SBK: Melandri dominatore a Sepang

Carico e affamato di successo. Così Marco Melandri ha concesso il bis, trionfando anche in gara2 a Sepang. Sbloccato dalla vittoria di gara1, la prima con la RSV4 Factory, pronto a riaccendere i sensi, l'istinto e il gusto per il duello. Per la velocità. Per tornare a tagliare per primo il traguardo, come a voler ribadire: "Ho vinto io, ci sono riuscito ancora". Dopo un digiuno che durava da troppo tempo, il ravennate ha così spazzato via le critiche e le polemiche, reagendo ai problemi con due gare corse senza risparmiarsi. Gas girato fino in fondo, tenuto lì e spremuto, anche quando nel finale della seconda manche Guintoli sembrava avere margine. Quando il francese poteva averne di più per gestire la sua gara. Invece no. Marco ci ha creduto fino in fondo, fino all'ultima staccata dell'ultima curva, andando a prendersi con determinazione un successo fortemente voluto e stra-meritato.

Facendo tirare il respiro anche al suo box. E ad Albesiano, che intanto piazza due piloti stabilmente sul podio malese, alzando con orgoglio la coppa per l'Aprilia. Colpo importante anche alla luce del mercato asiatico, che per la prima volta vede la Superbike dalle parti di Sepang.

Con il secondo posto, intanto, Guintoli si porta a 13 punti dal leader della classifica. Quel Sykes che con un polso e una coscia doloranti, non tira i remi in barca e si prende il terzo posto. Tom allunga così fino ai 201 punti, facendo attenzione a stare ben lontano da Baz dopo lo strike di gara1... In attesa di rimettersi in forma e sfidare le Aprilia nel prossimo round di Misano.

Applausi anche al 4° posto di Elias, in giornata di grazia e su una pista amica, dove lo spagnolo beffa proprio Baz nella volata finale. Detto che Toni si era già messo in luce nella prima partenza di gara2, quando era secondo prima dell'esposizione della bandiera rossa. Stop dato dalla Direzione Gara per pulire la pista dopo l'esplosione del motore della MV Agusta F4 di Corti, con relativo principio d'incendio. Claudio comunque dichiara che il progetto MV sta crescendo bene e presto si vedranno i primi risultati.

Infine, limita i danni Rea, che combatte con una CBR1000RR in crisi per tutto il weekend, agguantando un sesto posto buono solo per restare terzo in classifica mondiale. Seguono senza particolari guizzi sportivi Laverty, Davies e Lowes. Mentre Giugliano rientra nella top ten, nonostante fisicamente provato dall'influenza.