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SBK, Laguna Seca: Melandri trionfa in gara1
Marco è l'assoluto dominatore della prima manche, con Guintoli a fare da scudiero. Sykes non ha il passo, sbaglia e poi si accontenta del terzo posto, davanti a Giugliano ed Elias
Un Melandri così tonico, efficace e in forma, come in questa gara 1, se lo aspettavano solo i più attenti e tecnici. Quelli che fin dal venerdì avevano capito che Marco lavorava per la gara, rifinendo l'assetto della sua RSV4 al punto da renderla perfettamente stabile nel vorticoso circuito americano. Detto-fatto, il ravennate è partito carico e determinato, trovandosi subito in scia a Sykes. Proprio quando l'inglese ha esagerato all'ingresso del Cavatappi, uscendo leggermente di pista all'esterno, aprendo così la porta proprio alle Aprilia che inseguivano. Giro 1 di 25. Ovvero lo slancio perfetto per la fuga del numero 33, che ha così potuto galoppare indisturbato fino al traguardo. Con Guintoli bravo a fare da segugio, senza tentare manovre azzardate, per portarsi a casa un secondo posto che vale oro. Nel mondiale, ma anche per regalare un'importante doppietta all'Aprilia.
Sykes invece era "impiccato". Stretto di gas fin dall'inizio, legato da un passo che non era quello voluto. Lontano dal ritmo buono, che avevano quelli davanti. Coraggioso a provarci comunque e fin da subito. Altrettanto lucido a capire che un terzo posto, in questa manche, era il miglior risultato alla sua portata. Arriva così, comunque, ai 300 punti in classifica e precedendo proprio Guintoli, a -39.
In volata si è invece distinto Giugliano. Dopo una gara tirata al limite, l'italiano ha portato la Ducati ai margini del podio, 4°, nonostante il rischio di un Elias in rimonta. Tony era pronto a rubargli la scena negli ultimi metri, ma Davide ha contenuto l'esuberanza dello spagnolo. Tenendo dietro anche le Honda di Rea e Haslam. Battuto invece Canepa, 11°, che si è visto precedere da Salom, che questa volta gli ha sfilato facilmente il primato della miglior EVO in pista.
Da segnalare infine il ritiro di Laverty e la brutta caduta di Davies. Il ducatisa è scivolato durante la percorrenza del curvone a sinistra, rotolando insieme alla moto nella via di fuga. Il pilota si è alzato, ma ha mostrato segni di debolezza. Portato al centro medico il pilota spera di poter essere dichiarato "fit to race" per gara2.
In volata si è invece distinto Giugliano. Dopo una gara tirata al limite, l'italiano ha portato la Ducati ai margini del podio, 4°, nonostante il rischio di un Elias in rimonta. Tony era pronto a rubargli la scena negli ultimi metri, ma Davide ha contenuto l'esuberanza dello spagnolo. Tenendo dietro anche le Honda di Rea e Haslam. Battuto invece Canepa, 11°, che si è visto precedere da Salom, che questa volta gli ha sfilato facilmente il primato della miglior EVO in pista.
Da segnalare infine il ritiro di Laverty e la brutta caduta di Davies. Il ducatisa è scivolato durante la percorrenza del curvone a sinistra, rotolando insieme alla moto nella via di fuga. Il pilota si è alzato, ma ha mostrato segni di debolezza. Portato al centro medico il pilota spera di poter essere dichiarato "fit to race" per gara2.