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SBK Sepang: Melandri torna al top. Baz strike
Vita facile per le Aprilia che firmano un'importante doppietta in gara1. Laverty centra il 3° posto davanti a Davies. Retrovie per Giugliano influenzato. Pasticcio al via, con Baz che esagera e mette k.o. Sykes e Lowes
Dopo le difficoltà, le tensioni e le battute d'arresto, Marco Melandri ritrova la grinta e la velocità per salire nuovamente sul gradino più alto del podio. E lo fa approfittando del colpo gobbo fatto da Baz, che dopo poche curve dal via, si auto-elimina pensando bene di tirare giù anche il compagno di marca, Sykes, e Lowes. Uno strike pesantissimo, che fa incavolare il campione del mondo, finito pure al centro medico con un polso acciaccato. Un doppio out, che lascia strada libera alla cavalcata solitaria delle due RSV4 Factory. Con Guintoli che sulle prime sembra poter tenere testa al ravennate, ma poi non trova quell'efficacia e precisione buoni per la vittoria. Cedendola ad un Melandri sicuramente più efficace e motivato, bravo a non farsi scappare la ghiotta occasione di tornare al successo. Il primo in sella all'Aprilia.
Sylvain si accontenta (sempre un po' troppo ragioniere... ndr) del secondo posto, ma intanto rilancia le sue quote mondiali, portandosi ad un solo punto di distacco da Rea, 2° nella classifica iridata, e a 17 lunghezze proprio dal leader Sykes. Detto che proprio Rea chiude 6° davanti ad Haslam; entrambi condizionati dalle prestazioni opache della Honda.
Il terzo gradino del podio vede quindi protagonisti Lavery, Davies ed Elias impegnati in una bella lotta. Dove l'irlandese alla fine centra l'obiettivo, lasciando l'inglese e lo spagnolo alle sue spalle. Sono invece l'influenza e una sofferta notte insonne i nemici di Giugliano, 8° e non certo combattivo in queste condizioni.
Il terzo gradino del podio vede quindi protagonisti Lavery, Davies ed Elias impegnati in una bella lotta. Dove l'irlandese alla fine centra l'obiettivo, lasciando l'inglese e lo spagnolo alle sue spalle. Sono invece l'influenza e una sofferta notte insonne i nemici di Giugliano, 8° e non certo combattivo in queste condizioni.