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SBK Rea: "Mi sento come se stessi sognando"
Il leader del mondiale SBK a pochi giorni dal round di Laguna Seca fa un primo bilancio della sua splendida stagione che lo vede al comando della classifica con 375 punti, ben 133 in più del suo diretto inseguitore, il compagno Tom Sykes
Jonathan Rea arriva a Laguna Seca da dominatore. Il nordirlandese viaggia a vele spiegate verso il suo primo titolo mondiale con 375 punti in classifica e addirittura 133 punti in più del suo diretto inseguitore, il compagno Tom Sykes, cosa che gli permetterà forse di affrontare il weekend in modo più “rilassato” rispetto ai suoi rivali potendo gestire un così grande vantaggio.
Rea del resto fino a questo momento ha fatto una stagione praticamente perfetta andando a vincere undici gare sulle sedici disputate e ottenendo cinque secondi posti nelle restanti gare.
Rea ha la situazione perfettamente in mano, tanto che alla vigilia del nono round, in un’intervista apparsa sul sito ufficiale del campionato alla domanda se sta spingendo al massimo o se ha ancora margine, ha risposto…
“È difficile dirlo. Per esempio, a Donington eravamo un po’ indietro. Per tutta la durata del weekend non sono stato in grado di trovare il feeling che stavamo cercando. La moto andava bene, semplicemente io non ero a mio agio. L’altra occasione in cui non mi sono sentito al massimo era ad Aragon, quando Davies mi ha preso in contropiede scappando via ad inizio gara. Sento che possiamo fare ancora meglio… Non è che in gara ho tanto margine ma rispetto al passato riesco a pensare di più a non sbagliare: questo vuol dire che se voglio andare più forte posso spingere il limite un poco più in là. Un po’ di margine quindi ce l’ho. Alla fine si tratta di un Campionato Mondiale e non si possono sottovalutare gli avversari, il livello è altissimo. Spero solo di poter continuare così perché mi sento come se stessi sognando”.
Rea ha la situazione perfettamente in mano, tanto che alla vigilia del nono round, in un’intervista apparsa sul sito ufficiale del campionato alla domanda se sta spingendo al massimo o se ha ancora margine, ha risposto…
“È difficile dirlo. Per esempio, a Donington eravamo un po’ indietro. Per tutta la durata del weekend non sono stato in grado di trovare il feeling che stavamo cercando. La moto andava bene, semplicemente io non ero a mio agio. L’altra occasione in cui non mi sono sentito al massimo era ad Aragon, quando Davies mi ha preso in contropiede scappando via ad inizio gara. Sento che possiamo fare ancora meglio… Non è che in gara ho tanto margine ma rispetto al passato riesco a pensare di più a non sbagliare: questo vuol dire che se voglio andare più forte posso spingere il limite un poco più in là. Un po’ di margine quindi ce l’ho. Alla fine si tratta di un Campionato Mondiale e non si possono sottovalutare gli avversari, il livello è altissimo. Spero solo di poter continuare così perché mi sento come se stessi sognando”.