel calendario del Mondiale delle derivate, è stato infatti inaugurato nell’ottobre del 2014 e ha ospitato la SBK per la prima volta lo scorso anno a marzo. Ad oggi è l’unico circuito ad essere omologato FIM in Thailandia e quindi l’unico in grado di ospitare il Campionato Superbike. Progettato da Hermann Tilke e costruito nella città di Buriram, a circa 400 chilometri a nord-est di Bangkok, è lungo 4,554 chilometri e presenta 12 curve, 5 a sinistra e 7 a destra.

È un circuito che presenta una configurazione non particolarmente impegnativa per i pneumatici che sono tuttavia chiamati a fronteggiare temperature particolarmente elevate con un alto indice di umidità.
Le soluzioni Pirelli per SBK e SSP

In Thailandia, così come già accaduto nel primo round in Australia, scenderanno in pista solo Superbike e Supersport. Entrambe le categorie avranno, come di consueto, a disposizione sia pneumatici da asciutto che pneumatici intermedi e da bagnato. In totale sono 2695 gli pneumatici che Pirelli ha portato a Buriram.

Per questo appuntamento Pirelli metterà a disposizione dei piloti quasi esclusivamente pneumatici di gamma, ovvero soluzioni regolarmente in vendita sul mercato. Per quanto riguarda la SBK i piloti potranno contare su cinque soluzioni slick, due anteriori e tre posteriori. All’anteriore si potrà scegliere tra la SC1 di sviluppo S1699, soluzione molto apprezzata dai piloti già nel primo round oltre ad essere stata la soluzione anteriore più utilizzata nel 2015, e la SC2 di gamma, opzione in mescola media che piace molti a quei piloti che preferiscono la compattezza della fascia battistrada unita ad una maggiore solidità, stabilità e precisione di guida e in ingresso di curva.

Per quanto riguarda le alternative per il posteriore, ci sarà innanzitutto la SC0 di gamma, che presenta una mescola morbida ottima per affrontare asfalti lisci e temperature elevate e che offre la massima improntabilità su asfalti lisci e massimo sviluppo di trazione alle alte temperature oltre alla più elevata stabilità al decadimento termico delle prestazioni. È la soluzione posteriore in assoluto più utilizzata nel Mondiale Superbike. Come alternativa ci sarà la SC1 di sviluppo S1867, messa a disposizione dei piloti anche nel primo round stagionale e che offre una mescola di durezza media con maggiore resistenza meccanica rispetto alla SC1 di gamma.

In SSP verranno utilizzate esclusivamente soluzioni di gamma del Diablo Supercorsa Sc. Per l’anteriore saranno presenti sia la SC1 che la SC2 di gamma, al posteriore invece le opzioni sono: la SC0 di gamma in mescola morbida ottima per affrontare asfalti lisce temperature elevate e la SC1 di gamma, che offre una durezza media della mescola che si posiziona a metà strada tra la soluzione morbida e quella dura. È la soluzione più gettonata quando, magari per il troppo freddo oppure per via di un asfalto particolarmente abrasivo, la SC0 non può essere utilizzata.
I numeri e i record del Chang International Circuit di Buriram
Best Lap Awards SBK vinti entrambi da: Jonathan Rea(Kawasaki Racing Team), in 1'33.969 (Gara 1, 2° giro) e in 1'33.817 (Gara 2, 2° giro)
Best Lap Awards Supersport vinto da: Jules Cluzel (MV Agusta Reparto Corse), in 1’37.887 (12° giro)
Temperatura in Gara 1: aria 33° C, asfalto 50° C
Temperatura in Gara 2: aria 32° C, asfalto 48° C
Velocità massima in gara SBK: 307,7 km/h, realizzata in Gara 2 da Jordi Torres (Aprilia Racing Team – Red Devils) al 2° giro
Velocità massima in gara SSP: 267,3 km/h, Patrick Jacobsen (Kawasaki Intermoto Ponyexpres) al 2° giro e Alex Baldolini (Race Department ATK25) al 3° giro.

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