Sbk
SBK: si prepara la sfida di Magny Cours
Fra Chaz Davies (Ducati) e Tom Sykes (Kawasaki) sarà guerra sul tracciato francese. I due infatti si giocano il secondo posto nel Mondiale. Rea dal canto suo, forte di 12 vittorie e altri 8 podi nella stagione, mira a segnare un punteggio record
La Superbike scalda i motori per Magny Cours, il suo penultimo appuntamento stagionale. Con il titolo già matematicamente assegnato a Jonathan Rea, l'interesse si sposta sulla battaglia per il secondo posto, fra Chaz Davies e Tom Sykes.
Davies è in un momento di forma invidiabile. Nelle ultime tre gare ha portato a casa quattro vittorie e due secondi posti: 140 punti. Si trova bene con la Panigale R ed è supportato dalla squadra.
Chaz ha anche 22 punti di vantaggio su Sykes, che gli consentono di amministrare un po', se dovesse avere qualche manche difficile. E di difficoltà in Francia potrebbe incontrarne, visto che in Borgogne il tempo è spesso mutevole, e non è esclusa qualche spruzzata d'acqua. Situazione che lui non gradisce.
Davies è in un momento di forma invidiabile. Nelle ultime tre gare ha portato a casa quattro vittorie e due secondi posti: 140 punti. Si trova bene con la Panigale R ed è supportato dalla squadra.
Chaz ha anche 22 punti di vantaggio su Sykes, che gli consentono di amministrare un po', se dovesse avere qualche manche difficile. E di difficoltà in Francia potrebbe incontrarne, visto che in Borgogne il tempo è spesso mutevole, e non è esclusa qualche spruzzata d'acqua. Situazione che lui non gradisce.
Sykes dal canto suo chiede solo di correre a testa bassa, come sa fare lui. Dopo un inizio di campionato deludente, dovuto ai pochi test effettuati in una stagione nella quale sono state imposte modifiche importanti alla moto, ora l'inglese ha recuperato il suo feeling ed è pronto.
La lotta per la vittoria, a meno di colpi di scena, sarà ristretta a questi tre piloti, con la possibile intromissione in zona podio della coppia Aprilia, Haslam e Torres. Soprattutto lo spagnolo, che sembra il più motivato e in palla.
In Ducati invece, oltre a Davies di cui abbiamo già scritto, per questa gara Luca Scassa tornerà a sostituire Davide Giugliano.
Il circuito di Magny Cours, situato in una zona centrale della Francia, ha debuttato nel Campionato Mondiale Superbike nel 1991. Poi dodici anni di pausa, fino al 2003, quando è tornato al giro iridato nella configurazione attuale: 4411 metri.
Si tratta di una pista costruita in una zona pianeggiante, dove la pendenza massima del 2,68% si raggiunge in discesa. Un tracciato tecnico, con frequenti frenate e ripartenze; senza rettilinei troppo lunghi.
Particolare il fatto che il tracciato francese ripropone alcuni passaggi di tracciati celebri. A Magny cours troviamo quindi curve chiamate Imola, Estoril, Adelaide e Nurburgring. Ce ne sono di molto veloci (il raggio massimo è di 474,55 metri) e di lentissime. L'Hairpin in particolare, ispirata a quella del circuito di Adelaide, il cui raggio è di soli 5 metri. Una delle curve più strette del Mondiale.
La lotta per la vittoria, a meno di colpi di scena, sarà ristretta a questi tre piloti, con la possibile intromissione in zona podio della coppia Aprilia, Haslam e Torres. Soprattutto lo spagnolo, che sembra il più motivato e in palla.
In Ducati invece, oltre a Davies di cui abbiamo già scritto, per questa gara Luca Scassa tornerà a sostituire Davide Giugliano.
Il circuito di Magny Cours, situato in una zona centrale della Francia, ha debuttato nel Campionato Mondiale Superbike nel 1991. Poi dodici anni di pausa, fino al 2003, quando è tornato al giro iridato nella configurazione attuale: 4411 metri.
