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SBK, Imola: inaspettato Rea in Superpole
Jonathan trova il colpo di reni per conquistare la qualifica, tenendo dietro Guintoli e uno scatenato Giugliano. Non si risparmia Melandri, 5° e capace di contenere Sykes. Ma Tom è apparso meno efficace del solito
Una Honda così in forma non la si vedeva da un bel pezzo in Superbike. Ma soprattutto, Rea mancava dalla Superpole dal Portogallo del 2011. Quindi grande festa per il nordirlandese che torna a frequentare stabilmente i piani alti della classifica, arrivando anche a quota 45 centri in qualifica. Aggiornamento statistico stampato grazie ad un giro meraviglioso, quanto coraggioso e spettacolare. Carico come un missile, Rea ha fermato il cronometro sul 1:46.289, precedendo Guintoli che fino all'ultimo sperava di potercela fare. Invece no, 2° per 2 decimi larghi e marcato strettissimo dalle due Ducati di Giugliano e Davies.
In particolare Giugliano si è avvicinato con determinazione alla seconda piazza, restando dietro all'Aprilia per 1 solo millesimo. Situazione calda, che si fa torrida in seconda fila. Dove Chaz deve metterci del suo per beffare Melandri e Sykes, raccolti in meno di un decimo. Questa volta non brilla invece Baz, che resta in terza linea con Laverty e un grandissimo Canepa. Niccolò sfoggia un giro perfetto e porta la sua Ducati EVO in settima posizione, riuscendo a battere anche la Honda di Haslam che lo segue! Anche se l'inglese e la sua moto si erano presentati in pista al 100%, dopo la caduta nelle libere del mattino.