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SBK, Portimao: Tom Sykes dilagante nei test
Kawasaki e Aprilia si sono sfidate per la leadership contro il cronometro, con le Ducati di Giugliano e Davies che non sono lontane. Intanto Corti è tornato sulla F4
Considerando il tempo di 1:42.484, fatto registrare nelle recenti qualifiche dei primi di luglio a Portiamo. Nonché i lap record (1:42.475) e best lap (1:41.360) firmati nel 2013. Questo 1:42.719, stampato nell'ultima giornata di test, è solo l'ennesima conferma dell'attuale forza dilagante del connubio vincente Sykes-Kawasaki. Un tempo non stratosferico, ma allineato alle prestazioni al top della ZX-10R. La verdona su cui il campione del mondo in carica ha lavorato sul fronte del set-up e alcune novità tecniche. Rifiniture, su cui si è concentrato anche il compagno di marca, Baz. Il francese, però, si è dovuto accontentare del terzo tempo finale, complice - ancora una volta - la prestazione dell'arrembante connazionale sull'Aprilia. Ovvero Guintoli, che si è preso di forza il secondo posto.
Melandri era invece scivolato nella prima giornata di test, riportando una contusione alla spalla sinistra e al ginocchio destro, dopo un volo a gran velocità. Riprendendosi poi in quest'ultima giornata di prove, il ravennate neo-papà ha inanellato 75 giri, aggiudicandosi il quarto posto in classifica.
Detto quindi del testa a testa diretto tra Kawasaki e Aprilia, non ha deluso la Ducati. Giugliano e Davies si sono infatti messi in coda ai primi, con un 5° e 6° tempo interessanti. I distacchi non sono leggerissimi, ma l'obiettivo del team rosso non era il cronometro. Piuttosto i riders di Borgo Panigale hanno provato soluzioni sperimentali mai usate in gara, da valutare bene per il finale di stagione. Intanto è tornato in sella anche Claudio Corti, che ha ritrovato la sua MV Agusta F4, con cui ha fatto registrare ben 93 passaggi, dimostrandosi in grande forma e agguantando anche il 7° tempo di giornata.
Tutti i piloti hanno poi hanno avuto modo di utilizzare alcune soluzioni di sviluppo portate da Pirelli, prima di godersi la pausa estiva e tornare pronti per il weekend del 7-9 settembre a Jerez de la Frontera, Spagna.
I TEMPI: 1. Sykes (Kawasaki) 1'42.719 media 160.936 km/h; 2. Guintoli (Aprilia) 1'42.954; 3. Baz (Kawasaki) 1'43.110; 4. Melandri (Aprilia) 1'43.315; 5. Giugliano (Ducati) 1'43.592; 6. Davies (Ducati) 1'43.742; 7. Corti (MV Agusta) 1'44.485; 8. Salom (Kawasaki) 1'44.487; 9. Andreozzi (Kawasaki) 1'44.924; 10. Guarnoni (Kawasaki) 1'45.109.
Romano Albesiano, Responsabile di Aprilia Racing: "Abbiamo raccolto molti dati su assetti e regolazioni di elettronica, andando anche ad esplorare delle soluzioni piuttosto diverse da quelle che solitamente si utilizzano nei weekend di gara".
Davide Giugliano: "Volevo girare tanto con la moto e mi serviva ottimizzare gli automatismi e migliorare il metodo di lavoro, per concentrarci sulla guida con gomma usata. Abbiamo provato tante cose positive e ci siamo fatti un'idea ancora più precisa su cosa dobbiamo lavorare per le ultime gare, identificando alcuni aspetti che fino ad ora ci erano sfuggiti".
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