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SBK, Assen: Sykes alza la cresta
Il Re della qualifica è tornato! Ma Rea ha sfoggiato un passo che mette paura... Intanto Haslam limita i danni scavalcando Davies
Sono 25 le pole in carriera per Tom. Ma questa di Assen è forse la più sudata, nonché solo la prima della stagione, dopo un inizio tutt'altro che scoppiettante. Invece con questo giro perfetto, stampato in 1:34.789, Sykes rilancia le sue quote. Facendo attenzione, attaccando e misurando, il compagno di box. Quel Jonathan Rea, che non ha intenzione di rendergli la vita facile in gara. Per nulla...
E' infatti solo 1 decimo che separa i due ragazzi in verde: 131 millesimi per l'esattezza, che oggi incoronano Sykes, lasciando Rea in seconda piazza. Ma scorrendo l'analisi dei tempi, si scopre che "Jonny" ha nella manica una serie di giri da vero asso, e con un passo spaventoso. Quanto basta per impensierire non poco Tom, che vorrebbe invece dominare alla grande. Stravincere, per ristabilire la leadership nel box Kawasaki.
Mezzo secondo invece allontana l'Aprilia RSV4 dalla ZX-10R. Un po' troppo viste le attese, ma in linea con quanto fatto da Leon Haslam in prova. Comunque abbastanza per beffare la miglior Ducati, che invece sbaglia all'uscita della curva 9 e finisce in seconda fila. Mandando così all'aria i piani di un Chaz Davies che aveva mostrato di poter fare di più. Invece non tutto è filato liscio e ora il britannico si troverà a dover sgomitare con Van Der Mark e Lowes al via.
Un tema interessante è proprio il gap tra Van Der Mark e Guintoli, 9°. Tra i due top rider di Honda c'è un mezzo secondo difficile da spiegare. Roba da giustifica firmata dai genitori per il francese... Degna di nota invece l'undicesima piazza di Leon Camier, che porta la MV Agusta ai margini della top ten, beffato per soli 8 millesimi dalla Ducati di Leandro Mercado. Se si pensa anche alla pole di Cluzel in Supersport, per il marchio varesino questa Olanda sembra promettere bene...
Mezzo secondo invece allontana l'Aprilia RSV4 dalla ZX-10R. Un po' troppo viste le attese, ma in linea con quanto fatto da Leon Haslam in prova. Comunque abbastanza per beffare la miglior Ducati, che invece sbaglia all'uscita della curva 9 e finisce in seconda fila. Mandando così all'aria i piani di un Chaz Davies che aveva mostrato di poter fare di più. Invece non tutto è filato liscio e ora il britannico si troverà a dover sgomitare con Van Der Mark e Lowes al via.
Un tema interessante è proprio il gap tra Van Der Mark e Guintoli, 9°. Tra i due top rider di Honda c'è un mezzo secondo difficile da spiegare. Roba da giustifica firmata dai genitori per il francese... Degna di nota invece l'undicesima piazza di Leon Camier, che porta la MV Agusta ai margini della top ten, beffato per soli 8 millesimi dalla Ducati di Leandro Mercado. Se si pensa anche alla pole di Cluzel in Supersport, per il marchio varesino questa Olanda sembra promettere bene...