Si tratta di una pista costruita in una zona pianeggiante, dove la pendenza massima del 2,68% si raggiunge in discesa. Un tracciato tecnico, con frequenti frenate e ripartenze; senza rettilinei troppo lunghi.
Particolare il fatto che il tracciato francese ripropone alcuni passaggi di tracciati celebri. A Magny cours troviamo quindi curve chiamate Imola, Estoril, Adelaide e Nurburgring. Ce ne sono di molto veloci (il raggio massimo è di 474,55 metri) e di lentissime. L'Hairpin in particolare, ispirata a quella del circuito di Adelaide, il cui raggio è di soli 5 metri. Una delle curve più strette del Mondiale.
Dal punto di vista delle gomme, l'asfalto di Magny Cours è molto regolare e in ottime condizioni. Solo qualche dislivello in alcuni punti di frenata, che rende preferibile l'uso della mescola più dura disponibile, la SC2.
E si andrà probabilmente su mescole dure anche perché il tempo dovrebbe essere fresco. La Pirelli fa sapere di portare un totale di 4508 pneumatici, rendendo disponibile a ogni pilota SBK 35 anteriori e 37 posteriori. Le mescole disponibili sono le SC1 e 2 per l'anteriore e SC0 ed SC1 posteriore. Più morbida dunque, come sempre, al posteriore. Per chi si qualificherà per la Superpole saranno disponibili anche gomme da tempo Supersoft.
Infine la pioggia, con l'eventuale debutto di una inedita Diablo Rain, completamente rivista nel disegno del battistrada, nella struttura e nella mescola.
Due parole anche sulle altre classi. Nella Superport 600, uscito Jules Cluzel, Kenan Sofuoglu ha 33 punti di vantaggio su Patrick Jacobsen. In due gare restano ancora da assegnare 50 punti: sembra proprio che il turco si avvii al suo quarto titolo iridato (ha già vinto negli anni 2007, 2010 e 2012).
Gara conclusiva invece per il Mondiale Superstock, dove il titolo andrà con ogni probabilità a Lorenzo Savadori, che precede con 25 punti di vantaggio Roberto Tamburini. In caso di successo di Tamburini, a Savadori basterà fare un punto per laurearsi campione. Dovesse invece fare uno zero, il titolo andrebbe all'avversario; poiché a parità di punti e di vittorie sarebbe quello che ha vinto l'ultima gara.
E si andrà probabilmente su mescole dure anche perché il tempo dovrebbe essere fresco. La Pirelli fa sapere di portare un totale di 4508 pneumatici, rendendo disponibile a ogni pilota SBK 35 anteriori e 37 posteriori. Le mescole disponibili sono le SC1 e 2 per l'anteriore e SC0 ed SC1 posteriore. Più morbida dunque, come sempre, al posteriore. Per chi si qualificherà per la Superpole saranno disponibili anche gomme da tempo Supersoft.
Infine la pioggia, con l'eventuale debutto di una inedita Diablo Rain, completamente rivista nel disegno del battistrada, nella struttura e nella mescola.
Due parole anche sulle altre classi. Nella Superport 600, uscito Jules Cluzel, Kenan Sofuoglu ha 33 punti di vantaggio su Patrick Jacobsen. In due gare restano ancora da assegnare 50 punti: sembra proprio che il turco si avvii al suo quarto titolo iridato (ha già vinto negli anni 2007, 2010 e 2012).
Gara conclusiva invece per il Mondiale Superstock, dove il titolo andrà con ogni probabilità a Lorenzo Savadori, che precede con 25 punti di vantaggio Roberto Tamburini. In caso di successo di Tamburini, a Savadori basterà fare un punto per laurearsi campione. Dovesse invece fare uno zero, il titolo andrebbe all'avversario; poiché a parità di punti e di vittorie sarebbe quello che ha vinto l'ultima gara.