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SBK, Aragon: Sykes stampa la Superpole
E' il centro in qualifica numero 20 nella carriera dell'inglese, seguito da Baz e Guintoli. Beffato invece Giugliano 4°, mentre Melandri è in terza fila. Intanto l'organizzatore avvisa che non si correrà in Russia
Sente l'aria d'Europa e torna davanti a tutti. E' fatto così Tom Sykes. Uno che fino a 3 minuti prima della bandiera a scacchi è sesto, in mezzo al gruppone, nascosto e poco convincente per tutte le libere, vicino ai primi, ma mai incisivo. E poi invece "taac", ecco la zampata. Ecco quel 1:56.479 che basta per mettere dietro tutti. Utile a siglare la Superpole numero 20 in carriera. Non un centro facile, non che manchi la concorrenza, anzi. Infatti il compagno di box, quel giovane Baz in crescita costante, è lì. Accodato a meno di 2 decimi, nonché capace di tenere dietro per 94 millesimi la RSV4 Factory di Guintoli. Uno pericoloso, altrettanto bravo a non mettersi troppo in mostra durante le libere.
Gira così ad Aragon. Quelli che nelle prove si erano portati in vetta, restano dietro. Quindi Rea, praticamente dominatore delle FP, si ritrova 5° dietro a Giugliano, 4°. Mentre l'altro ducatista, Davies, che aveva dato l'impressione di avere un buon potenziale, cade quando i giochi si fanno importanti e più di un 6° tempo non raccoglie. Fa anche peggio Melandri, che nel terzo turno aveva addirittura comandato il gruppo, ma poi non è mai riuscito ad entrare davvero in gioco. Marco resta 7°, con quasi 6 decimi di distacco, ritrovandosi in terza fila con il duo Suzuki accanto. Un po' troppa fatica per il ravennate, considerando che Laverty prende oltre +1"2 dalla vetta e Lowes quasi +1"5. Ma con la datata GSX-R1000 qui è difficile fare meglio in qualifica.
Tocca dunque ad Elias chiudere la top ten, mentre Camier e Haslam cadono, accontentandosi poi rispettivamente dell'11° e 12° crono. Fuori invece dalla SP2 Canepa (Ducati EVO), Badovini (Bimonta) e Corti (MV Agusta). Gente che comunque merita un applauso per le belle cose fatte vedere in pista, con moto ancora tutte da mettere a punto. In particolare la BB3 motorizzata BMW sembra davvero nata bene.
Tocca dunque ad Elias chiudere la top ten, mentre Camier e Haslam cadono, accontentandosi poi rispettivamente dell'11° e 12° crono. Fuori invece dalla SP2 Canepa (Ducati EVO), Badovini (Bimonta) e Corti (MV Agusta). Gente che comunque merita un applauso per le belle cose fatte vedere in pista, con moto ancora tutte da mettere a punto. In particolare la BB3 motorizzata BMW sembra davvero nata bene.
Infine arriva la notizia che non si correrà il round Russo della Superbike. La gara, in programma a fine settembre, è stata soppressa a causa delle tensioni politiche interne al paese. Motivo per il quale l'organizzatore dell'evento e la Dorna hanno deciso - di comune accordo - di rimandare l'appuntamento sul circuito di Mosca al prossimo anno. Confermando comunque l'accordo valido fino al 2021.