Sbk
SBK, Qatar: Aprilia flash con Torres e Haslam
Doppietta per le RSV4, che svettano nella notte in cui viene oscurata la ZX-10R di Sykes e Rea. Brilla il rosso della Panigale R di Davies, laureato vice-campione
La nera Aprilia vince, anzi, stra-vince nella prima notturna della storia della Superbike. I maliziosi dicono che il setting by Max Biaggi abbia fatto la differenza. Sta di fatto che Torres, in gara1, e Haslam, in gara2, mettono il sigillo su un successo meraviglioso e inatteso. Un doppio centro che dovrebbe togliere dalla testa, dei vertici di Noale, ogni idea di abbandono in forma ufficiale del campionato delle derivate di serie.
Intanto lo show offerto dalla pista nel deserto è di quelli da prima serata: lotte serrate e sorpassi senza esclusione di colpi. Tanto che nella prima manche sale alle stelle la tensione tra Rea e Sykes. Complice un ingresso senza troppi complimenti del campione del mondo sul compagno di box. Tom mal digerisce la manovra, al punto da fare poi la Macumba a Jonathan, che in gara due guarda caso si ritira per non meglio precisati problemi tecnici... Quanto basta per chiudere male, con risultati ampiamente sotto le attese, una stagione all'insegna della dominazione totale. Peccato.
Pesa dunque anche su Sykes la colpa di non averci creduto abbastanza, qui, come negli ultimi round. Velocissimo in Superpole, Tom ha accusato troppo i colpi inferti dal mastino Davies. Uno che la Ducati la gira e la volta di forza, maltrattandola anche quando protesta, e portandola stabilmente nelle zone belle della classifica. Tanto da agguantare il titolo di vice-campione, certificato dopo una gara2 da leone vero. Chiusa col 2° posto, ma celebrata da una grande lotta con Haslam.
Leon che dopo una stagione a singhiozzo ora spera che a Noale ci ripensino e restino in pista, per farlo correre. Guardando anche nell'altro "corner" del box, dove il giovane Torres inizia a capire come si gioca. Non a caso Jordi vince qui la sua prima gara nella top class, prendendosi la soddisfazione - non da poco - di tenere testa proprio a Rea e Sykes. Un cerchio che si chiude nell'apprendistato dello spagnolo, che così interrompe lo strapotere inglese nella SBK.
Gli altri riders fanno di fatto da comprimari. Le Honda firmano nella seconda manche un 4° e 5° posto con Van Der Mark e Guintoli. Dove il primo rappresenta il futuro del band giapponese, mentre Sylvain è già pronto per la nuova avventura in Yamaha. Detto poi che l'apparizione di Fores convince fino ad un certo punto, c'è grande attesa per la prossima stagione di Giugliano... Una prova di maturità, il 2016, che in realtà attende tutto il Circus della Superbike, che deve attrarre personaggi e piloti di livello. Nonchè aiutare team dal grande potenziale, come ad esempio Suzuki e MV Agusta, che dovranno necessariamente crescere e risolvere quei problemi di affidabilità/prestazioni che ne hanno condizionato buona parte dalla stagione.
Pesa dunque anche su Sykes la colpa di non averci creduto abbastanza, qui, come negli ultimi round. Velocissimo in Superpole, Tom ha accusato troppo i colpi inferti dal mastino Davies. Uno che la Ducati la gira e la volta di forza, maltrattandola anche quando protesta, e portandola stabilmente nelle zone belle della classifica. Tanto da agguantare il titolo di vice-campione, certificato dopo una gara2 da leone vero. Chiusa col 2° posto, ma celebrata da una grande lotta con Haslam.
Leon che dopo una stagione a singhiozzo ora spera che a Noale ci ripensino e restino in pista, per farlo correre. Guardando anche nell'altro "corner" del box, dove il giovane Torres inizia a capire come si gioca. Non a caso Jordi vince qui la sua prima gara nella top class, prendendosi la soddisfazione - non da poco - di tenere testa proprio a Rea e Sykes. Un cerchio che si chiude nell'apprendistato dello spagnolo, che così interrompe lo strapotere inglese nella SBK.
Gli altri riders fanno di fatto da comprimari. Le Honda firmano nella seconda manche un 4° e 5° posto con Van Der Mark e Guintoli. Dove il primo rappresenta il futuro del band giapponese, mentre Sylvain è già pronto per la nuova avventura in Yamaha. Detto poi che l'apparizione di Fores convince fino ad un certo punto, c'è grande attesa per la prossima stagione di Giugliano... Una prova di maturità, il 2016, che in realtà attende tutto il Circus della Superbike, che deve attrarre personaggi e piloti di livello. Nonchè aiutare team dal grande potenziale, come ad esempio Suzuki e MV Agusta, che dovranno necessariamente crescere e risolvere quei problemi di affidabilità/prestazioni che ne hanno condizionato buona parte dalla stagione.