Laguna, ci sei mancata!

Prima che la MotoGP riscoprisse Laguna Seca, la pista Californiana arrivava ancora sulle nostre TV grazie alle gare della Superbike. Dal 1995 al 2004 che serate indimenticabili passate a guardare duelli mitici che vedevano spesso al fianco dei protagonisti anche i piloti yankee, schierati come wild card, pronti a rubargli la scena...

Vi ricordate le vittorie di Ben Bostrom, le cavalcate di Colin Edwards o l'esordio di Nicky Hayden? E la vittoria di Frankie Chili con la Ducati? Potremmo andare avanti a sfogliare l'album dei ricordi di Laguna Seca, ma ci fermiamo qui per tornare ai giorni nostri... (se voi ne avete altri da ricordare scriveteci un commento).

Oggi a Laguna Seca al comando del Mondiale arriva Sykes. Tom qui non ha mai corso, ma se imparerà in fretta la pista come ha fatto in Turchia sarà di sicuro della partita fin dal venerdì. Sykes sa che in Aprilia hanno fame di vittorie per recuperare punti, gli 8 su Guintoli e i 26 di vantaggio su Laverty sono un buon margine, ma il titolo è decisamente ancora in gioco e a tre round dalla fine Laverty, ormai in odore di MotoGP, è forse il più determinato nel voler prendere il comando, e a Istanbul con la doppietta l'ha fatto capire. Ma è assolutamente della partita, seppur ancora dolorante alla spalla infortunata, anche Sylvain Guintoli. Il vincitore della gara di apertura a Phillid Island deve però cambiare marcia, il podio per lui è il risultato minino a questo punto della stagione. Fra le RSV4 in pista non solo le ufficiali sono da temere: Toni Elias sull'Aprilia del team Red Devils all'esordio in SBK ha messo le ali e Davide Giugliano, seppure incostante, su questa pista ha le potenzialità per dire la sua.

Questione Melandri. Marco ancora non ha firmato con l'Aprilia, ma nel 2014 la sua moto pare ormai quella, quindi se il futuro è tranquillo… nel presente gli serve un miracolo, parole sue, per tornare in lizza per il titolo. Certo sulla carta il tortuoso tracciato di Laguna non sembra il posto migliore per la sua BMW, ma magari Marco forte dell'esperienza su questa pista con la MotoGP è fiducioso di riuscire a sovvertire il pronostico.

Capitolo sostituzioni. A Laguna Seca sulla Honda di Jonathan Rea ci sarà ancora Michel Fabrizio, mentre sulla Ducati di Carlos Checa, fuori fino alla fine della stagione, salirà Niccolò Canepa non abbandonerà la STK1000, e sarà affiancato nelle ultime prove dall'ex campione italiano della Moto3 Kevin Calia. David Salom è stato promosso dalla SS in SBK al posto di Loris Baz che probabilmente rivedremo a Magny Cours. Infine non ci sarà Leon Camier per i postumi dell'infortunio di Istanbul, al suo posto ci sarà l'americano Blake Young. Il ventiseienne ha già corso in SBK nel 2009 quando sostitui Max Neukirchner a Donington Park, nel Team Suzuki Alstare. Due le wildcard: Roger Hayden e Danny Eslick che saranno al via del round di casa schierati dal Team Michael Jordan Motorsports Suzuki.

Infine attenzione alla programmazione: il round statunitense sarà caratterizzato da un programma differente rispetto agli altri appuntamenti in calendario: gara 1 è prevista per sabato pomeriggio alle 14.00 (da noi le 23) ora locale (dopo la Superpole delle 11.00), mentre gara 2 si terrà domenica, sempre alle 14.00 (da noi le 23).