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Bimota: la versione di Dorna

di Christian Cavaciuti il 28/08/2014 in Sbk

A poche ore dal comunicato Bimota, la Dorna conferma la sospensione dell'omologazione per la SBK, che terrà Badovini e Iddon lontani dagli ultimi 3 round del campionato

Bimota: la versione di Dorna
Mercoledì 27 Bimota comunicava l'impossibilità di partecipare alle ultime gare della stagione SBK (nonostante i positivi risultati ottenuti da Badovini e Iddon nella categoria EVO). Giovedì 28 è la Dorna a far sapere il suo punto di vista: non si dice niente di diverso e non c'è alcuna polemica, ma le precisazioni degli organizzatori del campionato vogliono piuttosto ribadire che la sospensione del team Alstare era prevista in assenza del verificarsi di condizioni stabilite sin da inizio stagione.
In particolare, la Dorna ricorda che il regolamento SBK, per essere il campionato principe delle derivate, impone un quantitativo minimo di moto prodotte, identiche all'esemplare presentato per l'omologazione. Si parla di 125 unità al momento dell'iscrizione, 250 alla fine del primo anno e 1.000 alla fine del secondo. Quantitativi che, se pure non sono un problema per i grandi costruttori, lo diventano per una piccola factory come Bimota, soprattutto nel contesto attuale di forte contrazione del mercato delle supersportive. Proprio per questo, la FIM e la Dorna hanno previsto una serie di deroghe, come quella che ha permesso a Bimota di partecipare, anche senza aver prodotto il primo lotto da 125 unità, ma senza raccogliere punti e per un periodo di soli 4 mesi.
"Questi 4 mesi sono ora trascorsi (la prima apparizione delle BB3 è avvenuta l'11 aprile, nelle qualifiche di Aragon); dal momento che Bimota ha al momento prodotto soltanto 30 moto, la validità della deroga è terminata e l'omologazione in SBK della Casa riminese è pertanto stata sospesa. L'ufficialità è arrivata solo ora perché la "visita" dell'inviato Dorna Gregorio Lavilla a Rimini è di pochi giorni fa. Bisognerà attendere il 2015 perché l'obiettivo sia raggiunto e si possano rivedere in circuito le BB3, stavolta senza più deroghe e quindi in grado di raccogliere finalmente punti mondiali. Le voci del paddock danno anche per verosimile un ingresso di Francis Batta, l'influente manager della squadra ufficiale, nella compagine societaria; in un orizzonte post-2015, appaiono comunque impegnativi i successivi traguardi produttivi da raggiungere (250 e soprattutto 1.000 unità). L'accenno a "un prossimo incontro" con FIM e Dorna, con cui si conclude il comunicato stampa Bimota del 27 agosto, lascia immaginare che si possano discutere condizioni più "morbide" per gli anni successivi al primo. La speranza di tutti è che le Bimota possano far parte stabilmente del circus della Superbike.

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