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SBK Corti: "Con MV posso vincere nel 2015"
La F4 ha i suoi anni, non è la più competitiva delle SBK, ma il pilota comasco sa che il potenziale c'è e ha le idee chiare per farla crescere e diventare protagonista della EVO
Claudio Corti, dopo due stagioni in Moto2 e l'ultima sulla MotoGP-CRT del team Forward, quest'anno tornerà sulle derivate per intraprendere una nuova avventura: sarà in SBK alla guida della MV Agusta F4. Il ventisettenne comasco, voluto fortemente dalla neonata partnership tra MV Agusta, storico marchio italiano, e Yakhnich Motorsport, team Campione del Mondo Supersport lo scorso anno con Sam Lowes, è pronto a questa nuova ed interessante sfida e prima di partire per la Spagna ha rilasciato sul sito ufficiale della SBK questa intervista in cui parla della sua nuova avventura e dei suoi obiettivi.
Sei contento della nuova avventura con MV Agusta Reparto Corse - Yakhnich Motorsport?
"Sono molto felice perché l'offerta è arrivata dal nulla. Un accordo di due anni con un team ufficiale, anche se la squadra verrà gestita da Yakhnich Motorsport, era impossibile da rifiutare. Tra l'altro il Reparto Corse è vicinissimo a dove abito, ero lì tre minuti fa, quindi mi sento a casa."
Qual è stato il lavoro del reparto corse durante l'inverno? Cosa ti aspetti dalla moto nei prossimi test?
"La moto è andata molto avanti nello sviluppo sulla base delle nostre indicazioni provenienti dal primo test. Il 19 e 20 gennaio a Portimao proveremo il nuovo materiale a disposizione e vedremo se ci saranno passi in avanti o meno. La moto provata nel test prima dello stop invernale era completamente STK, quindi è difficile avere un'idea di come sarà questa. Peccato che avremo solo un test e mezzo prima dell'Australia perché siamo un po' indietro, ma al ritorno in Europa saremo sicuramente più competitivi."
Quali sono gli obiettivi per quest'anno?
"L'idea è quella di sviluppare la moto il più possibile quest'anno per poi provare a vincere l'anno prossimo con la EVO. La MV Agusta F4 ha i suoi anni, ma ha alcuni lati molto positivi e credo che il prossimo anno riusciremo a far bene. I tempi con la moto Stock sono stati interessanti ed il feeling all'anteriore era incredibile. Sarà dura perché la concorrenza è agguerritissima, ma cercheremo di non sfigurare. Come dicevo a mio padre poco fa, non vedo l'ora di salire in moto, non sto più nella pelle."
"Sono molto felice perché l'offerta è arrivata dal nulla. Un accordo di due anni con un team ufficiale, anche se la squadra verrà gestita da Yakhnich Motorsport, era impossibile da rifiutare. Tra l'altro il Reparto Corse è vicinissimo a dove abito, ero lì tre minuti fa, quindi mi sento a casa."
Qual è stato il lavoro del reparto corse durante l'inverno? Cosa ti aspetti dalla moto nei prossimi test?
"La moto è andata molto avanti nello sviluppo sulla base delle nostre indicazioni provenienti dal primo test. Il 19 e 20 gennaio a Portimao proveremo il nuovo materiale a disposizione e vedremo se ci saranno passi in avanti o meno. La moto provata nel test prima dello stop invernale era completamente STK, quindi è difficile avere un'idea di come sarà questa. Peccato che avremo solo un test e mezzo prima dell'Australia perché siamo un po' indietro, ma al ritorno in Europa saremo sicuramente più competitivi."
Quali sono gli obiettivi per quest'anno?
"L'idea è quella di sviluppare la moto il più possibile quest'anno per poi provare a vincere l'anno prossimo con la EVO. La MV Agusta F4 ha i suoi anni, ma ha alcuni lati molto positivi e credo che il prossimo anno riusciremo a far bene. I tempi con la moto Stock sono stati interessanti ed il feeling all'anteriore era incredibile. Sarà dura perché la concorrenza è agguerritissima, ma cercheremo di non sfigurare. Come dicevo a mio padre poco fa, non vedo l'ora di salire in moto, non sto più nella pelle."